Capitolo 12

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"Non ti preoccupare, non scoprirà mai nulla"

ATHENA'S POV
Mi voltai di scatto.
Di cosa diavolo stava parlando?
Appena mi vide chiuse la chiamata in fretta e furia, sorridendomi con fare innocente.
Ok, magari non parlava di me... Fa niente.

Decisi di passarci sopra e lo salutai con un bacio a stampo.

<<Non puoi rimanere con me anche sta notte?>> mi chiese con gli occhi da cucciolo, a cui sapeva bene che non potevo resistere.

<<Axel, non posso... Non ho più cambi di vestiti e poi ci sono i miei zii che mi aspettano a casa...>> risposi. Sinceramente, non ne ero molto convinta neanche io.

<<Ma i tuoi zii sanno che sei qui, no? E poi, puoi sempre farteli portare i cambi...>> disse.

<<E va bene, resto... fammi solo chiamare mia zia per farmi portare dei vestiti puliti>>

Zia Sharon arrivò in poco tempo, portandomi dei vestiti e andandosene abbastanza velocemente, dicendo solo che se avevo bisogno di altro mi bastava chiamarla.

Salii e feci le stesse cose della sera prima, per poi mettermi a letto abbracciata al porcospino biondo.

Ci diedimo la buonanotte a vicenda e cademmo entrambi tra le braccia di Morfeo. 

~skip time

Abbiamo vinto anche la partita contro la Brain Washing, nonostante qualche difficoltà. Sembra che il nostro cammino per la vittoria stia procedendo a gonfie vele.

Avevo costretto Axel a non giocare ma l'abbiamo dovuto far entrare comunque verso la fine, ci serviva lui per vincere.

Il bello di tutta questa situazione è che domani è il mio compleanno e che me lo stavo quasi per scordare con tutta questa storia, sinceramente non penso nemmeno che qualcuno di loro se ne ricordi; insomma, abbiamo avuto tutti parecchie cose da fare.

Salutati tutti tornai a casa da sola, avevo voglia di fare una passeggiata per rilassarmi, ero davvero distrutta, per fortuna il campo non distava molto dalla mia abitazione, perciò non ci misi molto ad arrivare.

Mangiai tutto quello che potevo, mi lavai e mi infilai sotto le coperte, addormentandomi quasi subito.

La mattina seguente, mi preparai e scesi per fare colazione, trovandomi di fronte una tortina di compleanno e i miei zii che mi facevano gli auguri. Mark non si vide, pensavo che almeno lui me li avrebbe fatti gli auguri.

A scuola,invece, non se ne era ricordato nessuno, come sospettavo, nemmeno Axel; invece, stavano tutti facendo gli auguri a un altro ragazzo che faceva anche lui gli anni. Devo dire che questa cosa un po' mi feriva, ma non più di tanto.

La giornata fu tranquilla, uguale alle altre, e passò velocemente, anche gli allenamenti.

Uscita dallo spogliatoio trovai un pacchetto regalo e lo aprii: dentro c'erano un tubino nero con la gonna a balze, delle parigine dello stesso colore, una giacchetta di pelle bianca e degli anfibi abbinati alla giacca. All'interno c'era anche un altro pacchettino più piccolo con un biglietto: "fatti trovare pronta tra 30 minuti, tanti auguri", con una bellissima collana di brillanti, non so se fossero veri o no, ma erano bellissimi.

Misi il tutto velocemente e mi truccai poco, giusto un mini-ritocco, mi pettinai e uscii dallo spogliatoio con una precisione peggio di un orologio svizzero.

Vidi arrivare in lontananza un esemplare di Jude, uno di David e uno di Joe tutti eleganti... erano smocking quelli che indossavano?!
Oddio, cosa diamine avevano organizzato?
In più si stavano aggiungendo anche Nathan e Mark, ma che cavolo...?!

La Fenice Oscura | Inazuma Eleven [in pausa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora