Ch.10- e chi se lo aspettava.1

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Panico. In questo momento Lily provava solo panico. Alla stazione c'era decisamente troppa gente e si sentiva soffocare, non aveva staccato un attimo la sua mano dal rassicurante e muscoloso braccio di Albus, che stava mentalmente imprecando in russo, ma era stato così carino da non dirglielo. Il gruppo procedeva velocemente, facendosi strada tra la folta folla, e dopo un minuto si fermò davanti ai binari nove e dieci. Lily era conoscenza del passaggio segreto, però la paura della prima volta rimaneva. Albus le gridò qualcosa, che lei non afferrò, e dopo cominciò a correre verso la parete di mattoni rossi. La ragazza chiuse gli occhi, pronta all'impatto, ma quando li riaprì fu sorpresa di essere ancora tutta intera. Davanti a lei c'era tanta gente quanta c'è n'era prima, ed era tutta riunita a fianco dell'Hogwarts Express. I ragazzi continuarono a camminare, mentre Lily abbassava sempre di più la testa, nascondendosi dietro la spalla di Albus. Il ragazzo, intenerito, avvolse il suo braccio attorno alle spalle della sorella e la strinse a se ancora di più. Tutti si girarono verso il gruppo, che non passava mai inosservato. Figuriamoci: Potter, Weasley, Nott, Malfoy,  Baston e Allock, non passavano mai inosservati, neanche quando erano da soli. AS:- ragazzi voi andate a cercare degli scompartimenti liberi, James, Malfoy e Baston, andiamo a portare i bauli nelle carrozze anteriori. I ragazzi annuirono, ma Lily non si staccò da Albus, LL:- vi aiuto anche io- disse decisa, i ragazzi la guardarono dall'alto in basso, come per dire -con il corpicino che ti ritrovi troveresti pesante un beauty case-, ma non le dissero nulla visto lo sguardo convinto e irremovibile color bosco, che metteva sempre in soggezione chiunque osasse sfidarlo. Lily prese il suo carrello e quello di Dominique, e poi si mise a seguire gli altri. Una volta riposti i bagagli si avviarono verso la porta nella quale erano entrati gli altri, ma non prima di scorgere un inconfondibile chioma liscia e corta, color rosso carota, che apparteneva ad una donna intorno ai quarantacinque anni, alta, magra, e con gli occhi di Albus.

Sua mamma. Era la mamma di Lily. La donna andò subito ad abbracciare James e Albus, che g poteva essere più diversa. Ginny si inginocchiò davanti ad una Lily impassibile e provò ad abbracciarla, con il viso rigato di lacrime. Lily la lasciò fare, ma non si mosse di una virgola, non provava nessuna emozione in quel momento, se lei voleva abbracciarla, che facesse pure, a lei non cambiava assolutamente nulla. Dopo una decina di secondi la donna si staccò, e Lily si spostò da una parte, per poi procedere avanti ed entrare nel treno, senza mai guardare indietro. Gli altri, sorpresi dalla freddezza e dal coraggio della ragazza, la seguirono spediti e la raggiunsero sul treno.
Alle undici in punto si sentì il fischio, e la avventura di Lily era ufficialmente iniziata.

- volete qualcosa dal carrello ragazzi?- chiese la grassa signora dei dolci, affacciandosi dentro l'affollata cabina. -si!- risposero tutti entusiasti. I ragazzi presero di tutto e di più e passarono il viaggio a mangiare e a scherzare. James volle scommettere ben venti galeoni che Lily venisse smistata in grifondoro, ma Malfoy sembrava veramente convinto che la ragazza finisse in serpeverde. JS:- Eh no, non ce la farei a sopravvivere con due serpi in casa!- disse James facendo la faccia disperata-. Albus e Malfoy si guardarono esasperati, e poi cominciarono a ridere all'unisono, coinvolgendo anche gli altri.

Hogwarts era stupenda, ed era anche più grande di come Lily ricordasse. Una volta prese le carrozze, trainate dai Thestral, i ragazzi erano giunti all'interno della scuola e James l'aveva invitata a sedersi al tavolo dei grifondoro. La preside non fece neanche in tempo a prendere parola, che dieci ragazze del sesto anno, un po' Corvonero e un po' Grifondoro, raggiunsero il povero James e gli chiesero se lily fosse la sua ragazza, visibilmente indignate. I due fratelli si erano guardati negli occhi, ed erano scoppiati a ridere, ma Lily, decisa a divertirsi un po', rispose:- si, lui è il mio ragazzo, ci siamo conosciuti al mare e da lì non ci siamo più separati, detto questo smammate oche!- il tavolo rimbombò di OHHHHH!. Tutti si girarono verso il tavolo dei grifoni, ma la preside chiamò l'attenzione, e le voci si zittirono. La preside fece un discorso iniziale abbastanza noioso e poi, prima di chiamare i primini, introdusse Lily:- Quest'anno particolarmente è stato permesso ad una studentessa di entrare al quarto anno di studi, ovviamente attraverso degli esami di ammissione. Ora la ragazza verrà smistata nella casa di appartenenza, venga pure signorina Potter!- Lily si alzò lentamente, tutta la spavalderia di prima aveva fatto spazio ad una paura tremenda. Ovviamente tutti, persino i fantasmi si erano zittiti quando il cognome Potter fu esplicitato dalla preside. Lily si avviò a passo spedito ma sicuro verso una sedia di legno di fianco al leggio, e una volta seduta, la preside le sorrise, mettendole in testa uno stopposo e vecchio cappello verde, che chissà quanti pidocchi aveva.

Lily Luna Potter, The Lost Sister - ScorilyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora