Capitolo 7

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ATHENA'S POV
Lo avevano giurato.
Avevano promesso che sarebbero venuti a prendermi.
E invece, non c'era nessuno.

Uscita da quell'enorme ospedale nel quale ho passato più tempo di quanto avessi voluto, trovai un mazzo di rose bianche, nel quale c'era un bigliettino:

Per comprendere cosa succede, dovrai andare sotto la torre che porta il simbolo della nostra città. Troverai un altro indizio dove il sole viene inghiottito dell'orizzonte sotto il nostro sguardo, nel luogo dove la nostra amicizia ha preso vita.

Jude, David e Joe

La torre che porta il simbolo della nostra città? La torre...
Ma certo! La torre Inazuma! E il luogo dove la nostra amicizia ha preso vita doveva essere la panchina dove, tornando da scuola, ci siamo fermati a guardare il tramonto.

Fortunatamente, mi bastava attraversare la strada e salire la collinetta.

Trovai un altro foglio sotto la panchina di pietra:

Corri, veloce! Devi andare nel posto dove ci siamo incontrati dopo tanto tempo.
E dove hai conosciuto me, campionessa!

Mark e Nathan

Mmm, vediamo...
Trovato! Dove sono andata a trovare i ragazzi quando sono tornata dall'aeroporto.

Corsi verso il luogo indicato e trovai un copertone di un camion legato all'albero.

Ultimo messaggio.
Il posto in cui ti ho raccontato la mia storia è il prossimo luogo in cui devi andare. Lì troverai un auto che ti porterà alla tua destinazione finale. A dopo princess.

Axel

Una delle volte che Axel era venuto a farmi visita siamo andati al parchetto di fianco all'ospedale, dato che avevo voglia di uscire e dato che le infermiere mi avevano ordinato di fare esercizio, camminai col suo aiuto fino alla panchina dove mi raccontò tutto: la morte della madre, la cattiveria del padre e l'incidente della sorella.

Corsi come una furia verso il parco, trovando una limousine ad aspettarmi. Questi sono pazzi! Ma sono i miei pazzi.

L'auto mi portò dritta dritta al campo della Raimon.

<<BENTORNATA!>>

No. No no. No no no.
Non potevano aver fatto una festa a sorpresa. No, non era possibile.
E invece era proprio così.

Un cartellone con scritto "bentornata", tutti i miei amici e i miei compagni e un mare, anzi un oceano, di cibi e bevande.

Mi veniva da piangere, nessuno aveva mai fatto una cosa del genere per me.

Andai ad abbracciare tutti, salutandoli e ringraziandoli per tutto.

Scoprii che qualcuno era finalmente riuscito a convincere Axel ad entrare in squadra. Un compagno in più. Se in più è anche dolce e carino, oltre ad essere un grande giocatore...

"Athena! Ma cosa ti metti a pensare!"

Scossi la testa, distogliendo la mia mente da quei pensieri.

La Fenice Oscura | Inazuma Eleven [in pausa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora