prologo

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ZERO POV
Quella mattina Athena si svegliò di buon ora, sprizzava felicità da tutti pori e non riusciva a stare ferma, preparandosi mentalmente a quel volo tanto atteso che l'avrebbe portata in Giappone proprio quel pomeriggio. Athena era una ragazza italiana, con i classici tratti somatici europei:era di media statura con le forme al posto giusto, anche se era magra,con la pelle chiara e perfetta, capelli lunghi color cioccolato fondente e occhi color nocciola che sembravano, come le diceva sempre sua nonna, due stelle che brillavano nel buio più totale.
Sua nonna Kaiko, invece, era una donna asiatica e abbastanza esile, con dei lunghi capelli neri sempre raccolti in uno chignonne e degl'occhi a mandorla che parevano dei pozzi neri. Era una signora gentilissima, che si era trasferita in Italia per amore di un giovane calciatore e in seguito allenatore di nome David Evans, che si trasferì a Milano per i mondiali di calcio (come allenatore dell'Inazuma Eleven) e che era rimasta perchè quel piccolo paese al centro del Mediterraneo le aveva rubato il cuore. Athena aveva un bellissimo rapporto con la nonna, condividevano tutto: sogni, passioni e debolezze. Athena aveva sempre voluto visitare quel paese di cui aveva tanto sentito parlare e si era ripromessa che ci sarebbe andata insieme alla signora Kaiko, ma dopo la sua morte non ne ha più avuto il coraggio. A convincerla a tornare sui suoi passi fu la sua migliore amica Jalissa, affermando che sua nonna avrebbe voluto così. Frase semplice si direbbe, ma era proprio quello che Athena avrebbe voluto e dovuto sentire. Così, si fece coraggio, comprò un biglietto aereo di sola andata, preparò le valige e chiamò sua zia Sharon che viveva a Inazuma, la città natale di Kaiko.
inizio chiamata:
Pronto?

Ciao zia

Athena?! o santo cielo ciao! non ti avevo riconosciuta ahahah. come stai tesoro?

tutto bene zia grazie. senti, volevo trasferirmi a Inazuma per un po', non è che posso stare da te?

ma certo! tutto quello che vuoi! devo dirlo subito a Mark, ne sarà felicissimo! appena torna dagli allenamenti glielo dico.

va bene zia ahahahah. allora poi ti chiamo quando arrivo?

si si, ovvio. così ti vengo a prendere e ti porto da noi, poi se facciamo in tempo posso portarti a vedere Mark allenarsi,così magari lo aiuti, che dici?

va bene, ora però devo andare, scusami zia, ci vediamo poi quando atterro. ciao!

certo amore, a presto.

fine chiamata

Tutto pronto, ora non restava che andare all'aeroporto e partire. Di certo non si sarebbe mai aspettata tutto quello che sarebbe successo.

~spazio autrice

ciaooooooooo😄
come state?
spero bene. 😉
che ne dite del prologo?
spero che vi abbia un minimo intrigato. 😏
ci vediamo ai prossimi capitoli.❤❤❤

La Fenice Oscura | Inazuma Eleven [in pausa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora