Capitolo 12

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Sto fissando Giordan da un ora. Come si fa a non guardarlo, è anche senza vestiti Madonna mia.
Si gira verso di me con un sorriso che ricambio. Mi metto a pancia sotto per stare comoda "Non trovo una posizione decente" stavo per girarmi ma due mani sui fianchi mi bloccano.
Mi prende in braccio stendendomi sopra di lui. "Non andartene"
"Tra poco ho scuola" mugugna.
"Dovrei vestir-"
"Shh" tira il mio volto verso di lui per poi baciarmi. Poso le mani una sul petto e l altra sul collo.
"Va a prepararti piccoletta" sorride e vado di sopra. Indosso un jeans ed una camicetta, vestiti di ricambio. Sciolgo i capelli, lavo i denti e applico un po' di mascara. Una volta fatto scendo giù, Giordan mi ha preparato la colazione.
Gli sorrido stampando un bacio sulle labbra. Mangiamo insieme ed una volta finito prendo lo zaino e vado a scuola, meglio se vado da sola.
Arrivo lì dieci minuti prima, George è con il gruppo di Riccardo, quest ultimo mi guarda. Spero non pensi che vado a salutarlo dopo non essersi fatto vivo per giorni.
"Camiii" mi chiama mio fratello, fanculo. Vado verso di lui "Cosa c è?" per salutare Caleb, Cole e Matt faccio un sorriso che ricambiano.
"Dove sei stata sta notte?"
"Da una mia amica"
"Ti dico solo che nostro padre è arrabbiato"
"A me non importa"
"Chi sarebbe questa tua amica?"
"Non la conosci" mi guarda malizioso.
"Dovrei chiamare Giordan, non lo sento da ieri pomeriggio" dice estraendo il telefono.
"Sta bene tranquillo" no cazzo perché l ho detto.
"E tu come lo fai a sapere?"
"Intuito."
"E secondo te cosa sta facendo ora?"
"Ha una ragazza nel letto e beve un drink" se è davvero così lo ammazzo.
"E la ragazza saresti tu" lo guardo strano, gli bacio la guancia, stavo per andarmene ma mi blocca il polso
"Sta attenta" dice a voce bassa. Annuisco con un sorriso ed entro in classe. Le ore passano in modo molto anzi troppo lento ma riesco ad uscirne viva.
Arrivo a casa e pranziamo.
Vado in camera mia e dopo aver ascoltato la musica scendo di sotto per studiare. Arrivo alla fine delle scale e mi blocco nel vedere sia il gruppo di Riccardo che di Giordan.
Guardo male mio fratello. Mi siedo al tavolo e Giordan si avvicina "Piccoletta ti serve una mano?"
"Si" ride e si siede vicino a me.
TEMPO DOPO
"Quindi hai capito?" Riccardo non fa altro che guardarci.
"Si. Perché non fai tu il professore?"
"Non voglio avere alunne come te" gli strizzo le guance e ride.
"Saliamo sopra" sussurra nel mio orecchio.
"Mi aiuti a portare questi sopra? Sono pesanti" annuisce ridendo saliamo in camera. Una volta arrivati posiamo i libri e mi mette al muro. Mette la mani sul mio sedere prendendomi in braccio. Con le labbra sfiora il mio collo e poi mi bacia. Tocco i suoi addominali da sotto la maglia, mi sorride mentre palpa il mio sedere.
"Il mio sedere si sgonfia se lo stringi così"
"È impossibile sgonfiare questa meraviglia" rido e mi riattacco alle sue labbra.
Scendiamo giù e quando passiamo Giordan scompiglia i capelli a mio fratello. Ci sediamo sul divano ed io metto le gambe sulle sue mentre mele accarezza.
Alla fine decidiamo di giocare ad obbligo o verità. Arrivato il mio turno scelgo obbligo "Dai un bacio a Giordan" mi avvicino alla sua guancia ma gira la faccia baciandomi a stampo. Sorrido e appoggio la testa sulla sua spalla.
"Cami attento a quel tipo" dice Mirco (un suo amico)
"Stupido" dice per poi intrecciare le nostre mani.
Passiamo del tempo tutti insieme finché ritornano a casa tranne Giordan.
"Ti fermi qui a cena?" gli chiedo
"Si" risponde George. Sorrido per poi aggiustargli la camicia. Alzo lo sguardo e mi sta guardando. Si avvicina per poi baciarmi.
Posa le mani sui miei fianchi tirandomi verso di sé.
George si schiarisce la voce ma noi continuiamo a baciarci. "Em" fa anche la tosse e a quel punto ci stacchiamo.
Guardiamo mio fratello
"È imbarazzante, andate in un luogo isolato"
"Va bene" mi prende in braccio e saliamo le scale. Appena entriamo mi mette contro il muro e chiude a chiave la porta.
"Cosa pensi di fare Giordanuccio" gli sbottono la camicia e lui guarda cosa faccio. Faccio strusciare le nostre intimità e gli esce un piccolo gemito.
Mi toglie velocemente i vestiti per poi stenderci sul letto. Abbassa le spalline del reggiseno togliendolo. Ci lascia qualche succhiotto e scende con la mano togliendomi anche gli slip. Massaggia la mia intimità ed entra in me con due dita. Muove ed io lo bacio.
Sussurro il suo nome e mi mordicchia il labbro. Vengo e mi bacia il collo. Mi impossesso di lui mettendolo sotto di me. Bacio le sue labbra fino a scendere sull elastico dei boxer, è già eccitato. Glieli tolgo e poso la mia mano sul suo amichetto. Muovo veloce mentre lui ansima.
Stringe l altra mia mano e viene pronunciando il mio nome. Mi tira verso di lui stringendomi il sedere. Unisce le nostre labbra e mi penetra.
Lo abbraccio e mi stende sotto di lui. Si muove veloce ed il fastidio iniziale si trasforma poi in piacere.
"Mhh piccoletta" geme. Intreccio le mie mani alle sue gemendo il suo nome. Sorride sulle mie labbra e faccio lo stesso.
Tira le testa all indietro mentre io stringo le sue mani.
Veniamo entrambi, nel mentre riprendiamo fiato. Mi gira con la pancia sotto e bacia il mio collo scendendo con la mano sui miei fianchi. Entra in me mentre mi abbraccia. Faccio un piccolo verso di piacere ed aumenta la velocità, ci sa proprio fare cazzo.
"Menomale che la casa è grande" sussurra. Veniamo di nuovo e mi giro guardandolo. Intreccio le gambe alla sua vite, sudato e con i ricci un po' bagnati che scendono sul suo viso è ancora più sexy.
Involontariamente mi mordo il labbro, si avvicina baciandomi.
"Sei così fottutamente bella" sussurra sulle mie labbra.
"E tu così fottutamente sexy" mi bacia di nuovo in modo più passionale.
Restiamo abbracciati per un po' e ci vestiamo. Quando scendiamo ci sono degli amici di George, ma perché ne porta sempre diversi ogni volta...
Ci guarda maliziosi "Levati quel sorriso dalla faccia" dico ridendo.
"Com è a letto?" io e Giordan ci guardiamo in faccia e andiamo verso di lui. Si alza in piedi e corre. Lo acchiappiamo e cade a terra, gli lanciamo dei cuscini e ride. I ragazzi sono scioccati "È tutto normale" dico guardandoli e sorridono. Ci mettiamo in piedi "Sei troppo piccolo per battermi"
"Di poco"
"Infatti lui ha 25 anni e tu 18" dico
"Pure tu sei piccola per lui"
"Ma che vuoi" dice dandogli uno schiaffo e ridendo.
Metto le mani dietro al collo di Giordan
"ADDIO" dice George e scoppiamo a ridere. Bussano alla porta ed apro io.
"FEDEEE" gli salto in braccio baciando la sua guancia.
"Ciaooo"
"Levati" George mi stacca e la bacia e abbraccia.
Metto il broncio ma mi passa non appena Giordan mi palpa il sedere. Mi giro dandogli uno schiaffo che lo fa solo ridere.
"Cos è questo chia- PICCOLINAA" Fede ha la stessa età di George.
Mio padre la prende in braccio e li guardo sorridendo.
"Come va la vita da pop-star?"
"Bene" dice ridendo.
"Fede ma com è Shade da vicino?" gli chiedo, Giordan mi guarda male.
"È come nelle foto" rido
Mio padre ci lascia "Voglio sentire una tua canzone" dice Giordan.
Estrae il telefono e glielo passa
"Non mettere irraggiungibile, mia sorella mi ha fatto una testa piena" sorride e mette la mia preferita in assoluto, DOVE SEI.
"Mi piace"
"Graziee" dice e si butta sopra a mio fratello, hanno sempre avuto un bel rapporto.
Giordan ed io usciamo fuori perché deve fumare una sigaretta. Mi appoggio alla ringhiera e mi abbraccia da dietro. Mi giro verso di lui e proprio in quel momento fa uscire il fumo dalla bocca, chiudo gli occhi e mi bacia.
Finisce la sigaretta ed entriamo dentro.
Vedo un ragazzo alto, moro dagli occhi scuri, ma ch- Marcus.
Il fratello di Federica, tra noi non c è un rapporto stupendo...
Faccio finta di non averlo visto "George dov è il mio caricatore?" chiedo cercando nei cassetti.
"L ho preso io in prestito" dice Giordan
"Dammelo"
"Dammi un bacio e telo do" sussurra tenendo in mano il caricatore.
"No" dico con sfida.
"George, fammi dare ciò che mi serve" dico mettendo il broncio. Mi alza il volto e mi guarda negli occhi. Non resisto e quindi lo bacio. Quando ci stacchiamo mi da il caricabatterie e si siede sul divano soddisfatto.
"TI ODIO" gli dico ridendo e mi fa l occhiolino. Mando un bacio a Federica e salgo le scale. Lo proprio ignorato hahahaha.
MARCUS POV'S
Mi ha ignorato... Non mi aspettavo un enorme abbraccio ma per lo meno un 'ciao'. Serro i pugni, sono molto arrabbiato. Poi c è quello sbruffone del fidanzato che mi da sui nervi...
"È normale che sia arrabbiata, dalle tempo" dice George posando una mano sulla mia spalla
"Non do tempo a nessuno" mi alzo infuriato andando in camera sua.
Apro la sua porta e la trovo stesa sul letto con il cellulare in mano.
"Così hai pensato di ignorarmi" dico furioso. Alza lo sguardo verso di me per un secondo ma poi si mette a pancia sotto. Mi avvicino e la sbatto contro il muro.
"Vuoi davvero dirmi che non ti faccio più l effetto di qualche anno fa?" sussurro posando le mani sui fianchi. Io e lei eravamo innamorati, molto. Solo che eravamo cugini e non si poteva. Mi stupisce mettendomi al muro "No, mi provochi solo rabbia" la spingo verso di me "Io AMO Giordan, sono FOLLEMENTE INNAMORATA DI LUI" gli bacio la guancua
"E allora perché mi ignori cuginetta?"
"La tua presenza mi irrita" guardo verso le sue tette e noto dei succhiotti
"Mh vedo che ti dai fa fare"
"A che ti riferisci" dice abbassando ancora di più la maglia. CAZZO MI FA IMPAZZIRE.
"È bravo il tuo ragazzo sotto le coperte?"
''Forse anche troppo" sussurra nel mio orecchio.
"Quanto me?"
"Molto di più"
"In un anno sono migliorato, vuoi provare?" dico malizioso
"No" risponde e scende giù. La seguo e la trovo tra le braccia del fidanzato. Mi guarda con sfida e ricambio.
"Fede rimani qui a dormire?"
"In realtà lo zio ci ha ospitati entrambi per un bel po'" sbuffa sapendo che dovrà avermi tra i piedi.
"Questa vacanza mi piacerà molto, non trovi Camilla?" mi guarda male
CAMILLA POV'S
Mi siedo sulle gambe di Giordan guardandolo in faccia.
Gli prendo il viso tra le mani e lo bacio, tutto ciò mentre i ragazzi sono impegnati a parlare. Federica ha uno sguardo malizioso sul volto.
Posa le mani sul mio sedere e sorrido.
Mi morde il labbro per poi baciarmi.
Stringe forte il mio sedere "Si ma così lo sgonfi fratello" dice George. Rido e mi copro la faccia con i capelli imbarazzata.
Gli prendo la mano "Usciamo fuori?" mi chiede sottovoce e annuisco.
"NON METTERE INCINTA MIA SORELLA" lo guardiamo scioccati.
"George sei il mio migliore amico ma quando fai così giuro..."
