12.

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James sbuffa, spazientito.
«Ti ho solamente chiesto se secondo te passo la mia vita a marcire in ufficio, e voglio una risposta onesta» chiaro, preciso, puntuale.
«Se ti aspetti una risposta onesta, una ne avrai» Adam incrocia le braccia al petto cercando di trovare la posizione più comoda possibile su quello sgabello sbilenco.
Il suo amico è strano: non chiede mai pareri a nessuno, si fida spesso e volentieri solo di sé, ma quando improvvisamente gli balena in testa l'idea che, dopo 6 anni di impegno e sacrifici, sta addirittura buttando il tempo della sua vita, dà di matto.
«Io comunque non riesco a capirti per niente» cerca di tergiversare.

La verità è che ha sempre pensato che James sia troppo dedito al lavoro.
Ci sono passioni e passioni, d'altronde.
Come la sua, per esempio. Quella di scommettere sui cavalli e uscire i sabati sera a fare baldoria, mentre quella del suo migliore amico e compagno di infanzia è ormai diventata quella di chiudersi in un ufficio ad orari improbabili e studiare il prossimo algoritmo per accalappiare clienti. Ognuno ha i suoi gusti, no?

«Non hai risposto alla mia domanda» sospira il diretto interessato, rassegnato. Tira un sorso del suo cocktail e chiude gli occhi sperando che quell'emicrania che sta per arrivare decida di stargli lontano ancora per un po'.
«Va bene, sì. La risposta è sì.»
Il suo amico alza le sopracciglia con aria interrogativa.
«Penso che tu stia effettivamente troppo tempo rinchiuso in quelle quattro mura noiose, dovresti uscire più spesso e concentrarti anche su altri aspetti della tua vita, ecco.»
L'altro lo guarda scettico e indispettito.
«Che c'è, me lo hai chiesto tu!» alza le spalle l'amico, ridendo, poi continua: «Toglimi una curiosità, da quanto tempo è che non...?» lascia la frase in sospeso, sperando che abbia afferrato la sua domanda.

«Preoccupati della tua di vita sessuale!» gli risponde, facendogli un gesto poco simpatico.
«Lo sapevo! Stai marcendo, amico mio» gli da una pacca sulla spalla con un'espressione furbesca, cercando di non scoppiargli a ridere in faccia.
«La verità è che da quando ho chiuso con Clarissa le mie priorità sono diventate altre, semplice» gli rivolge un sorriso di superiorità.
«Ma a chi la vuoi dare a bere» continua, cercando di provocarlo come fanno di solito tra loro.

«Volete che vi porto altro, ragazzi?» la cameriera arriva da dietro il bancone, rivolgendogli un ampio sorriso.
«No grazie, siamo a posto così» risponde Adam con un cenno.
Poi, rivolgendosi a James, senza farsi sentire: «Che ne pensi di Stephanie?»
L'altro non può far altro che guardarlo male.

Continuano a sorseggiare i loro drink parlando del più e del meno, prima di ordinare un boccone da mangiare.
«Che fine ha fatto il mio amico ingordo che si ubriacava alle grigliate?» chiede nostalgico.
«E' cresciuto» risponde James, rilassato.

«Oggi mi hanno detto che ho una faccia da schiaffi» ridacchia, sentendo l'alcool ancora un po' al cervello.
«E scommetto che tu hai radiato all'istante da qualsiasi ufficio il colpevole, sbaglio?» ride l'amico.
«No ma avrei dovuto» replica seccato.
«Chi è stato?»
«Nessuno di importante.»
Adam si accorge dell'inconsueta rapidità di risposta.
«E' stata la nuova ragazza che avete lì, vero?» infierisce.
«E allora?» lo guarda come se non avesse minimamente importanza.
«Per questo non l'hai licenziata. E' la stagista protetta da Jeremy, quella che ti da filo da torcere» ghigna come se fosse la cosa più divertente del mondo.
«Ridi. Con Jeremy in pensione nessuno potrà più imporre nulla in ufficio, se non il sottoscritto. E poi vedrai come metterò a tacere quella bionda irriverente, la rispedisco diretta in Italia.»

Adam si gira di scatto, sorpreso.
«Non mi avevi detto che fosse Italiana!» dice meravigliato.
«Chissene frega?»
James non riesce proprio a capire il motivo di tutta questa curiosità.
Cos' hanno poi le italiane di tanto speciale?
«Innanzitutto hanno un accento che sembrano uscite da un film di James Bond! Molto sexy...» come se gli avesse letto nel pensiero.
«Come sei noioso» continua poi,  non avendo ottenuto la reazione desiderata.

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