Ch. 16- Giorno 3

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Altro giorno, stessa routine, o almeno era quello che le ragazze nella stanza numero 512 pensavano e speravano. Quel mercoledì alle 4 e mezza di mattina Scorpius, Kyle e Blake andarono a svegliare le tre cacciatrici, che dormivano beatamente nella loro stanza. Blake non faceva parte della squadra, ma i ragazzi erano convinti che fosse l'unico a Hogwarts che non stesse sul cazzo a Lucie, e che sarebbe stato capace di svegliarla senza far scoppiare la terza guerra magica. Kyle andò subito vicino al letto di Lyra, Blake a quello di Lucie e Scorpius a quello di Lily. I ragazzi indossavano vestiti sportivi, ma non divise da Quidditch. Scorpius rise nel vedere la posizione in cui la rossa si era addormentata. La ragazza dormiva sempre di pancia, aveva una treccia tutta rovinata, metà dei capelli ce li aveva in bocca, che era aperta, mentre la sua faccia era spiacciacata sul materasso e il braccio destro penzolava dal letto. Il pigiama della Potter era quello che forniva la casata, color verde scuro, ma Scorpius non lo riuscì neanche a vedere perché il corpo della rossa era completamente sommerso nel piumone. Solo la testa e il braccio ne erano al di fuori. Scorpius scattò una foto con il suo iPhone ww1, fatto apposta per i maghi. Poi decise di prendere una caramella gommosa e di infilarla nella bocca della ragazza, che da addormentata si mise a masticare, dopo un po' cominciò ad aprire gli occhi e a mettere a fuoco la stanza. Lily si svegliò, e il biondo le afferrò il viso, dandole un dolce bacio sulla fronte. SH:-Buongiorno principessa, pronta per l'allenamento mattutino? - le chiese Scorpius con calma. Lily fece un'espressione confusa, non avendo mai sentito parlare di allenamenti mattutini. SH:-Eh si, d'ora in poi ogni mercoledì e sabato mattina ci saranno allenamenti per la squadra, siamo molto bravi, ma ci serve più tempo per sviluppare tecniche invincibili-. Eccolo, Malfoy non sapeva neanche cosa significasse la parola: perdere. Era così ossessionato dal torneo di Quidditch che era pronto a tutto per fare in modo di vincerlo. D'altra parte voleva mantenere la sua reputazione e quella dei serpeverde, che dal primo anno di Al e Scorp, non avevano mai perso una coppa.

Le ragazze non erano entusiaste della notizia, ma erano anche determinate a vincere, quindi con non troppe critiche si prepararono. Scorpius disse che non sarebbero andati al campo, ma nella stanza delle necessità per allenamenti più mirati, quindi le ragazze si misero pantaloncini e maglietta. Lily aveva dei pantaloncini aderenti della nike, stra vecchi, e una maglietta sempre vecchia e abbastanza piccola, poteva benissimo stare ad una bambina di undici anni, color viola ciclamino. I capelli li aveva lasciati nella treccia e si mise un burro cacao al mirtillo che le rese le labbra un po' più scure. Le ragazze erano pronte, i ragazzi le portarono al settimo piano, di fronte all'arazzo di Barnaba il babbeo, il mago che aveva tentato, senza successo, di insegnare la danza classica ai troll. Kyle camminó su e giù per il corridoio per tre volte, finché un portone non apparì sul muro. L'interno era assurdo. La stanza era divisa in quattro sezioni di dimensioni diverse per i quattro ruoli nel quidditch, e non si riusciva a vederne il soffitto. Le ragazze vennero scortate fino alla sezione dediacata ai cacciatori, con tutti gli aggeggi che le sarebbero serviti. Senza una parola cominciarono ad allenarsi, mentre i ragazzi cominciarono il loro allenamento.

Alle sei e quarantacinque Scorpius disse che gli allenamenti erano finiti per quella mattina, le ragazze erano sudate e abbastanza stanche, quindi decisero di andare in stanza a farsi la doccia e prepararsi per le lezioni. Nei corridoi c'erano pochissimi alunni a quell'ora, tutti quelli che incontravano il gruppetto o si allontanava per la puzza, o fischiava facendo apprezzamenti alle ragazze per i vestiti corti. Dopo il secondo fischio diretto sicuramente a Lily, Scorpius la circondó con il suo braccio, tenendola stretta alla vita con fare abbastanza possessivo. Lily si girò verso di lui e le sorrise come per ringraziarlo. Scorp la guardò e basta, la faccia senza espressione e i capelli disordinati, e pensò a quanto Lily fosse naturalmente bella, con il suo corpo sudato, il fiatone e i capelli indomabili. - il bello é- pensava Scorpius- che lei non sapeva di essere bella, i suoi gesti e le sue abitudini erano adorabili e innocenti, senza doppi fini-.

Lily Luna Potter, The Lost Sister - ScorilyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora