Almeno per me, si è creata un'atmosfera di disagio, stento a toccare cibo in presenza di Daisy e delle sue occhiatacce crudeli e piene di odio.
«Stai bene?» mi chiede Stephan rendendosi conto che non ho magiato nulla, apparte un paio di patatine.
«Oh... sì, sto benissimo» dico sorridendogli falsamente.
Non so se gli interessi davvero se sto bene o no, insomma mi ha "evitato" tutto il giorno ed ora se ne esce così.
Passo velocemente lo sguardo da lui a Daisy che, intanto, mi sta guardando malignamente cercando di ascoltare la "conversazione" tra me e Stephan.
«Credo sia poco educato parlare a bassa voce in presenza di altre persone» dice incrociando le braccia, senti un po' chi vuole parlare di educazione, gliene vorrei tanto cantare quattro.
Mi giro verso Matt per cercare di capire cosa sta pensando in questo preciso istante e noto che sta quasi per mangiare con gli occhi l'oca qui difronte, vomitevole. In tutta sincerità non voglio biasimare nessun uomo, lei è una vera bomba in confronto a me.
«Le stavo chiedendo perché non ha mangiato nulla, non credo sia qualcosa di cui tu possa interessarti» dice Stephan ammonendola.
«Ma come no? Non ricordi che siamo amiche? Come lei si interessa a me, io mi interesso a lei. Non è vero, amica mia?» dice sorridendo falsamente, meriterebbe un Oscar per l'attrice migliore dell'anno.
«Mh, sì» dico quasi scocciata.
Stephan fa spallucce e continua a mangiare non curandosi dello sguardo di Daisy misto a rabbia e delusione.»
Finiscono di pranzare, pagano e ci avviamo verso le loro auto per tornare a scuola.
«Perché non hai mangiato nulla?» chiede Matt.
«Come se ti interessasse» sputo acida.
Mi giro verso di lui e noto che ha aggrottato le sopracciglia.
«Mi interessa, invece» dice in modo secco.
«Ti stavi mangiando Daisy con gli occhi e poi te ne esci che ti interessa del perché non ho toccato cibo? È incoerente da parte tua!» dico alzando la voce di qualche tono «Stephan, a differenza tua, mi ha chiesto se stavo bene tu invece eri interessato a farti filmini mentali su quella lì» forse sono stata fin troppo arrogante ma dovevo pur dirglielo.
Accosta la macchina e mi guarda da capo a piedi.
«Krystal sei gelosa?» dice con un ghigno sul volto.
«No, perché?»
«Mi hai appena fatto una scenata di gelosia e ti ostini a dire che non sei assolutamente gelosa?» ridacchia scuotendo il capo.
Sono gelosa di Matt? Un tantino, forse, ma mi urta il fatto che mentre si sta sentendo con me, spoglia con gli occhi le altre.
«No, non era una "scenata di gelosia", come la chiami tu» dico facendo delle virgolette immaginarie con le dita «Mi ha dato fastidio il modo in cui l'hai guardata, punto.» dico incrociando le braccia.
«E tu questo non lo chiami essere gelosa?»
«Assolutamente no» dico guardando fuori dal finestrino. «Puoi ripartire? Farai tardi»
Mi stampa un bacio sulla guancia, mi giro verso di lui e ci guardiamo intensamente negli occhi. Siamo vicinissimi e noto che lui mi sta guardando le labbra, una vocina nella mia testa mi dice "bacialo" ma non posso, per l'amor di Dio, non posso.
«M-Matt, andiamo d-dai»
Annuisce e si allontana facendo partire l'auto.
È stata una situazione piuttosto imbarazzante, che diamine mi ha detto la testa? Io non voglio e non posso baciare Matt.
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ANGEL (In corso)
Fanfiction#20 in nina dobrev (26/05/2018)❤ #28 in nina dobrev (02/06/2018)❤ #22 in nina dovrev (01/07/2018)❤ Krystal Thompson è una ragazza di 16 anni che frequenta il terzo anno di liceo. Non è la classica ragazza popolare a scuola, non è il capo cheerleader...