Bet with love. || Scommettiamo che ti innamori? ||

Capitolo sei. || That bitch. ||

Inizio col dire che la gonna diventa ogni giorno più corta, ma questo è solo un alibi per non parlare di quanto io detesti questa scuola.

E' appena suonato l'intervallo che sono in giro per i corridoi con la musica nelle orecchie, non ho avuto ancora la santa pazienza di fare amicizia con qualcuno.

E, detto tra noi, non ci tengo.

Le ragazze qui sono tutte uguali e mi guardano come se quella matta fossi io.

Che avessero ragione? Non ne ho idea, ma se mi distinguo ne vado fiera.

Sento una presa sulle spalle e mi levo gli auricolari voltandomi verso un sorriso conosciuto.

«Ciao sorella Strous!»

E' James, su una spalla ha uno zaino disordinato blu.

«Uhm.. fratello Corghen?»

Fa una smorfia di disgusto. «Chiamami Jam.»

«Okay. Chiamami Crys.»

- Nah, ti chiamo sorella Strous.

Alzo le spalle e continuo a camminare, abbiamo venti minuti liberi prima che ripartino le lezioni.

«Cos'è, ti faccio conoscere la sorella del mio migliore amico, e me la freghi?» Harry si avvicina a noi sfogliando il suo miglior sorriso, non credo sia possibile avere dei denti così bianchi.

«Ouch, non sapevo fosse tua fratello.» James alza le mani in segno di difesa.

«Ma tu guarda, nemmeno io.» I miei occhi si riducono ad una fessura nel tanto che squadro l'Harry Styles con la camicia sbottona e sotto una semplice maglia bianca.

Si può venire a scuola conciati così o è lui che lo fa semplicemente perché può?

«Beh, ci sto lavorando su.» Mi lancia uno sguardo d'intesa e di rimando gli faccio la linguaccia.

«Ciao pupazzi di neve!» Eccolo che compare anche il bassista.

«Pupazzi di neve?» Chiedo io stranita.

Quel ragazzo è proprio fuori di testa, ma lo adoro già.

«Non farci caso, è sempre così» mi sussurra Jam e io gli rivolgo un sorriso.

«Avete sentito cos'è successo oggi durante le divisioni del corso di giardinaggio? Sì dice che abbiano beccato Miss Younger baciare Miss Tinzer, la segretaria.»

Cosa? Non ci credo!

Scoppio immediatamente a ridere seguita da Harry.

Harry si appoggia con le spalle ad un muro. «Sarà qualche stupida diceria, almeno voglio sperare.»

«Se lo dici tu.» Anthony scrolla le spalle prima di mettere un braccio lungo le mie. «Allora, mi hanno detto che il primo giorno sei stata in detenzione. Com'è andata?»

«Direi abbastanza bene. Ho mangiato una macedonia!»

Jam aggrotta la fronte prima di commentare: «Figo.»

«Ciao Harry.»

Ci giriamo tutti in contemporaneo verso una ragazza con una lunga treccia bionda.

La squadro e, non che io abbia preso le misure, ma scommetterei che la sua gonna è più corta della mia.

La sua camicia bianca sbottonata ai primi bottoni e si intravede il colore bianco del reggipetto, i suoi seni sono due volte i miei e quasi mi vergogno della mia terza.

«Da quanto tempo.. Jessie.» Harry porta le sue mani in tasca e posso capire dalla sua espressione che la tipa non le sta molto a genio.

«Sì, praticamente da due settimane e cinque giorni.»