05.

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Maggio e il caldo californiano.
Becky adora il caldo.
Questa sera soffia un venticello che rende l'aria respirabile.
Si stringe a sé nell'abito da ufficio che tiene addosso ormai da 12 ore.
Sono le 7.00 di sera e lei sta già morendo di fame.
Adesso mi porterà a casa e quando se ne andrà sgattaiolerò di nascosto al bar in fondo alla strada e chiederò un toast bello gigante.
Il solo pregustarsi mentalmente il suo cibo le fa venire l'acquolina in bocca e il suo stomaco emette un leggero gorgoglio.
«Imposta la tua via qui.»
James le passa il suo smartphone, un nuovissimo IPhone X.
Un po' maldestra Becky digita il suo indirizzo nella casella della destinazione e schiaccia invio.
Una voce molto alta che la fa saltare risuona dall'apparecchio, non fa nemmeno in tempo ad accorgersi ed il telefono é schiantato sull'asfalto del marciapiede.
«Ops.»
James, che fino a questo momento le era davanti per guidarla verso il parcheggio, si gira di scatto.
«Che diavolo hai fatto?!» la guarda, poi guarda per terra il suo telefono con lo schermo rivolto in giù.
«Guarda Rebecca, prega solo che non si sia scheggiato lo schermo, altrimenti...» reagisce furente.
Sentirlo pronunciare il suo nome per la prima volta e con quel tono minaccioso la fa rabbrividire.
Lo osserva mentre si china e molto lentamente, quasi fosse una questione di delicatezza, rivolta l'Iphone.

Perché mai una fottuta gioia?
Lo schermo é inequivocabilmente rotto.
«Sono nella merda, non posso ripagartelo» dice lei con la voce alterata dal leggero panico.
Le vengono in mente tutte le cose per cui ancora sta cercando di risparmiare: il biglietto aereo di fine estate - dato che sta programmando di tornare a casa per qualche tempo -  la spesa, l'affitto...
«E invece dovrai, ma sei fortunata, il telefono funziona. È rotto solo lo schermo» le lancia uno sguardo malefico.
Questa non ci voleva proprio. Chissà quanto costerà farlo sistemare?
«Sei consapevole che sei la prima persona nella mia vita che desidero non aver mai incontrato?» cerca di mantenere la calma inspirando ed espirando.
Lei é ammutolita dalle parole così pesanti e cattive.
«Mi dispiace. Ti ripagherò lo schermo, fammi sapere quando vai» porge le sue scuse fredda ma dispiaciuta.
«Adesso occupiamoci del presente. Ti riporto a casa tua.»
Lo schermo rotto non impedisce il funzionamento dello smartphone che, non appena entrano nell'auto di lui, una Maserati Levante davvero mica male, si connette al navigatore incorporato.

Durante il tragitto di dieci minuti nessuno fiata, lui troppo impegnato a non perdersi, lei amareggiata dalla brutta figura e dal disastro combinato.
Ora si che ha dei motivi fondati per detestarmi.
«É questa?» chiede lui accostando su un vialetto sulla destra, poco dopo.
Lei annuisce e scende dalla macchina.
«Senti, mi dispiace veramente tanto...» cerca di scusarsi.
«Ormai quel che é fatto è fatto.»
Stronzo. Sto cercando di chiederti scusa! Ora tu dovresti dirmi che non importa e che ci penserai tu a sistemartelo da solo, maledetto uomo!
«Questo weekend vado a farmelo riparare e lunedì ti faccio avere lo scontrino.»
Pezzo di merda.
Detto questo se ne va, lasciandola li sul bordo della strada.
E anche maleducato.

~

Lo ignoro.
Inizierò ad ignorarlo, lo eviterò nel limite del possibile, quando sarà ora di pagargli lo schermo glielo pagherò, per il resto non ci avrò più nulla a che fare.
Questa sera Becky non riesce a chiudere occhio.
L'unica cosa che la consola é il panino delizioso e croccante che mastica silenziosamente sul divano, pensierosa.
Prende il suo cellulare e digita velocemente il numero di casa sua.
«Pronto?» risponde una voce molto familiare.
«Ciao papà!»
«Becky! Finalmente!»
Ed é come se tutto lo stress accumulato si stia dissolvendo.
«Come va al lavoro? Ti trovi bene? Hai conosciuto qualche collega interessante?»
Pensa a Jeremy e Maria.
«Si sono quasi tutti molto gentili» e gli racconta del fatto che abbia due pomeriggi liberi, ma che non si sia ancora ambientata a dovere in città. Gli racconta di oggi e perfino del disastro con il cellulare.
«Sei la solita» risponde lui.
«Si ma, ha una Maserati. E mi chiede i soldi dello schermo quando é palese che non gli mancano» si lamenta staccando arrabbiata un pezzo di panino e infilandolo in bocca.
«La vita é così, in qualsiasi caso però, non tirarti indietro e paga i tuoi danni fino all'ultimo centesimo. Così non sei in debito con nessuno e non ci saranno problemi in futuro. La gente rinfaccia sempre e quando più gli fa comodo. Non devi dar modo che succeda» le dice lui saggio.
Chiacchierano per una buona mezz'oretta, dopodiché lei guarda l'ora e decide che a mezzanotte è un buon orario per andare a dormire senza rovinarsi il ritmo dormi-veglia.

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