13 {REVISIONATO}

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«Arrivo!» urlo per farmi sentire.

È tutto inutile, questo piano è andato a monte, non poteva funzionare.

Nascondo la valigia nella cabina armadio, dopo andrò a rimettere le cose a posto.

Scendo nella sala da pranzo e vedo i miei tre peggior nemici: mia madre, Derek e Natalie. È come andare all'inferno senza entrarci.

Mi siedo al mio solito posto e guardo il contenuto squisito contenuto nel piatto, Rose ha dato il meglio di sé per una persona che non se lo merita affatto.

«Krystal, saluta la nostra invitata» dice mia madre assottigliando gli occhi.

«Cognatina, non mi hai salutato» dice alzandosi e venendomi ad abbracciare, forse uno psicologo le farebbe bene. «Tienimi il gioco, devo fare una bella impressione» mi sussurra all'orecchio.

Iniziamo a cenare e mia madre fa una miriade di domande all'oca seduta a tavola con noi. Non sapevo che gli animali da fattoria potessero cenare come le persone, non si smette mai di imparare.

«Natalie, tesoro, hai fratelli?» chiede mia madre sorseggiando dello champagne. Dovrebbe smetterla di bere, le dà alla testa.

«Sì, ho un fratello più grande. Lui è il mio eroe, abbiamo sempre affrontato tutto da soli e mi ha protetto dalle persone che mi auguravamo solo il male. Posso dire che è solo grazie a lui se ora sono qui, gli auguro una ragazza che possa dargli solo il meglio» dice guardandomi.

Una cosa non mi torna: se Natalie il mese scorso ha compiuto diciassette anni e Stephan viene in classe con me, come fa ad essere più grande?

«È una cosa meravigliosa, adoro i rapporti tra sorella e fratello» dice mia madre.

Io e Derek ci scambiamo una veloce occhiata, vorrei avere anche io un rapporto del genere con mio fratello, ma lui non sarà mai il mio eroe.

«E i tuoi genitori? Sempre se ti fa piacere parlarne»

«I miei sono imprenditori e quindi non sono mai a casa, proprio domani tornano dal Giappone» risponde con un pizzico di malinconia nella voce «Come vi ho detto prima, ho sempre affrontato tutto insieme a mio fratello, diciamo che loro sono fuori casa tre settimane su quattro» continua con gli occhi lucidi.

Stephan mi ha accennato che i genitori non sono mai a casa ma sapere che quasi tutto il mese lui e Natalie sono da soli è incredibile.

«Mamma ma siamo ad un interrogatorio?» si intromette Derek

«Scusami, tesoro, non volevo entrare nei tuoi affari familiari»

«Non preoccupatevi, ora siete anche voi la mia famiglia» dice lanciandomi un'occhiata disgustata, le faccio così schifo?

«Sei la benvenuta» ridacchia mia madre. «Sei ancora capo cheerleader?»

«Certo che sì, nessuno riesce a prendere il mio posto» dice soddisfatta «Inoltre penso che, quando me ne andrò da questa scuola, le cheerleader non esisteranno neanche più» ridacchia lei. Ma quanto può essere odiosa e superficiale questa ragazza?

Mi arriva un messaggio sul cellulare e l'attenzione ricade su di me.

«Io credo che la tua maleducazione sia arrivata al limite» dice mia madre in tono secco e assottigliando gli occhi.

«S-scusatemi, t-torno subito» dico alzandomi e dirigendomi verso la cucina.

Apro la porta scorrevole e noto che Rose sta cenando sul tavolo della cucina. Non sapevo che consumasse qui i suoi pasti e, per giunta, anche da sola. Non credo sia giusto trattare una persona come un animale randagio.

ANGEL (In corso)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora