"Bruise"࿇к◊◊к√

~6~

É già arrivato il giorno seguente e adesso sono in classe con Jimin, che ascoltiamo attentamente la lezione...no! Lui ascolta e io guardo fuori dalla finestra.

La spiegazione del professore viene interrotta da una comunicazione generale, dall'ufficio della preside.

«Qui è Namjoon che vi parla! Come ben sapete, sono il leader del gruppo musicale scolastico e volevo informarvi che tra pochi giorni inizieranno dei provini canori. Abbiamo valutato un po' la situazione e siamo arrivati alla conclusione che il nostro gruppo è incompleto, così cerchiamo un'altra voce, che sia maschile o femminile...non importa. Siate in tanti, grazie mille per l'attenzione. Buon proseguimento alle lezioni.»

Le ragazze e i ragazzi iniziano a sghignazzare...i primi perché così avrebbero potuto conquistare i cuori delle seconde, e quest'ultime perché erano fortemente convinte di poter cantare.
Mi ritrovo a guardare male tutti quanti, facendo però ridere Jimin che mi fissa.
Guardo anche lui nel medesimo modo.

«Perché ridi?» Chiedo.

Lui semplicemente alza le spalle, poi riprende a star attento alla lezione.

Arriva velocemente la ricreazione, durante la quale mi riunisco con i ragazzi.
Ci sediamo sotto un albero, io appoggiato con la schiena alla sua corteccia, e gli altri accanto a me, che formiamo un cerchio.

Il mio sguardo si ferma su Jeongguk che discute con gli altri del gruppo, e velocemente mi lecco le labbra secche per inumidirle.
Però lui sembra notarmi e infatti ricambia lo sguardo, sorridendomi.
Io di scatto lo distolgo, poggiandolo invece su Jimin.

«Secondo voi quanta gente verrà?» Chiede Jimin, stringendo nervosamente la mia mano.

«Spero siano pochi ma che abbiano talento.» Risponde Namjoon-hyung.

«Credo che saranno tutto l'opposto...oggi dovevi sentire i miei compagni di classe, come sghignazzavano, essendo, però, stonatissimi.» Continuo io, emettendo dopo un sospiro.

«Forse sì, ma spero non capiti.» Disse Namjoon, passandosi le mani tra i capelli bianchi.

Hoseok mi prese la mano e mi sorrise, facendomi arrossire.
Abbasso, così, di scatto la testa per non farmi vedere, ma qualcuno sembra veramente notarmi.
Jeongguk sembra guardarmi in modo strano, ma non ne capisco né il motivo né cosa significhi.

«Oh, Taehyungie! La prossima settimana andremo in un bar ad esibirci e dopo l'esibizione avremmo intenzione di passare un po' di tempo in discoteca. Vieni con noi?» Mi chiede Jimin, guardandomi dritto negli occhi. «Ah! Un'altra cosa! Domani ti va di dormire da me?? Ci sono anche gli altri! Ti prego!!!!~» Continua, facendo ridacchiare tutti per il suo dolce modo di proporre qualcosa.

Io sospiro facendo spallucce, poi continuo.

«Jimin, non lo so se posso venire...per entrambe le domande. Ma comunque, sono felice che tu me lo abbia proposto.» Accenno un piccolo sorriso, abbassando lo sguardo.

«Dammi una risposta domani. Spero che tu ci sia, sarà più divertente!» Afferma lui, accennando un sorriso che rassicura l'altro, ma che lo fa sentire nello stesso tempo accettato.

«P-Per voi non è un problema l-la mia p-presenza?» Chiedo timidamente.

Yoongi, per la prima volta, scoppia a ridere, tanto da far formare delle goccioline salate ai lati dei suoi occhi. Poi mi sorride.

«Taehyung, sei un nostro amico. Io ho la mia idea: le persone che mi stanno altamente sul cazzo le prendo a calci. Ti ho preso a calci? No. Ecco, hai la tua risposta.» Continua l'azzurro.

«Yoongi-hyung!» Lo rimprovera Jimin.

«Tae, assolutamente no! Sei simpatico, anche se ti nascondi. Forse, un giorno, riusciremo a far uscire colui che nascondi: il tuo vero io.» Mi sorride dolcemente Jin.

Abbasso la testa, sorridendo leggermente di più.
A quelle parole sono anche arrossito.

Jeongguk, per l'ennesima volta, nota il mio rossore e come svio ogni volta le situazioni, così poggio due dita sotto il mio mento e me lo alza, sorridendo.

«Tae, non devi assolutamente coprirti. Sei veramente...perfetto» Mi dice lui, facendomi perdere mille battiti.

~•~•~•~•~•~
Oggi è stata una giornata altamente di merda :D

Prutti di mare, ciao.