«Non ne posso più, voglio scomparire» dico fra le lacrime.
«Krystal, ehi, guardami» dice prendendomi il viso fra le mani. «Non ti capiterà più niente» continua dandadomi un bacio sulla fronte.
Annuisco e mi stringe ancora più forte a sè, vorrei non finisse mai.
«Dai, ti dò una mano a disfare la valigia» dice mentre mi asciuga le lacrime.
«No, non serve, stai tranquillo» dico tirando su con il naso e abbozzando un sorriso.
«Invece sì» dice prendendo la valigia e salendo le scale che portano al secono piano della casa.
Lo seguo a ruota e arriviamo nella stanza degli ospiti. Devo dire che è davvero carina, i colori sono tutti sul bianco e il grigio. Da come ho notato le stanze sono tutte arredate allo stesso modo solo che hanno colori diversi e qui non c'è la cabina armadio.
«Volevo dirti un'altra cosa, non puoi tenere le luci accese» dice grattandosi la nuca.
«Oh... emh come farò la sera?»
«Fiammiferi o candele. Mi dispiace Krystal ma se tieni le luci accese può essere pericoloso per la tua incolumità» dice per poi sospiarare.
«Oh, va bene. Quindi terrò le candele stile l'esorcista» ridacchio mettendo i capelli all'indietro.
«In un certo senso sì» dice lui scoppiando in una rumorosa risata.
Tra uno scherzo e l'altro disfiamo la valigia, non mi sono mai sentita così bene in tutta la mia adolescenza. Stephan mi fa sentire a mio agio e gli sono grata per quello che sta facendo per me, anche se non conosce quasi niente di me e neanche io di lui.
«Come farò quando andrai a Madrid?» chiedo preoccupata.
«Fino a quel momento saprai muoverti in casa anche senza il mio aiuto e poi starò via solo qualche giorno»
Sentiamo delle risate provenire dal piano di sotto ed entrambi ci alziamo di scatto, Stephan mi mima "Sta calma".
Spegne la luce ed esce dalla stanza, con molta delicatezza chiude la porta alle sue spalle.
«Natalie?»
«Ehi, Stephan. Derek resterà a dormire qui» le sento dire.
Tolgo le scarpe per non fare rumore, il parquet potrebbe tradirmi.
«Oh... e dove dormirà?» chiede Stephan, lo sento sempre più lontano quindi credo che stia scendendo le scale.
«Con me, ovviamente»
Questa serata sta andando di male in peggio, sembra che tutti si siano organizzati e abbiano pensato "Ma sì, dai, Krystal decide di scappare e noi le roviniamo la fuga".
Non sento più le voci ma solo il rumore di un qualcosa di vetro che si frantuma, ti prego fa che mio fratello non abbia scoperto che sono qui.
«Amore, sta attenta» dice Derek.
Inizio a sudare le mani e andare avanti e indietro per la stanza, se mi scopre mi uccide. Ho fatto una cavolata, non devo essere qui!
«Fratellino, noi andiamo a dormire, si è fatto piuttosto tardi»
Sento dei passi provenire in questa direzione, dannazione di sicuro non dormirò questa notte.
Dopo qualche minuto non sento più la voce di nessuno, il silenzio regna nella casa e il minimo rumore sveglierà tutti.
Accendo una candela che si trova nella stanza, apro il cassetto dove abbiamo riposto i miei pigiami e, con mani tremanti, prendo il primo che capita. Mi spoglio e infilo il pantalone cercando di non fare rumore.
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ANGEL (In corso)
Fanfiction#20 in nina dobrev (26/05/2018)❤ #28 in nina dobrev (02/06/2018)❤ #22 in nina dovrev (01/07/2018)❤ Krystal Thompson è una ragazza di 16 anni che frequenta il terzo anno di liceo. Non è la classica ragazza popolare a scuola, non è il capo cheerleader...