Lily Luna Potter, The Lost Sister - Scorily

Ch. 14- Giorno 1

BA:-Rise and Shine ladies!- urlò Albus Potter entrando nel dormitorio femminile, seguito da Malfoy e Baston. Lily era già sveglia dalle cinque e mezza ed era in bagno a contemplare la sua faccia allo specchio, quando udì la voce di Albus finì di farsi uno chignon cercando di raccogliere tutti i capelli nell'elastico e fallendo miseramente. Sospirando aprì la porta del bagno per trovarsi davanti una Lucie che tentava di colpire Albus, con Aesha e Lyra che cercavano di trattenerla, e dietro al suo letto un Albus che aveva una faccia misto spaventata e divertita. Scorpius si accorse subito di Lily e si colpì la fronte con una mano, facendole strappare una sorriso. Lucie si calmò dopo qualche minuto, accertandosi di stare ad almeno cinque metri di distanza dal Potter per non avere altri istinti omicidi. Lily, che era ancora in pigiama, si cambiò nella sua nuova uniforme che le stava alla perfezione. Le scarpe avevano un pelo di tacco ed erano di lacca nera. A settembre c'era ancora molto caldo quell'anno, quindi le ragazze decisero di non mettersi i pantacollant. La gonna dei serpe verde era verde e nera e arrivava subito sopra al ginocchio. La divisa estiva comprendeva una maglia a maniche corte verde con lo stemma della casa, oppure una camicia bianca sempre con lo stemma e qualsiasi altra maglia che facesse rendere ovvia la casa di appartenenza. Lily optò per una maglia nera con bordi verde scuro e le altre decisero cose tutte diverse. La ragazza prese la sua borsa piena di libri che si era preparata la sera prima e insieme alle altre, si dirise verso la sua prima classe della giornata. Le prime due materie, trasfigurazione e incantesimi, erano andate molto bene. La professoressa di Trasfigurazione, Hannah Abbott, aveva fatto i complimenti a Lily per la sua destrezza con la bacchetta. Vitious aveva fatto solo un'introduzione al programma di incantesimi del semestre e la lezione sembrava andare bene fin quando alla brillante Zabini, che sedeva vicino a Lily, venne l'idea di divertirsi un po'. La mora stava cercando di fare il wingardium leviosa alla cattedra, e per sbaglio Vitious si libro in aria come una colomba e colpi il soffitto con un tonfo. Bellissima impressione Lucie. Senza chiedere chi fosse stato Vitious trasfigurò la Zabini davanti all'ufficio del preside e continuò la lezione indisturbato. Le prime due lezioni erano state con i corvonero, infatti Aesha era sparita in un attimo, ma quando Lily e Jayde arrivarono nell'aula di pozioni si resero conto di stare con i Grifondoro. Jayde fece una smorfia di disapprovazione quando vide Matt Shelton e i suoi amici guardare nella sua direzione e scambiarsi occhiatine. Lily invece, appena entrata in aula, aveva adocchiato la chioma rossa del cugino Hugo e andò subito ad abbracciarlo. Jayde la raggiunse e le due si sistemarono al tavolo con Hugo e un suo amico di nome Nate, che aveva tutto l'aspetto di un secchione. La lezione passò velocemente e arrivò l'ora di pranzo. LL:- Ehi Jayde, vado un attimo in bagno e dopo ti raggiungo in sala grande, disse la rossa. Jayde annuì e Lily si dirise verso i bagni femminili del secondo piano. Tornando dal bagno la ragazza stava sbadigliando e inciampó su qualcosa, finendo a faccia a terra. AF:- Come osa signorina calciare il mio gatto! Lei è in punizione immediata!- disse Argus Filch correndo verso il felino e assicurandosi che fosse ancora intero. AS:-Oh ma dai signor Filch, la ragazza non lo ha fatto certamente a posta ed, essendo sinceri, Miss Purr è ormai ceca dall'occhio sinistro.- disse una voce in un quadro. AF:- Ma Professor Silente, la ragazza lo ha certamente fatto apposta, non posso farla andare così, o cercherà di aggredire altri animali.- AS:- Va bene Filch, prenderò io provvedimenti con questa delinquente, ci lasci soli- Filch guardò Lily soddisfatto e se ne andò prendendo Miss Purr in braccio. Lily era rimasta seduta a terra seguendo la conversazione, ma non aveva ben capito da quale quadro arrivasse la voce del preside. AS- oh, ma chi abbiamo qui, si presenti signorina.- Lily riuscì ad individuare gli occhiali a mezzaluna, il preside si trovava in una barca sul lago nero. LL:- io non l'ho fatto apposta, non è giusto che mi prenda la punizione!- AS:- Signorina, io non ho mai avuto l'intenzione di punirla, ora si presenti- Lily si ammutolì e piano piano si avvicinò al quadro. LL:- Il mio nome è Lily Potter- all'uomo si illuminarono gli occhi. AS:- Ma certo! Come ho fatto a non capirlo, finalmente ci incontriamo signorina, i suoi fratelli li conosco benissimo visto che sono spesso in presidenza. La somiglianza con Evans è incredibile devo dire, vedo che lei ha più lentiggini Weasley, ma i colori sono quelli. Occhi verdi, capelli rosso sangue e in più anche la stessa espressione concentrata. Scommetto che le piacciono le materie teoriche e che la sua bacchetta è fata di legno di cedro.- Lily era senza parole, tutto quello che riuscì a fare fu annuire. AS:-Mi scuso per l'invadenza, ora la lascio andare e si ricordi di guardare dove mette i piedi, non ci sarà sempre qualcuno ad aiutarla.- detto questo il preside comincio a pagaiare via dall'immagine del quadro. Lily, scossa, si girò e si incamminò verso la sala grande. Tutti avevano praticamente finito di pranzare, quindi la ragazza afferro una mela e si dirise verso la biblioteca. Appena arrivata butto il nocciolo nel cestino e andò nel reparto di pozioni per buttarsi avanti. Il professor Lumacorno l'aveva accolta a far parte del suo gruppo d'élite insieme a Jayde, quindi voleva mantenere una buona impressione su di lei. Quando trovò il manuale giusto lo portò al tavolo, sedendosi di fronte ad una ragazza bionda, la cui faccia era nascosta dal libro immenso che stava leggendo. DF:- Ehi Lily, sei tu?- Lily staccò gli occhi dal libro per accorgersi della persona di fronte a lei. LL:- Dominique! Ciao, non ti ho vista questi giorni come stai?- DF:- Bene!-. MP:-Shhhh! Ragazze questo non é certamente un luogo per fare salotto!- disse irritata Madama Pince, la centenaria bibliotecaria di Hogwarts. Alle due scappò un sorriso e ricominciarono a leggere-. Più tardi, fuori dalla biblioteca le cugine si stavano salutando, quando si resero conto di avere le classi conseguenti assieme. Storia della magia fu molto interessante per Lily, cominció subito ad organizzare un quaderno di appunti apposta per quella materia, mentre il resto della classe o dormiva, o ascoltava la musica, o sgattaiolava fuori dalla classe mentre Rüf scriveva alla lavagna. Quando Lily si girò, era in primo banco, non riuscì più a scorgere ne la faccia di Lucie, che era tornata dalla presidenza, ne la faccia di Aesha, forse era quello il motivo per cui non l'avevano smistata in Corvonero come le sue amiche. La lezione finì e Lily e Dom si incamminarono verso difesa contro le arti Oscure, l'ultima lezione della giornata per la rossa. Il professore era Dennis Creevey, una auror del ministero della Magia che aveva deciso di darsi all'insegnamento. L'uomo aveva deciso di diventare auror dopo la morte di suo fratello di nome Colin nella battaglia di Hogwarts. Il bambino era scappato dal gruppo di studenti più giovani, protetto dalla mcGranitt ed aveva provato ad aiutare nella battaglia. Creevey era un buon professore e voleva rendere tutti partecipi delle sue lezioni, di conseguenza nessuno di annoiava mai, neppure Lucie Zabini.

Appena finita l'ora Lily corse al campo di Quidditch, dirigendosi negli spogliatoi serpeverde femminili. Il capo squadra, Scorpius Malfoy, aveva appeso le divise nuove sugli appendini, ma aveva lasciato una nota che diceva di mettersi la divisa da allenamento, non quella da partita. La divisa da allenamento invernale consisteva in pantaloni di goretex neri aderenti, bretelle e pile a collo alto verde scuro con lo stemma serpeverde. In più le cacciatrici avevano un mantello verde scuro che svolazzava al vento, ma che teneva molto caldo e degli scarponi con aggeggi di ferro sulle suole per avere più aderenza alla scopa in caso si ghiacci. Le ragazze decisero di mettersi le tute estive, visto i trenta gradi che c'erano fuori, che consistevano in leggings neri di un materiale molto resistente sicuramente rinforzato con la magia, maglia di cotone leggero verde scuro a maniche lunghe con incantesimo anti vento, e cappellino sempre verde scuro con la visiera per bloccare i raggi del sole. La divisa di Lily era decisamente troppo grande ma non volle dire niente perché tanto a lei le cose aderenti non le piacevano comunque. L'allenamento andò mediocre ente, Lily credè di aver fatto un bel lavoro, ma Malfoy non era soddisfatto. SM: gli schemi vi saranno spiegati a breve, ma non si può continuare così. Luke, io e te dobbiamo essere più efficienti e veloci a reagire, dobbiamo sapere la direzioni dei bolidi prima ancora che ci si dirigano. Cacciatrici, vi voglio più unite, voi dovete lavorare insieme come se la mente fosse una, dovete sapere dove essere al momento giusto e non voglio essere capace di distinguere ogni vostro movimento, da quanto veloce e scaltro é. Kyle, te buon lavoro come sempre, ma non abbassare mai la guardia, e Albus prometti di non guardare altrove durante le partite, il boccino può essere preso all'inizio dopo un minuto come alla fine dopo tre ore-. La squadra annuì e fummo dismessi. Lily era distrutta dopo due ore e mezza di allenamento, ma si sentì molto felice. Le ragazze si cambiarono in vestiti comodi che appartenevano sempre alla squadra di Quidditch, pantaloncini corti della tuta e felpa abbinata di colore verde pino e con un serpente in attacco sulla schiena, insieme al nome del componente della squadra. Lo stemma dei serpeverde era anche sul cuore, vicino alla frase "Time Serpentes", "temete i serpenti". Lily cenó con suo fratello, Scorpius e Luke, mentre Lacy cercava di seguire la conversazione e rideva ad ogni intervento del biondo che la guardava perplesso. Kyle e Lyra erano alla fine del tavolo che parlavano e scherzavano, mentre Lucie era da Blake e Aesha dalle sue amiche nel tavolo dei corvonero. Lily mangiò molto, contando che il suo pranzo era stato una mela, e si ripromise di fare pranzo i giorni seguenti. Finita la cena decise di andare a dare la buonanotte a James, che la prese i braccio e la strozzó tra le sue muscolose braccia. Salutó anche Hugo e Rose per poi unirsi a Jayde, che era appena tornata dalla libreria e portava gli occhiali. James la guardó è rimase incantato, come aveva fatto a non notare una ragazza così bella in quattro anni? Le due si incamminarono verso la sala comune serpeverde, dove Lily finì i compiti per giovedì, quando avrebbe avuto le stesse classi. Jayde era molto disponibile con i compiti, non lasciava copiare nessuno, ma aiutava se c'era qualcosa che non veniva capito. Lily rimase in sala comune fino a tardi e senza accorgersene si addormentó sul quaderno di storia della magia. La sala comune era deserta a quell'ora e Jayde era andata in dormitorio dopo che Lily le aveva detto che avrebbe finito in una mezz'ora.

Scorpius aveva appena finito ripetizioni di antiche rune e stava camminando a testa bassa nei sotterranei del castello. Raggiunse la sala comune e vide un ammasso di capelli rossi su una delle cattedre nell'angolo della stanza e distinse subito la persona a cui appartenevano. Si avvicinó attento a non fare rumore, poi prese la ragazza a mo di sposa, con la testa sul suo petto. Si dirise verso il dormitorio della ragazza e la stese sul letto a sinistra, l'unico che era vuoto quella mattina. La coprì con la coperta e si fermò a contemplare il viso angelico della ragazza. Le labbra socchiuse, i capelli spettinati, le ciglia lunghe e scure, la forma del viso, Scorpius pensó che fosse un miscuglio perfetto, un viso perfetto. Dopo averle dato un bacio delicato sulla fronte, il ragazzo fece per andare nel suo dormitorio, quando inciampó su un mascara sul pavimento e finì per terra. Fortunatamente l'unica a svegliarsi fù Lyra, che lo guardò confusa. Scorpius le disse che aveva solo portato Lily a letto dopo che si era addormentata in sala comune, e Lyra annuì con gli occhi chiusi, dandogli la buonanotte. Scorpius era molto felice di non aver disturbato il sonno di Lucie, non era pronto a morire così giovane, e cautamente, guardando dove metteva i piedi, se ne andò dal dormitorio femminile per andare nel suo.