EPILOGO

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Intanto nella Radura

Minho stava ancora di fronte alla porta ad occhi chiusi, aveva il volto rivolto verso il terreno e una lacrima gli rigava la guancia sinistra.
Non aveva nemmeno notato che Lucas si era svegliato e che era entrato nel labirinto senza il permesso.

La radura aveva cominciato a svegliarsi e i radurai più mattinieri si stavano alzando.
Newt, vedendo che qualcosa non andava, si avvicinò all'amico velocista.
"Hey pive che ti è successo? Ti sei incantato sulla porta?"
Disse il biondo scherzando.
L'asiatico gli rivolse un sorriso triste e si asciugò la lacrima dal volto.
"Lei non c'è più. Se n'è andata."
"C-cosa? Ma che caspiate dici Minho?"
Il secondo in comando aveva un tono preoccupato.
"É partita poco fa, ha deciso di andare a riprendersi Grace. L'unica cosa che possiamo fare è aspettare che torni indietro"
Sconcertato Newt disse "Ma cosa?! È entrata nel labirinto? E tu non l'hai fermata!"
Facendo per andarsene Minho cercò di calmare l'amico.
"Era ciò che voleva Newt. L'avrei fermata se non avessi saputo della Lettera"
Il biondo iniziava a scaldarsi
"Ma tu sei pazzo! Quale lettera?
Ah lasciamo stare, vado a riprenderla prima che si faccia male"
E detto questo corse dentro al labirinto senza farsi problemi.
"Ah Newt, lascia stare! "
Il Velocista gli corse subito dietro come una mammina che rincorre il suo bambino capriccioso, ma Newt non scherzava.
Correva veramente veloce e quasi Minho lo perdeva di vista.

Era ormai qualche ora che Minho lo aveva perso completamente di vista e continuava a cercarlo urlando insistentemente il suo nome.
Ad un certo punto svoltò in un vicolo e finalmente trovò il suo amico.
Giaceva a terra rannicchiato con la gamba sanguinante.
"Newt! Che caspio ti salta in mente, sono ore che ti cerco"
Si accorse dopo che il biondo stava piangendo.
"Non l'ho trovata Minho.
Non aveva senso vivere senza di lei"
Prima di caricare l'amico sulle spalle, Minho abbracciò Newt cercando di tranquillizzarlo un po'.
"Mi ha promesso che tornerà un giorno"
"A me non ha promesso proprio niente" disse con voce rotta.

Sarà stato circa mezzogiorno quando Minho riuscì ad uscire con Newt dal labirinto.
La radura aveva ripreso il suo solito ritmo, i ragazzi feriti ora stavano meglio e quasi tutti avevano ricominciato a lavorare dato che la scatola e le porte non avevano più dato problemi.
Minho trascinò quasi a peso morto l'amico gravemente ferito e andò a chiamare Jeff che portò subito una barella insieme ad altri radurai che trasportarono Newt nell'infermeria.
All'improvviso iniziò a suonare una sirena simile a quella della scatola, ma non uguale.
Io suono era talmente forte che tutti i radurai dovettero coprirsi le orecchie.
Successe una cosa davvero stranissima: dagli angoli della radura un gas di colore verde cominciò a diffondersi su tutta la superficie del posto diventando come una nebbia verde.
Minho si accorse troppo tardi che quella nebbia era nociva.
Quando un raduraio ne veniva investito cadeva a terra come morto e non si rialzava più.

Quando capirono, ebbero la tentazione di scappare, ma la nebbia verde fu troppo veloce e si prese uno ad uno ogni raduraio.
I giovani radurai caddero a terra e svennero risvegliandosi qualche ora dopo non ricordando più nulla di quello che era successo nell'ultimo mese.

...

Qualche settimana dopo

Come accadeva regolarmente ogni mese all'imbrunire, la scatola arrivò nella radura e al suo interno un nuovo fagio stava per cominciare la sua vita nel labirinto.
Come da prassi, Alby e Gally andarono a controllare al suo interno per dare il benvenuto al nuovo arrivato e per scaricare i rifornimenti dalla scatola.
Questa volta era un ragazzino, dodici anni al massimo, abbastanza magro, con i capelli ricci e le lentiggini sul volto.
"Hey benvenuto fagio. Ti ricordi il tuo nome?" disse Alby porgendogli una mano per alzarsi.
Il ragazzino sembrava confuso e diffidente verso il gesto del raduraio, ma alla fine rispose.
"Mi chiamo Lucas"

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