<<Mai quanto te>>
AXEL'S POV
Dio quant'era bella.
Mai visto nulla di simile.
I suoi occhietti marroni, tondi in pieno stile occidentale, risaltavano ancora di più sotto quei piccoli puntini bianchi immersi in quell'oceano blu.
Pareva che luccicassero.Per fortuna, il mio "mai quanto te" era stato così silenzioso che lei non se ne accorse; era talmente intenta ad osservare il cielo che la imitai, trovandola.
ATHENA'S POV
Quando ero piccola, ero solita andare nella camera di nonna Kaiko, provvista di lucernario e grandi finestre, e guardare le stelle per ore.Una volta nonna mi raggiunse e mi raccontò la storia della stella polare: "Sai, la stella polare è una stella speciale. È una delle più luminose, se non la più luminosa, ed era seguita dai marinai perché indicava sempre il nord. Era come se fosse la loro guida, sapevano che, se l'avessero seguita senza esitare, sarebbero tornati a casa.
Tu devi fare come loro: quando ti sentirai persa o confusa chiedi aiuto a lei, ti indicherà la via"Da quando nonna è andata in cielo, io ho sempre identificato quella stella così splendente come se fosse lei. Quando mi manca, mi siedo sul davanzale della finestra e le parlo, le racconto la mia giornata e i miei sentimenti, come se fosse ancora con me.
<<Ei... Stai bene?>>mi chiese Axel.
<<S-si, perché?>>domandai perplessa.
<<Perché stai piangendo>>rispose lui.
Cosa? Non stavo piangendo.
Mi toccai istintivamente la guancia e, sì, stavo piangendo.
Il ragazzo mi fece accoccolare tra le sue braccia e prese a parlare:
<<Mamma è morta quando ero piccolo, ma mia sorella lo era ancora di più. Nessuno dovrebbe mai sopportare una perdita del genere, tanto meno dei bambini. Ma è stato mio padre a prendere la batosta maggiore, il cancro gli aveva portato via sua moglie sotto i suoi occhi, quella a cui aveva donato il cuore e che se l'era portato nella tomba. Da lì è cambiato.
Ormai non me la ricordo quasi più...Vedi quel puntino lì? Quello è Venere: il primo che compare nel cielo e l'ultimo che se ne va. Beh, quello è la mia mamma. Più i miei ricordi svaniscono, più io le parlo, cerco di raccontarle tutto e di ricordare. Non sai quanto mi manca...>>
Mi voltai e vidi una lacrima solcargli prima lo zigomo e poi la guancia.
<<Anche mia nonna è lassù... Magari si sono incontrate e ci stanno guardando. Sono sicura che sono fiere di noi>> dissi togliendoli la lacrima col pollice.
Annuì e continuammo a osservare il cielo notturno una tra le braccia dell'altro, nel silenzio più totale, finché non parlò.
<<Sai, sto davvero bene con te. Non mi sono mai sentito così, secondo me sei tu>>
<<Io?>>
<<Sí, sei così bella...>>
Mise due dita sotto il mio mento e mimò un "posso" con il labiale. Annuii e lui cominciò ad avvicinarsi.
Sentivo il suo respiro caldo sul mio viso, finché non azzerò la distanza fra di noi.
Posò le sue soffici labbra sulle mie, per un dolce e caldo bacio.
Schiusi leggermente le labbra per dare accesso alla sua lingua, che si intrecciò velocemente con la mia a formare un caldo e passionale bacio.
Nessuno di noi avrebbe mai voluto interrompere questo momento, era tutto... perfetto. Ma dovemmo staccarci per la mancanza di ossigeno.Mi riaccompagnò a casa e, di fronte alla porta, mi disse: <<Ti amo>>
<<Anche io ti amo Axel>>
Passai tutta la notte a pensare a quello che era successo e... wow. Il mio primo bacio è stato fantastico. Di occasioni per baciare qualcuno ne ho avute, e non poche, ma trovavo tutti quelli che ci provavano degli idioti e li ho sempre rifiutati.
