~20~

7.8K 532 241
                                        

«Vuoi dormire da me questa sera?»

Spalanco gli occhi a quella domanda.
Non so cosa rispondergli.

Fatto sta che circa dieci minuti dopo mi ritrovo davanti la porta di casa sua.

Infila una mano dentro la tasca della giacca e da essa estrae un mazzo di chiavi.
Inserisce quella corretta dentro la serratura e dopo averla sbloccata, la apre.

«Accomodati pure.» Dice sorridendomi.

Così entro e mi guardo attorno.
Un appartamentino veramente accogliente, sui toni del rosso, panna e marrone.

«Benvenuto nella mia umile dimora.» Dice Jeongguk sorridendomi. Chiude le spalle e mi guarda. «Che ti va di fare?» Mi chiede avvicinandosi a me.

«Umh...non so.»

«Ti va di guardare un film?»

Scuoto la testa, incrociando le braccia a petto.

Lui allora si avvicina a me e mi circonda i fianchi con le braccia.

«Allora so io cosa possiamo fare...» Sussurra al mio orecchio.

Divento leggermente rosso sulle guance, mentre lui avanza ed io indietreggio fino a poggiare la schiena sul muro.

Subito le sue labbra si poggiano sulle mie, iniziando a dare vita ad un bacio dolce e delicato che poco dopo diventa caldo e passionale.

Circondo il suo collo con le mie braccia, tirandolo di più a me.

Poggia le sue mani sulle mie cosce, proprio sotto il sedere, ed inizia ad alzarle fino ad arrivare alle natiche, che poi stringe.

Sussulto al suo tocco.

Le sue labbra si staccano dalle mie ed iniziano a viaggiare sul collo livido. Tiro la testa indietro.

«S-Se ti fa senso...a-allora non lo facciamo.» Deglutisco della saliva a disagio.

Lui mi guarda con un punto interrogativo in viso, poi collega il tutto al livido e scuote la testa.

«No, va bene così. Apprezzo ogni centimetro del tuo corpo.»

Riprende a succhiare e a mordere dei lembi di pelle del collo, mentre io mi mordo il labbro.
Infilo le falangi tra i capelli di Jeongguk, mentre quest'ultimo infila le mani sotto la mia maglietta, accarezzandomi il ventre.

Si stacca e mi guarda, poi si toglie la giacca, lasciandola cadere per terra, e passa a sfilarsi di dosso quella camicia bianca.
Spalanco gli occhi alla vista di quel suo corpo così perfetto, iniziando, però, a sudare freddo.
Sento un calore sul basso ventre, così stringo le gambe.

«Ti piace il mio corpo, vero?» Domanda con voce sensuale Jeongguk, al mio orecchio, poi riprende a baciarmi.

Mette le mani sulle mie natiche e dopo avermi tirato leggermente su, salto ed avvinghio le gambe tra i suoi fianchi.

Mi porta in camera sua e dopo aver chiuso la porta con il sedere, mi stende sul letto e si mette a carponi su di me, tra le mie gambe.

Mi alza e sfila di dosso la maglietta, poi i pantaloni, ma spalanca gli occhi a ciò che vede.

Vede un corpo pieno di lividi con sfumature rosse, gialle e viola.
Il mondo sembra crollargli addosso.

Spalanco gli occhi e di scatto mi tiro indietro. Piego le gambe, come per coprirmi il busto e me le abbraccio. Abbasso anche il capo.

«N-Non mi guardare...» Sussurro.

«T-Taehyung...c-chi te li ha fatti?» Chiede. La sua voce trema.

Ingoio della saliva, non rispondendo.

«TAEHYUNG!» Urla il mio nome ed io mi spavento.

Alzo lo sguardo ed incontro i suoi occhi lucidi e spalancati che mi fissano.

«S-Si...?»

«Chi te li ha fatti?»

Si avvicina velocemente a me e mi poggia le mani sulle guance, accarezzandole. Ma nuovamente non rispondo, mi limito semplicemente ad abbassare il capo.

«Ti prego Taehyung...»

«M-Mio padre...» Sussurro.

Lui di scatto mi abbraccia e mi stringe a sé.

«I-Ieri hai sognato l-lui che ti picchiava...vero?» Mi bacia i capelli e noto una lacrima solcargli il volto. Ma quando annuisco con il capo, altre lacrime iniziano a scendere.

«K-Kookie...n-non piangere, ti prego...» Sussurro ad occhi lucidi.

«COME FACCIO A NON PIANGERE SE IL MIO FIDANZATO VIENE PICCHIATO DAL PADRE?!» Urla stringendomi di più a sé.

«V-Vuole disintossicarsi...ha capito che sbaglia a picchiarmi, ma lui non lo vuole! É colpa dell'alcol!»

«COSA?!?! SE TI RIDUCE IN QUESTO MODO, LA PROSSIMA VOLTA CHE BEVE TI UCCIDERÀ! LO CAPISCI TAEHYUNG?!» Urla ancora. «Tu vivrai con me, finché tuo padre non guarisce.»

«COSA?! NO! NO! ASSOLUTAMENTE NO! Non posso lasciare mio padre da solo!» Mi stacco da lui e mi alzo.

Inizio a vestirmi.

«Non fare il bambino! É per il tuo bene...ascoltami!»

«No! Sono la sua ancora e non posso permettermi di venire a vivere con te! In questo momento lui ha tanto bisogno di me e non ti permetterò di allontanarlo da me!» Urlo in preda alla rabbia.

Dopo essermi vestito, esco di casa con Jeongguk che prova a fermarmi ma nulla...proseguo per la mia strada, verso casa.

~•~•~•~•~•~
Raga, ieri la storia era arrivata a 3500 visualizzazione, oggi a 4800...
Cazzo, vi amo troppo.

Oppai, ciao.

"Bruise"࿇к◊◊к√Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora