Smoke - Michele Bravi

Capitolo 21

Appena arrivato mi buttai sul letto, seguito dal mio ragazzo che cominciò subito a baciarmi. Ci staccammo solo per riprendere fiato.

Ka: Come ti senti?
Mi: Meglio, grazie a te...

Gli diedi un bacio e lo feci stendere a fianco a me.

Ka: Tu non hai fame?
Mi: Mangeremo dopo, ora rimani qui.
Ka: Tranquillo, rimango qui.

Mi strinsi a lui.

Mi: Katoo...
Ka: Mh...
Mi: Siamo dei diabetici del cazzo.

Scoppiò a ridere.

Ka: Cazzo è vero.
Mi: Ma a me piace così.
Ka: Dunque se ti chiamassi con quei soprannomi sdolcinati.
Mi: Non ci provare.
Ka: Va bene raggio di sole.
Mi: Katoo ho detto di no.
Ka: Ho detto che va bene pasticcino.
Mi: KATOO!
Ka: Che c'è orsacchiotto?

A mali estremi, estremi rimedi, gli feci il solletico e non mi fermai finché non smise di chiamarmi in modo sdolcinato.

Ka: Non c'era bisogno di fare così.
Mi: Invece sì.

Alzò gli occhi al cielo e mi fece poggiare su di sé.

Ka: Ti amo.

Sorrisi.