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IMPORTANTE!
LEGGETE LO SPAZIO AUTRICE!
~•~•~•~•~•~

«Mh...grazie.»

Sono seduto a tavola con Jeongguk, mentre sua madre poggia i piatti davanti a noi.

«Prego, Taehyung.» Mi sorride.

Sono così in imbarazzo! Sono anche tutto rosso in viso! Ieri ho urlato, spero che non si sia svegliata.
Chissà cosa penserà se ci ha sentiti...

«Taehyung?» Chiede Jeongguk catturando la mia attenzione.

«S-Si?» Deglutisco della saliva, guardandolo dritto negli occhi.

«Stai bene? Sei tutto rosso.»

«A-Ah! S-Sì, certamente!»

Inizio ad ingozzarmi di cibo. Prima finisco la colazione, prima torno a casa.

«J-Jeongguk...» Deglutisco altra saliva, in ansia. «M-Ma non v-vivevi da solo?» Chiedo.

«Mh? Ah, sì! In un certo senso abito e non abito da solo.» Mostra i suoi denti da coniglietto, in un sorriso.

«I-In che senso?» Chiedo.

«Lavoro in Europa, quindi alcune volte, quando mi è possibile, torno per stare un po' con mio figlio.» Dice con dolcezza la madre di Jeongguk. «Oh, e non ti preoccupare di ciò che ho sentito ieri notte...è una cosa normale tra coppie.» Si gira, riprendendo a cucinare la colazione per sé stessa.

Spalanco gli occhi.
Voglio sotterrarmi.
PORCA PUTTANA, HO BISOGNO DI UN GIARDINO, UNA PALA E QUALCUNO CHE MI SOTTERRI.
VI PREGO, AIUTATEMI!!!

«Devi guardarti in questo momento, hyung!» Afferma Gguk ridendo.

Subito gli lancio una manata dietro la nuca, abbastanza forte.
Incrocio le braccia a petto e svio lo sguardo, mettendo un tenero broncio in viso causando una sua risata

Termino velocemente la colazione.

«Ottima, grazie mille! Adesso devo andare, arrivederci!»

Dopo qualche secondo sono già sulla via del ritorno con la valigia che si sbilancia sul marciapiede.

Mi rinchiudo in casa appena arrivo, non trovando, però, mio padre.
Forse sarà a lavoro, beh, meglio così.

Sospiro.
Lascio la valigia nella sala d'ingresso e mi dirigo velocemente ad aprire tutte le finestre. C'è puzza di chiuso, sono più che sicuro che mio padre non le abbia aperte durante la mia assenza. La casa è anche sporca: per terra ci sono tanti pezzi di vetro, macchie nere e marroni, i fiori che erano dentro il vaso adesso sono appassiti.
Erano i fiori preferiti della mamma.
Camelia.

Mi dirigo verso il tavolino del soggiorno, tra la TV e il divano.
Prendo tra le mani il vaso di cristallo che, per via di qualche miracolo, é ancora vivo e subito dopo vado in cucina per pulirlo e gettare via i fiori appassiti.

Comprerò altri fiori, così questo vaso potrà fare il suo lavoro.

Sorrido a me stesso sentendomi per qualche secondo stupido mentre svuoto il vaso dall'acqua divenuta oramai verde. Getto i fiori dentro il cestino bianco e nero che richiama i toni della cucina.

Dopo aver posato il vaso dentro la credenza in salotto, ritorno in cucina e scivolo lungo la parete.
Abbasso lo sguardo, stringendo tra le mani la foto.
Essa rappresenta me, la mamma e papà in un momento di felicità.
Quella felicità che é venuta a mancare quando la mamma si é ammalata.
Grazie a questa foto ricordo ancora il suo volto, ma i ricordi sono così pochi.
Piano piano stanno svanendo nei meandri della mia mente.
Vorrei così tanto che non succedesse, che la mia mente continuasse a preservare l'immagine della sua figura, l'immagine di lei che mi rimboccava le coperte, le sfumature della sua dolce voce.
Potrai, un giorno, cantarmi quella canzoncina e rimboccarmi le coperte come facevi tanto tempo fa, ogni notte, prima di andare a dormire, mamma?
Cosa posso fare per riavere quei bei momenti?
Ti prego, rispondimi.

Non me ne sono neanche accorto, ma fiumi di lacrime escono dai miei occhi color pece.
Qualcosa mi rinchiude in un abbraccio.
Le braccia di mio padre mi stanno stringendo a sé, mentre le sue gocce d'acqua salata si scontrano contro la pelle del mio collo.
Non passa neanche un secondo che mi ritrovo a stringere la possente figura di mio padre ed a riversare altre lacrime su di lui.

«Ti voglio bene, Tae...» Dice, per poi emettere un singhiozzo. Mi accarezza delicatamente i capelli con una mano, tirandomi ancora di più a sé.

«A-Anche io...»

~•~•~•~•~•~
Sono diventata soft.

Praticamente ho scordato che Kookie viveva da solo e quindi ho inserito questa cosa.
Scusatemi tanto.

Comunque, ho pubblicato il prologo della nuova storia eheh.
Si chiama "Who Are You?!-YoonMin"
Sì, nel piccolo sondaggio che avevo fatto all'inizio di questa storia ha deciso la ship della prossima eheh, quindi una YoonMin.
Lovvatemi, gn~

Pupazzi in pezza con salsa di salmone(?), ciao.

"Bruise"࿇к◊◊к√Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora