Capitolo 22

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Mio padre è giù in salone con dei suoi amici a lavorare, li ho sentiti già qualche ora fa. Vado in bagno, lavo i denti e mi vesto. Indosso un pantaloncino nero molto corto ed una maglietta che metto dentro. Le. Convers ai piedi ed i capelli in due trecce a spina di pesce.
Scendo le scale e vorrei morire nel vedere il ragazzo di ieri, CHE CAZZO CI FA QUI?
Si morde il labbro quando mi vede. Da ciò che vedo ho capito che questo ragazzo mi porterà problemi. Gli altri si limitano a guardarmi.
"Ciao"
"Buongiorno tesoro, dov è Giordan?"
"A casa sua?!" dico ovvio
"No è che di solito dormite sempre insieme" seh, 'dormire'
"Aveva degli impegni, dovrebbe arrivare tra un po'"
"Carlos permetti a tua figlia di dormire nello stesso letto con un ragazzo?" dice quel tipo
"Mh... Mi fido di lei"
"Beh fai male papino" faccio uno sguardo sexy e raggiungo il bagno. Volevo passarmi la piastra dato che sembro un barboncino. La porta si spalanca mostrando la figura di quel tipo odioso.
"Tu e Giordan scopate?" mi fermo con la piastra in mano. Chiude la porta dietro di se
"Che razza di domanda è?"
"Rispondimi" dice più serio.
Lo ignoro, mi mette una mano sul sedere e gli do uno schiaffo.
"Ragazzina non giocare con il fuoco"
"Non ho paura a bruciarmi" dico con sfida. È sempre più vicino ed io indietreggio fino ad arrivare contro il muro.
"Sei attratta da me, alla follia"
"Montato, non è assolutamente vero" tiene le mani sui miei fianchi, si allontana per poi andare via con un sorriso malefico. Ho appena constatato che stavo trattenendo il fiato. Ritorno a piastrarmi i capelli e quando suonano alla porta corro e apro.
"Buongiorno" sussurra Giordan sulle mie labbra. Lo bacio facendolo entrare. Saluta mio padre ignorando quel tipo e gli altri, è come se lo sapeva già.
"Tuo fratello?"
"In camera" mi fa uno sguardo complice e saliamo in camera sua. Ci buttiamo addosso a lui prendendo alcuni dei suoi schiaffi.
"Dai ma che rompicazzo" scende infuriato
"CHE PALLE" dice a voce alta.
"George non sei felice di essere mio cognato?"
"Si, sono molto entusiasta"
"Pensa che avrai un risveglio così tutti i giorni" continuo io. Ci guarda male e guarda mio padre.
"Li cacci?"
"Sei di mal umore fratello?" chiede Giordan appoggiando il braccio sulla sua spalla.
Gli da uno schiaffo e lui ricambia. Continuano così per un bel po'.
"Cami puoi portare del liquore a questi ragazzi?" che palle. Nessuno lo vuole tranne il ragazzo. Lo guardo male ma poi gli servo del liquore.
Passo del tempo con Giordan ed avendo ospiti a casa va via.
"Ragazzi vi fermate a pranzo?"
"Io non posso, grazie per l invito"
"David tu?"
"Mh, con piacere" LO ODIO. Però adesso so il suo nome.
La cameriera comincia a cucinare.
"Dimmi un po' Camilla, quanti anni hai?" mi siedo sul divano
"12" mi guarda con sfida.
Nostro padre ha un sorriso divertito sul volto.
"19" rispondo prendendo un lecca-lecca vampiro dal vassoio.
Lo apro per poi metterlo in bocca. Meglio se mi allontano da lui mentre assaporo questo dolcetto. Oddio troppi doppi sensi hahaha.
Mi guarda con sofferenza, ops.
Finisco di mangiare e butto lo stecchetto nel secchio. Mentre stavo per entrare nella stanza qualcuno mi butta contro la porta.
Deglutisco per la troppa vicinanza.
"Potevi evitare di mettere nella tua bocca quel coso"
"E perché mai?"
"Stavo per essere volgare" dice un po' serio.
"Veramente, in presenza di altri ragazzi non farlo"
"Non puoi decidere la mia vita caro?"
"Sono David Browns, posso" lo guardo un po' male.
Si avvicina sempre di più
"Distanze" cerco di allontanarlo ma non ci riesco.
"Lasciati andare"
"Sono fidanzata"
"Ma sei attratta da me"
"No, amo Giordan"
"Beh se lo ami allora non trattenere il fiato quando siamo così vicini, non eccitarti ad ogni mio tocco."
"E tu potresti tirartela meno" si inumidisce le labbra.
Mi libero della sua presa
"È pronto il pranzo" scendiamo e mangiamo.
Decido di uscire un po' così vado al parco e rimango a bocca aperta nel vedere Giordan con le labbra attaccate ad una ragazza.
Si stacca e poi guarda me. Corro via ma lo sento dietro di me, batto le mani diventano invisibile.
"CAMILLA SO CHE SEI QUI, NON TI CHIEDO NIENTE SOLO DI ASCOLTARMI. QUELLA È ILENIA, LA MIA EX. MI SÌ È FIONDATA ADDOSSO PERÒ NON RIUSCIVO A STACCARMI DATO CHE MI TENEVA DALLA SCHIENA, TI GIURO CHE NON VOL-" appaio un altra volta
"Non mi importa, è finita" mi fa male ma è giusto che sia così.
"Cam-" mi prende il polso, tolgo la presa e ritorno a casa. Non voglio sentire parlare di relazioni serie per un bel po', da oggi non voglio affezionarmi a nessun ragazzo.
Ne ho abbastanza, nessuno riesce a comprendermi.
Arrivo a casa e ci sono ancora i ragazzi a lavorare con mio padre.
"Cam-" mio padre stava per chiedermi qualcosa ma rispondo con "No"
"Siediti qui" indica il divano. Sospiro ma mi siedo dove ha detto lui.
"Facci compagnia"
"Perc-"
"Shhh" mi interrompe lui sta volta. Alzo lo sguardo e David mi sta guardando. Faccio uno sguardo sexy per poi voltarmi.
"Carlos dov è il bagno?"
"Camilla accompagnalo" oh bene.
Cammino avanti a lui e come avevo previsto mi mette contro la porta del bagno.
"Adesso che tu ed il tuo fidanzato vi siete lasciati cerchi me?"
"Io non cerco proprio nessuno. Alla fine ho perso solo del sesso" dico maliziosa per poi girarmi. Stavo scendendo ma mi tira dai fianchi.
"Quello posso dartelo anche io"
"Ma davvero?"
"Hai presente la discoteca dell altra volta?" annuisco
"È di mia proprietà, sta sera vieni" sfiora il mio collo con le labbra e va via.
Quindi il "darkness" è di proprietà sua... Buon a sapersi.
Chiamo Martina e Giada, due ragazze che ho conosciuto tempo fa, faccio la chiamata a tre
"Ragazze sta sera discoteca, venite a casa mia ora" sono felici. Aspetto un po' e quando bussano alla porta vado io. Do un bacio ad entrambe e le lascio entrare.
"Ciao ragazze" le saluta mio padre, ricambiano e saliamo in camera mia.
"Ora viene il dilemma... Cosa indosso?!"
"Siediti" dice Giada. Apre il mio armadio e caccia un vestito rosso scuro con una scollatura a cuore, aderente e corto fino al ginocchio.
Questa volta lascio i capelli lisci, mascara, un po' rossetto color carne e del profumo. Come accessori metto due anelli e ai piedi dei tacchi neri che si abbinano con le sfumature del vestito.
Giada ha una tutina a pantaloncino di un bel verde mentre Martina un vestito rosa confetto.
"Siamo bellissimeee" dice quest ultima. Verso le nove con la macchina di Giada andiamo in discoteca. Appena entriamo si sente l odore di alcool e vedo delle ragazze quasi nude sculettare verso i primi tavoli con ragazzi carini che incontrano. Ci avviciniamo al barman e chiediamo un drink.
"Bellissima ti va di concedermi un ballo?" mi chiede un ragazzo per niente male. Lo osservo per qualche secondo mentre bevo il drink.