Con Axel è diverso, lui non è uno di quei cretini che vogliono solo farsi vedere. È sincero e dolce, oltre ad essere molto bello, il che non guasta mai...Stavo andando con Mark alla mia nuova scuola, la Raimon Jr. High.
Ebbene sì, avevo definitivamente lasciato la Royal e mi ero unita alla squadra di mio cugino.Appena varcato il cancello vidi il mio porcospino parlare con Nath, così li salutai da lontano con la mano. L'atleta mi salutò a sua volta, ma Axel appena mi vide si girò dall'altra parte.
Sbaglio o mi aveva appena ignorato?!
Ok, calma. Magari non ti ha riconosciuto...Decisi di passarci sopra e andare in presidenza per essere inserita in una classe e avere l'orario delle lezioni. Fortuna vuole che io sia in classe con mio cugino e, beh, con Axel...
Entrata in classe mi fu chiesto di presentarmi.
<<Ciao a tutti, sono Athena Evans, la cugina di Mark. Ho 15 anni, vengo dall'Italia, faccio karate e amo giocare a calcio. Spero di trovarmi bene qui con voi>>
<<Grazie Athena, puoi sederti di fianco a Blaze>>
Fantastico...
Arrivai a fianco a lui e lo salutai, ma non ricevetti nessuna risposta. Gli chiesi se ci fosse qualcosa che non andasse, ma ancora niente.
Che cosa gli avevo fatto? Ieri mi ha baciato e ha detto di amarmi e oggi cosa fa?! Mi ignora.~skip time
La giornata era volata e io non avevo ascoltato neanche mezza parola, ero troppo concentrata a capire perché il porcospino ce l'avesse con me.
Sapevo che dopo scuola andava sempre a trovare Julia, così corsi come una furia verso l'ospedale.Lo trovai nella camera della sorella: senza dire nulla, gli presi il polso e lo trascinai fuori nel giardino, nonostante le sue lamentele e imprecazioni, e mi misi a braccia conserte con una faccia glaciale, in attesa di spiegazioni.
<<Che vuoi?>> mi chiese senza nemmeno guardarmi in faccia.
<<Sei serio?! Che cosa voglio?! Delle cazzo di spiegazioni, ecco cosa voglio Axel!>>
<<Non devo dirti nulla...>>
Che cosa?! Questo ragazzo si divertiva a farmi incazzare eh?! Evidentemente si è dimenticato che non sono una di quelle troiette che ci provano costantemente con lui. Io non mi faccio mettere i piedi in testa! E si è pure dimenticato che sono vice-campionessa mondiale di karate.
<<Adesso te ne puoi anche andare>>
Giuro che lo ammazzo!
In un secondo presi il suo braccio e lo rigirai dietro la sua schiena, facendo pressione sulla spalla.<<Ma che sei scemo?! Fino a ieri sera dicevi di amarmi e ti sei preso il mio fottuto primo bacio e ora che fai?! Mi ignori, mi tratti come uno zerbino e mi rispondi pure male?!>>
Ero furiosa con lui. Ma come si permetteva?!
<<Scusa... E va bene ti racconterò tutto>>disse.
Lo liverai e ci sedemmo sulla nostra panchina.
<<Ti ho trattato male di proposito, perché... perché non voglio che tu ti affezioni a me>>
~spazio autrice
Ciao!
Come state?
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto. Fatemelo sapere con un commento o con una stellina❤
Sinceramente, avrei voluto farli baciare più avanti ma, tenendo conto del fatto che Athena è arrivata a Inazuma a inizio agosto e che siamo a fine settembre, l'ho scritto in questo. Voi che ne dite?
Cosa sarà successo ad Axel per fargli fare questa scelta? Sono aperte le scommesse! Per saperlo non perdete il prossimo capitolo❤⚽
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La Fenice Oscura | Inazuma Eleven [in pausa]
FanfictionDove Athena, una ragazza italiana con origini asiatiche, decide di trasferirsi nel luogo d'origine della nonna morta poco tempo prima per seguire le sue passioni, stando a casa di suo cugino Mark Evans. Ma non sarà così facile vivere lì. Riuscirà a...