5. La Lettera Misteriosa E Il Manuale

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Presi il fogliettino e lo aprii. Lessi le prime righe e lo mettei subito via.
"Ah non è niente solo un foglietto bianco" il ragazzo mi guardò sospettoso, ma poi lasciò perdere la questione. Avevo deciso che lo avrei guardato dopo, sembrava qualcosa di un po' privato. Raggiungemmo la grande sala da pranzo che consisteva in tante tavolate disposte in 3 file, con delle panche ai lati dove sedersi. Ogni raduraio si sedeva con il proprio gruppo di lavoro : costruttori, squartatori e così via. Notai però che Jeff e Clint, i medicali, erano seduti al tavolo con gli scavatori, probabilmente perché erano talmente pochi che non aveva senso fare un tavolo appositamente per loro.
Così mi aggiunsi a loro sedendomi accanto a Newt che mi salutò con un largo sorriso, dopo aver preso la mia porzione con Jack che però si sedette in disparte e mangiò in silenzio.
"Hey fiorellino, ho sentito che hai un lavoro adesso." annuì leggermente imbarazzata. C'è avevo solo medicato una mano, non ero mica diventata un dottore.

"Vi giuro, è stato bellissimo. Si è visto Gally cadere come un idiota dalla scala farfugliando: - RoOSee! -" uno scavatore di nome Oliver stava prendendo in giro Gally, imitandolo mentre cadeva dalla scala.
"Dai ragazzi non esagerate non è successo veramente così.." dissi, non potendo fare a meno di ridere però a mia volta. Questo Gally sembró non gradirlo, perché notai che dall'altro tavolo mi stava guardando e dopo avermi sentito distolto lo sguardo immediatamente scocciato. Forse lo avevo offeso? Quel pomeriggio mi sentivo particolarmente osservata. Un ragazzo dallo stesso tavolo di Gally mi fissava in malo modo da un po'. Pensai di avere qualcosa in faccia, ma niente. Bo, gli starò antipatica pensai tra me e me mentre finivo di mangiare il mio hamburger. Mi auto incaricai di aiutare Frypan a lavare i piatti tanto per tenermi occupata e non pensare a quel dannato fogliettino. Volevo assolutamente sapere cosa diceva, perché sapevo che era qualcosa di importante, ma allo stesso tempo avevo paura di sapere cosa trattasse. Caspio Rose sei una fifona dissi a me stessa. Finito il mio lavoro mi diressi verso il mio tronco lontano da occhi indiscreti e iniziai a leggere il foglietto, assicurandomi prima che nessuno mi stesse vedendo.

Caro soggetto E12,
sicuramente le sue domande saranno tante, ma sfortunatamente non siamo tenuti a darle delle risposte. Come avrà potuto notare lei si trova in stato di gravidanza. Il suo bambino, secondo i nostri calcoli, dovrebbe nascere entro le due settimane e mezzo. Abbiamo lasciato degli oggetti per lei e un manuale per aiutarla al momento del parto. Speriamo che le sia utile e che i nostri progetti vadano come sperato. Non è tenuta a raccontare a nessuno di questa lettera ed è pregata anche di distruggerla al più presto. Se dovesse trasgredire ai nostri ordini le conseguenze saranno severe sia con lei, che con chiunque altro le voglia del bene. Le auguriamo buona permanenza temporanea nel labirinto.
Cordiali saluti.
A seguito le lasciamo le istruzioni per utilizzare un dispositivo che le permetterà di andarsene nel momento del bisogno, siamo sicuri che lei capirà quando sarà il momento giusto.

La lettera non era firmata. Forse si trattava dei creatori.

A seguito c'erano le istruzioni per attivare una sorta di bottone da quel che avevo capito.

Lo rilessi un paio di volte. UN MANUALE!? SCHERZIAMO?!! Il mio futuro è quello del mio bambino dipende da un fottuto manuale. Non riuscivo a crederci. Con quale coraggio scrivere a una donna incinta una lettera del genere? Ero veramente messa male.
È poi che dispositivo dovevo usare, io non potevo andarmene, nessuno poteva, e poi perché avrei dovuto? Inspirai un paio di volte per calmare la rabbia del momento e poi mi diressi all'edificio dei medicali sperando che non ci fosse nessuno. Poi avrei pensato a disfarmi del biglietto.
2 settimane e mezza.
Ma io non ero pronta.
Come avrei fatto a dirlo a Jeff e Clint? E soprattutto che imbarazzo sarebbe stato. Sperai che sapessero da loro come nascono i bambini, perché il colmo sarebbe stato che avessi anche dovuto spiegarglielo. Mi misi le mani sulla testa con fare preoccupato mentre camminavo.
Avrei voluto urlare e mandare a fancaspio i creatori e le loro stupide lettere. Stavo iniziando a parlare come i radurai ora, da bene in meglio. Il richiamo di Newt mi distolse dai miei pensieri "Rose, Rose!"
Il ragazzo stava correndo nella mia direzione. Correva veramente veloce. "Hey, abbiamo trovato tra gli scatoloni di ieri uno con su scritto il tuo nome. Abbiamo deciso di aspettare e farlo aprire a te." è stato facile direi, non ho dovuto neanche cercare. Mi incamminai col ragazzo verso il casolare. Oddio, troppi passi in un solo giorno, ero sfinita. Arrivammo e trovai Alby e altri ragazzi che stavano parlando tra di loro.
" Allora fagiolina, ci spieghi cos'è 'sta storia?"
Mi domandò il primo in comando
"Non.. lo so" mentii.
"Be questa scatola ha il tuo nome inciso sopra, vedi te che farne. È di tua proprietà."
La scatola era abbastanza grande,
completamente di ferro e si apriva come una valigia. Il mio nome era inciso con caratteri in stampatello sopra il coperchio. La aprii in disparte e trovai un sacco di cose utili: un maglioncino color sabbia, una maglietta a maniche corte nera, pantaloni lunghi, dell'intimo pulito, elastici per capelli e così via. Sembrava che del manuale non c'è ne fosse traccia... Ah no invece, era sotto il maglione. Non lo presi in mano per paura che gli altri li vedessero. "Allora cosa c'è dentro?" chiese il ragazzo di colore spazientito. "Cose da donna"
"Ah d'accordo. Sam porta la scatola della fagiolina vicino al suo sacco a pelo e visto che ci sei informa tutti che prima di pranzo si farà un adunanza"
"Tutti devo informare? Caspita deve essere qualcosa di importante" Sam portò le mie cose nel casolare in cui  non c'era nessuno al momento e mi lasciò sola. Approfittai della situazione, mi cambiai la maglia e mi raccolsi i capelli in uno chignon. Decisi di prendere il manuale e cominciare a leggerlo. Era un libretto di 50 pagine circa rilegato in pelle con scritto in copertina :"COME ACCUDIRE UN BAMBINO". Spiegava le fasi pre e post gravidanza soffermandosi soprattutto su quella del parto. Lo lessi in un ora più o meno cercando di assimilare più informazioni possibili.
Finito di leggere ritirai fuori la lettera misteriosa : le auguriamo buona permanenza temporanea nel labirinto, quelle parole continuavano a frullarmi in testa. Voleva dire che me ne sarei andata a breve? Perché? E come soprattutto.
Presi in mano il 'dispositivo', era una scatolina di metallo cilindrica con il coperchio rosso, sembrava una specie di enorme accendino. Non capivo come si usava. Presi le istruzioni

ISTRUZIONI :
1. Preparare il dispositivo rivolgendo la parte colorata verso l'alto(assicurarsi di essere all'aperto)
2. Aprire il tappo del dispositivo attraverso la levetta.
Notai una piccola levetta sottostante al tappo rosso. La feci scattare e il dispositivo si aprì, emettendo un suono simile al ronzio delle api.
Sotto il tappo si trovavano 2 pulsanti uno blu e uno verde.
3. Quando si è assolutamente sicuri, premere prima il pulsante verde, aspettare 10 secondi e non muoversi per nessun motivo. Poi premere il pulsante blu.
Quel dispositivo iniziava a inquietarmi.
Un tonfo improvviso proveniente da qualche metro lontano da me catturò la mia attenzione.

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