"Va bene" mi sorride prendendo la mia mano. Balliamo per un po' finché non sento delle mani sui miei fianchi, è David.
"Amico lasciala un po' a me" fa il segno del soldato allontanandosi.
"Mi stava simpatico quel ragazzo, era anche carino"
"Lui è carino ma io sono bellissimo"
"Sempre più montato diventi" intanto stiamo ballando
"Ammetto solo la realtà"
Adesso avviene un lento e in meno di due secondi ritrovo le sue labbra sulle mie. Mi ha eccitata con un solo bacio.
"Fai la brava ed avrai più di questo"
"Io non voglio proprio niente da te"
"Però sembrava piacerti il mio bacio"
"Baciava meglio Giordan" rispondo malefica.
Mi tira dal polso e ci chiude a chiave nella porta del bagno. Posa le mani sul mio sedere sollevandomi da terra per poi baciarmi. Palpa il mio sedere e mi esce un piccolo gremito. Fa scendere la cerniere del mio vestito facendomi rimanere in intimo. Si morde le labbra per poi baciarmi. Gli tolgo la giacca ed anche la camicia. Che addominali Madonna....
"So che ti piace ciò che vedi ma non sciuparmi" metto le braccia dietro al suo collo mentre mi da dei baci sul seno, stuzzica i capezzoli mentre slaccio la sua cintura lasciando cadere a terra anche il pantalone. Quando siamo entrambi nudi mi penetra con la sua dura erezione. Faccio uscire un piccolo verso di piacere dalle mie labbra.
"Mhh cazzo..." ansima lui.
Mi bacia il collo e sorride quando sussurro il suo nome. Lo stringo forte e veniamo entrambi. In tutto ciò sono ancora in braccio a lui.
"Sei ancora convinta che Giordan sia migliore di me in certe cose" accarezzo i suoi addominali e mi esce una piccola risata.
"Allora non ti bacio più" ci vestiamo.
"David"
"Si?" dice facendo il finto offeso. Lo stavo per baciare ma alza la testa.
"Dai"
"Dici che preferisci me"
"Preferisco te" abbassa la testa ma la rialza non appena ero vicina.
"Preferisci me perché sono più bello e bravo a baciare"
"Preferisco te perché sei più bello e bravo a baciare" prende il mio viso tra le mani baciandomi. Chiede l accesso per la lingua e ci stacchiamo dopo un po' senza fiato.
"Non penserai mica ad una relazione seria con me?"
"CERTO CHE NO"
"Ti lascio usarmi"
"Bene" sussurro al suo orecchio per poi uscire dal bagno.
Raggiungo Martina e Giada, stanno ballando con dei ragazzi. Le guardo maliziose e ricambiano lo sguardo.
Prendo un altro drink
Un gruppo di ragazzi messi in un angolo mi stanno guardando. Io faccio finta di niente mentre sorseggio un drink con il mio sguardo più seducente. Sto guardando David che beve anche lui mentre parla con un suo amico.
Incontro il suo sguardo alquanto sexy.
Si avvicina a me ed io continuo a bere.
"Mi stai spogliando con gli occhi ragazzina"
"Beh ritorna lì così continuo a farlo" ride per poi prendere dalle mie mani il bicchiere e fare un sorso.
"Dammelo"
"Adesso? Avanti a tutti?"
"S- David il bicchiere" si morde il labbro per poi passarmi ciò che gli ho chiesto.
Lecco un po' le mie labbra dato che c è sopra un po' del drink.
"Lascia fare a me"
Mi alza il viso e succhia le mie labbra.
"Farei volentieri il secondo raund"
"Io invece no" dico in modo cattivo.
Fa uno sguardo malizioso e va via. Finisco di bere il mio drink
"David Brawns, davvero?!" dicono scioccante Martina e Giada.
"Siamo amici"
"Seh... Ci crediamo" faccio spallucce. Ritorniamo a casa verso le 4 di mattina, loro due restano da me a dormire.
"Non dormiremo vero?" chiedo
"OVVIOO" rispondono. Ci cambiamo ed io indosso una semplice maglia lunga.
Passiamo la notte a parlare e divertirci.
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