Capitolo 1

1.1K 62 26
                                    

Qualcuno mi avrebbe dovuto avvisare che se avessi frequentato il corso di danza, avrei potuto rischiare di avere un attacco di cuore ogni volta che lei avrebbe ballato.

E invece nessuno l'aveva fatto. Così mi ero ritrovata lì, incantata, a guardarla ballare.

Come poteva una persona essere così delicata, ma allo stesso tempo sicura e precisa nei suoi movimenti?
Come poteva trasformare una coreografia, a detta dell'insegnante semplice, in un capolavoro?

Nessuno era in grado di ballare come faceva lei.
Solo lei riusciva, mentre danzava, a raccontare una storia, trasmettendo tutte le emozioni e i sentimenti che provava a chiunque la stesse guardando.

Tristezza, dolore. Felicità, amore.

Era dunque ovvio che fosse la migliore del corso.
Infatti, non ero l'unica ad essere incantata. Ero circondata da studenti, seduti a terra come me, che la fissavano con ammirazione, e anche un po' di gelosia.

Chi non avrebbe voluto essere bravo come lei?

Ma l'unica differenza, tra me e tutti gli altri, era che io non la guardavo solo con ammirazione.

Fin da quando avevo messo per la prima volta piede in quella stanza, mi aveva subito colpito. Fin dal nostro primo incontro.

I nostri sguardi si erano incrociati solo per un attimo, ma questo era bastato per far sobbalzare il mio cuore. I suoi capelli neri, i suoi occhi scuri, il suo volto stupendo. Lei era stupenda.

Ma naturalmente lei si era subito girata, come se non avesse visto nessuno di particolare.
Naturalmente. Perché una ragazza bella come lei avrebbe dovuto notare una come me?

Aveva tantissimi ammiratori nel college che frequentavamo. Ragazzi che provavano ad avvicinarsi a lei e a ottenere un appuntamento. Centinaia e centinaia di persone che la volevano.

Perché si sarebbe dovuta interessare a me?

Infatti, non l'aveva fatto. Non mi aveva mai considerato. Probabilmente non sapeva neanche della mia esistenza, nonostante ci vedessimo quasi tutti i pomeriggi per il corso.

Ma non la incolpavo per questo, anzi la capivo perfettamente.
Un capolavoro come lei poteva e doveva avere di meglio.

Eppure, non era per niente una ragazza snob. Nonostante avesse potuto vantarsi del suo talento, e sfruttarlo per avere più popolarità, era sempre rimasta con i piedi per terra.

Nonostante molte persone cercassero di avvicinarsi a lei, stava sempre e solo con le sue due migliori amiche. O meglio, avevo intuito fossero migliori amiche, dato che non si lasciavano neanche per un secondo.

Sana e Momo. Quest'ultima la conoscevo già, ma molto poco, perché si stava frequentando con la mia migliore amica, nonché compagna di stanza, Dahyun. Invece con Sana avevo in comune la classe di biologia.

Tutte e tre erano inseparabili. Per questo non avevo mai visto lei interagire con altre persone, oltre a loro. Forse era riservata, forse era timida, o semplicemente non le piaceva fare amicizia.

Ma ero sicura che non l'avrei mai scoperto, dato che non avevo il coraggio di avvicinarmi per rivolgerle la parola. Neanche per salutarla.

-Brava! Davvero brava! Eccellente! Non mi deludi mai!-

La voce squillante dell'insegnante mi risvegliò dai miei pensieri, mentre distoglievo velocemente lo sguardo da quel corpo meraviglioso.

-Dovreste prendere esempio, ragazzi. Anzi, dovete prendere esempio!-

Lei arrossì notevolmente a quei complimenti, abbassando lo sguardo verso il pavimento e evitando il contatto visivo con chiunque stesse in quella stanza.

Si notava benissimo che fosse imbarazzata, mentre mormorava un timido grazie che nessuno era riuscito a sentire. Tranne me,  perché la mia attenzione era tutta concentrata su di lei, su ogni suo minimo gesto.

Mi isolai completamente, non ascoltai minimamente cosa stesse dicendo l'insegnante. Non potevo fare a meno di guardarla.
Era così umile.
Era così tenera.
Era così...

-Chaeyoung! Vorresti prestare un po' di attenzione, invece di continuare a fissare la signorina Myoui? Ah, sempre con la testa fra le nuvole! Se seguissi di più, forse riusciresti a fare almeno una coreografia correttamente!-

Spalancai gli occhi ritornando alla realtà, quando sentii gli sguardi di tutti i presenti posarsi su di me.
Arrossii dalla vergogna, mormorando delle scuse, prima di abbassare la testa.

Non solo la mia insegnante mi aveva appena detto esplicitamente che non sapevo ballare, ma ora tutti sapevano che la stavo fissando. E anche lei lo sapeva.

Volevo sprofondare. Sparire. Essere ovunque, ma non lì.

Per fortuna, dopo pochi secondi già ero ritornata ad essere invisibile.
Alzai lo sguardo, e i miei occhi si incontrarono con i suoi.

Subito dopo si voltò, e non fui in grado di capire cosa le stesse passando per la testa. Forse era la prima volta che si era accorta di me? Forse si stava chiedendo perché la stessi guardando?

Ma non cercai di rispondere a queste domande.
Mi sarei sicuramente persa tra i miei pensieri, e avrei rischiato di essere richiamata. E non volevo assolutamente fare di nuovo una brutta figura con lei.

Perché dovevo essermi innamorata proprio di Mina?

         ~~~~~~~~~~~~~~~

Tell me, maybe what you said before
Was just a joke, oh

Like A Fool || Michaeng Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora