Capitolo 4

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Mi muovo un po' e constato di essere tra le braccia di Riki. Alzo lo sguardo e lo trovo a guardarmi.
"Buongiorno" dico con un sorriso.
"Buongiorno bambolina" mi accarezza il volto.
Oggi è domenica quindi niente scuola.
Scendo di sotto e troviamo anche mio fratello, meglio ignorarlo.
Sta guardando il telefono, il fatto è che ha lo schermo spento.
"Riki vuoi qualcosa?"
"Non ho fame"
"George?"
"No"
Mangio una semplice brioche, George e Riki si stanno guardando un po' male. Salgo le scale e mi cambio. Indosso un jeans a vita alta ed un top.
RIKI POV'S
Camilla sale sopra lasciando me con il fratello.
"Sei strano" gli dico e alza lo sguardo verso di me.
"Somiglio a qualcuno"
"Io non sono strano" si mette a ridere.
"So cosa sei quindi sta tranquillo"
"Eh? Io? E che sarei?" mi agito.
"Niente di importante" dice ridacchiando. Mi escono gli occhi rossi e non sembra stupito.
Appaiono anche a lui e a sua differenza rimango a bocca aperta.
"Come...?"
"In realtà non lo so neanche io"
"Mantieni il segreto su di me è ricambio" gli porgo la mano che stringe con aria di sfida.
Entra dalla porta Camilla che ci guarda un po' strano.
CAMILLA POV'S
Magari hanno stretto amicizia...boh.
"Bimba ti va di fare un giro?" mi chiede George.
"Si, Riki vieni?" annuisce. Usciamo tutti e tre.
I due si guardano con sfida
"È tutto apposto?"
"Si, hai un fratello molto simpatico"
"Oh ecco i tuoi amichetti" gli dice. Si avvicinano a noi "Riki ma dov eri?" mi indica e ci guardano maliziosi.
Sento un suono, è arrivato un messaggio a George.
"Ti è arrivato un messaggio"
"Nessuno di importante"
"Come fai a saperlo se non lo hai neanche letto"
"NESSUNO DI IMPORTANTE" scandisce bene le parole. Lo guardo un po' male.
RIKI POV'S
"Bimba non so se torno per pranzo, ho da fare alcune cose"
"Lasci sempre tua sorella sola" dico
"Sta zitto"
Squilla il telefono e Camilla si allontana per rispondere.
George si gira verso di me guardandomi.
Mi passa la mano avanti al volto per farmi smettere di guardare sua sorella.
"Ma da quando siete amici?" chiede Josh
"Io amico di questo?"
"Mai" Diciamo insieme.
Appoggia la mano sulla mia spalla e faccio un gemito di dolore. Credo che come potere abbia la super forza.
"Leva quei mattoni da lì" ridacchia.
"Sei troppo fastidioso non so come Camilla ti sopporti?"
"Scusa?"
"Si, sei fastidioso peggio di una mosca"
GEORGE POV'S
"...peggio di una mosca" mi blocco quando sento qualcuno parlare.
'Si tranquillo ci occupiamo noi di tutto.'
"Cos-"
"Shh"
'Vampiri? Hahaha ci credi ancora'
Ma chi è che parla. Mi guardo intorno ma non vedo nessuno.
"George?!"
"Non sentite come..."
"Cosa riesci a fare?" chiede
"Diverse cose" salto su un muretto per vedere dall alto ma non avvisto nessuno
"Cosa intendevi con 'cosa riesci a fare'?" chiede un suo amico.
Riki mi guarda e annuisco
"È come noi" si girano di scatto verso di me ma non li guardo.
Vedo arrivare un uomo, adesso che lo guardo meglio è 'mio padre'. Scendo da lì e mi guarda. Mi ha parlato una volta però non l ho perdonato.
"George"
"Cosa vuoi?"
"Parlare con te"
"Mission impossible"
"Ti ho già detto che mi dispiace"
"Ed io ti ho detto che non mi importa"
Guarda Camilla
"Non ti perdonerà mai, lo sai no?"
I ragazzi vorrebbero chiedere ma li vedo un po' timorosi.
"Non puoi ignorarmi per tutta la vita"
"E perché mai?"
"Sono tuo padre"
Mi metto a ridere "Non dirlo in giro che mene vergogno" serra i pugni e va via.
Camilla ritorna "Scusate"
"Io vado, ciao." do un bacio a mia sorella e saluto con un gesto del capo gli altri.
CAMILLA POV'S
Guardo Riki, è proprio bello. Non so cosa mi sta accadendo ma le sue labbra e i suoi occhi mi attirano peggio di una calamita.
"Vado anche io."
"Vieni un secondo con me" Riki mi prende tirandomi sotto un albero.
"Cosa ti-" mi bacia con molta passione. Mi appoggia all albero mettendo le mani sui miei fianchi.
Ci stacchiamo lentamente ed io ho ancora gli occhi chiusi.
Ho sentito qualcosa dentro, una scossa indescrivibile.
"Wow" sussurra guardandomi negli occhi.
Mi avvicino unendo di nuovo le nostre labbra.
"Peccato non ci sia un letto" rido.
"Chiamami quando hai casa libera" sussurra nel mio orecchio.
Raggiunge i suoi amici ed io dovrei parlare con Dylan per spiegargli un po' di cose.
Vado a casa sua e mi apre lui.
"Dobbiamo parlare" mi fa entrare e c è solo Robert e la bambina in camera sua.
"Dimmi"
Siamo soli nella sua camera.
Prendo un respiro e dico "Tra noi due non c è mai stato niente no?"
"In teoria si, abbiamo solo fatto sesso ma perché ti importa"
"Ecco, dobbiamo smettere di fare anche quello"
"E perché?"
"Perché...perché si. Volevo solo dirtelo" mi scosto dalla sua presa scendendo di sotto.
Quando tengo la mano sulla porta mi dice "Qualcuno ha occupato il tuo cuore?" deglutisco
"No" rispondo guardandolo.
"Come si chiama magari lo conoscono"
"Ma a te cosa importa" serra i pugni ed io vado via.
Ritorno a casa e pranzo. Dato che non c è nessuno messaggio Riki.
"Sai sono in casa, da sola, ho bisogno di compagnia. Che faccio, chiamo qualcun altro?"
"Due minuti e arrivo" sorrido. Passano giusto due minuti e suonano alla porta. È lui con la mano appoggiata al muro facendo una delle sue pose più sexy. Scoppio a ridere facendolo entrare.
Mi prende dai fianchi facendomi saltare in braccio a lui.
"La smetti di ridere di me" dice chiudendo la porta d ingresso.
Mi mordo il labbro per non ridere ma non cela faccio. Mi butta sul divano facendomi il solletico.
"No scusa hahahahhaha ti hahahha prego hahahha" si ferma. Per vendicarmi mi siedo sopra di lui facendolo stendere sul divano.
Bacio la sua guancia, la mandibola e l angolo bella bocca. Mi stringe i fianchi inumidendosi le labbra.
"Baciami"
"E se non volessi farlo"
"Non ti darò la bella notizia che volevo dirti" accarezzo il mento per poi baciarlo.
È bastato un tocco per provocarmi dei brividi.
Si stacca "Da domani farò parte della mia scuola, anzi faremo, ci saranno anche gli altri miei amici" sorrido saltando leggermente su di lui.
"Mi stai schiacciando" dice ridendo. Mi fermo prendendo le sue mani. Le faccio battere e poi le metto sulla sua faccia, è un gioco che mi facevano da piccola.
"Bambolina"
"Si?" mi mette sotto di lui tenendosi al divano.
Bacia velocemente il mio collo fino a scendere al petto.
"E adesso che c è il letto cosa si fa?"
Prendo il colletto della sua maglia e saliamo le scale. Ci stendiamo sul letto senza staccare le nostre labbra. Toglie il top e fissa il mio seno per poi baciarlo. Mi abbassa i pantaloncini mentre io gli alzo la maglia.
Do qualche bacio sul suo collo e chiude gli occhi. Mentre sbottono la cintura abbassa le spalline del mio reggiseno.
"Ops" sussurra e ridacchio. Stuzzica i capezzoli ed stringo le sue braccia.
Quando siamo completamente nudi massaggia un po' la mia intimità mentre mi bacia. Esce un piccolo gemito dalle mie labbra che lo fa sorridere.
Entra in me lentamente, intreccia le mie mani alle sue e comincia a muoversi.
"Riki" gemo
Aumenta la velocità e quando siamo al culmine del piacere veniamo.
Lui resta sempre in me mentre mi bacia con molta passione. Le nostre lingue si cercano di continuo.
Quando esce sento un vuoto che viene colmato non appena rimango tra le sue braccia. Le gambe sono intrecciate le une all altre, i respiri ancora un po' affannati.
"Cosa mi stai facendo Camilla" sussurra poggiando la fronte alla mia.
Non lo so neanche io cosa stai facendo tu a me...
Lo bacio più delicatamente ed accarezzo gli addominali.
Cazzo, è così fottutamente bello.
Salgo su di lui aspirando il suo profumo. Intanto tiene lo sguardo sulle mie tette e le mani strette al sedere.
"Riki" dico ridendo.
"Si?" non sposta lo sguardo da lì. Prende le lenzuola dal letto e avvolge entrambi. Siamo stretti stretti come salsicce coperti da una lenzuolo.
Per fare un movimento entra di botta in me.
"Merda" sussurra. Rido
"Come si esce da qui?"
"Non lo so" ridiamo come due stupidi. Quando riusciamo a liberarci ci vestiamo e dato che è quasi sera vado a fare una doccia mentre lui fa ciò che vuole. Esco dal bagno con una maglia lunga.
Dopo un po' dormiamo abbracciati, come ieri.
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