Mi sciacquo per bene la faccia ed entro in bagno. Sulle braccia non c'è più spazio quindi abbasso il pantalone e inizio a tagliare le gambe, lì è più facile nascondere il tutto.
Un taglio... due... tre... finché non perdo il conto e mi rendo conto che fra poco suonerà la campanella.
Prendo una manciata di fazzoletti e li metto sulle gambe in modo da fermare il sangue. Esco dal bagno e mi dirigo ai distributori per comprare dell'acqua.
7 ottobre, questa data inizia a ronzarmi in testa, fra meno di due settimane Stephan sarebbe andato a Madrid per non so quanto tempo e non riesco a immaginare come farò senza di lui.
Il resto delle lezioni passano tranquille tranne per qualche sgambetto da parte di Daisy e Natalie.
Mi ricordo che Matt mi aveva proposto un passaggio e, a malincuore, l'ho accettato.
«Ehi, andiamo?» dice dandomi un bacio sulla guancia.
Mi limito ad annuire e saliamo nella sua Range Rover nera, un macchinone oserei dire.
Il tragitto fino a casa mia è piuttosto silenzioso, nessuno osa proferire parola e questo silenzio diventa man mano sempre più imbarazzante. Mi giro verso Matt che è concentrato sulla strada, è molto più attento rispetto a Stephan e, da quello che ho notato, è uno che cura i dettagli.
«Eccoci arrivati» dice fermandosi davanti casa mia, ma è letteralmente impazzito?
«Oh... beh, grazie» dico aprendo la portiera.
Mi prende per un braccio e mi costringe a voltarmi.
«Ci vediamo oggi» dice sorridendomi.
Ricambio il sorriso ed esco dall'auto camminando lentamente verso la porta, ho paura di quello che può succedere.
Busso il campanello e mi apre mia madre che, appena mi vede, fa una faccia disgustata.
Salgo rapidamente le scale per arrivare in camera mia, lì mi sento più o meno protetta da tutti quelli che vivono in questa casa.
Guardo l'ora, 14:35. Fra meno di tre ore Matt sarebbe stato qui e non so cosa indossare.
Mi dirigo in bagno e riempo la vasca, ho bisogno di rilassarmi per almeno venti minuti. Appena si riempie verso del bagnoschiuma alla vaniglia, mi spoglio e mi immergo nell'acqua tiepida.
Alcuni tagli si stanno cicatrizzando, è incredibile quello che faccio per sentirmi meglio. Non ho mai pensato di fare tutto questo, non mi è nemmeno mai passato per la testa che, quelli che reputo "la mia famiglia", mi abbiano portato a procurarmeli.
Dopo una buona mezz'ora esco dalla vasca e mi asciugo per bene, se Derek venisse a conoscenza di tutto questo posso dire che devo solo scavarmi la fossa.
Questo sarebbe stato il mio quasi "primo appuntamento", quello vero e proprio è quello di domani.
Metto un pò di fondotinta per coprire i lividi, ormai colorati da un verdognolo e un giallino, e del mascara.
Guardo tutti i vestiti che ho, li squadro per bene uno a uno e decido di indossare un jeans bianco strappato sulle ginocchia, una felpa piuttosto leggera nera e le converse del medesimo colore.
Guardo nuovamente l'ora, 16:50. Sono leggermente in anticipo, Matt fra dieci minuti sarà qui ed ho un'ansia incredibile, non so come comportarmi, non so come andrà, non so se Derek verrà a scoprire tutto, so solo che ho una brutta sensazione.
16:55, non faccio altro che guardare l'ora, sono tremendamente preoccupata. Vorrei Stephan accanto a me, vorrei che mi dicesse qualche parola dolce per confortarmi.
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ANGEL (In corso)
Fanfiction#20 in nina dobrev (26/05/2018)❤ #28 in nina dobrev (02/06/2018)❤ #22 in nina dovrev (01/07/2018)❤ Krystal Thompson è una ragazza di 16 anni che frequenta il terzo anno di liceo. Non è la classica ragazza popolare a scuola, non è il capo cheerleader...