"Pensa a te che non hai neanche una ragazza"
"E chi telo dice?" mi siedo sulle sue gambe e avvicino l orecchio alla sua bocca.
"Non è la mia ragazza però mela sono fatta"
"CHI?"
"Jennifer" è una del terzo anno.
"Stai crescendo" dico scompigliando i suoi capelli.
Mette una mano sulla mia pancia e guarda Giordan
"SMETTILA" dico ma tiene sempre la mano lì. Giordan si avvicina a me "Secondo me è lui che sta partorendo" dice e scoppiamo a ridere.
"La voglio femmina"
"Georg-"
"Bella come la mamma e pervertita come il padre" io e Giordan ci guardiamo sorridendo
"Io vorrei un fratello normale" dico baciandogli la guancia. Jonathan ci guarda un po' male. Usciamo fuori e mi dice "Immagina una piccola Camilla o un piccolo Giordan in giro per casa" mi spunta un sorriso e lo bacio. Chiede l accesso alla lingua che non nego. Mi stringe forte a lui per poi baciarmi il collo.
Salto sulle sue spalle ed entriamo dentro. Mi appoggia sopra il tavolo, apro le gambe e si mette tra di loro per poi baciarmi. La porta della cucina è chiusa quindi perfetto.
"Mi fai impazzire piccoletta" sorrido e lo bacio. Saliamo in camera e mi prepariamo per uscire. Indosso un jeans a vita alta nero e sopra una maglietta corta bianca. Sciolgo i capelli ed applico un po' di mascara.
"Amo dobbiamo passare anche per casa mia, devo cambiarmi" annuisco prendendogli la mano.
"Noi usciamo" dico, ci salutano ed andiamo a casa di Giordan.
"Uff c è anche mio fratello" entriamo in casa e ci sono una miriade di ragazzi, prevedo un bel rapporto tra i due.
Guardano prima lui e poi me.
"Ciao" dice tirandomi al piano di sopra. Si veste avanti a me ed io gli sistemo meglio la camicia.
Mi da un bel bacio e quando finisce scendiamo.
Prende le chiavi della moto, stavamo per andarcene ma il fratello dice "Giordan non si presenta?" guardano tutti me.
"Lei è Camilla, lui è mio fratello e quelli i suoi amici" sorrido e ricambiano. Questa volta cene andiamo, salgo dietro di lui e parte a tutta velocità. Lo abbraccio da dietro. Si sente il rumore di altre moto ma non cene importa. Quelle moto ci sorpassano così per stupirli va velocissimo "Tieniti forte" urla. Lo stringo forte a me e fa un salto sorpassandoli tutti. Wow, sono piena di adrenalina. Facciamo un giro e quando notiamo sempre le stesse moto fuori ad un bar decidiamo di entrare. Togliamo i caschi e ci avviciniamo all entrata. Non prendiamo niente dato che quel cibo e bevande ci fanno male.
"Di chiunque siano quelle moto fuori spostatele da lì, occupano il passaggio" dice la polizia. Usciamo fuori, si mettono i caschi ma si accorgono di noi "Aspettate, questi non sono del nostro gruppo" li ignoriamo. "Pronta?" chiede buttando a terra la sigaretta ormai finita.
"Si" mi metto dietro di lui abbracciandolo. Parte a tutta velocità, quei tipi ci stanno alle calcagne.
Sento Giordan innervosirsi, gli accarezzo la gamba e sento il suo battito calmarsi.
"CAZZO AMORE"
"Cosa?"
"La moto, i freni, si sono rotti" mi prende l ansia.
"Ed ora?"
"Al mio tre salta più in alto che puoi"
"1.....2...3..." saltiamo in alto mentre la moto si schianta contro un albero. Atterriamo tranquillamente, Giordan mi abbraccia forte e stampa un bacio tra i capelli.
Mi sento osservata, infatti escono fuori dei tipi un po' strani.
Li guardiamo interrogativi
"E voi sareste?"
"Nessuno di importante" si appoggiano all albero con le braccia al petto, spero non abbiamo visto ciò che abbiamo fatto.
Guardo l ora e dico "Come si torna a casa?"
"Chiamo mio padre?"
"NO"
"Oh andiamo non può farti paura"
"Non farlo" dice ridacchiando.
Ci sediamo sotto l albero, quegli uomini sono ancora lì fermi a guardare.
Mi siedo sulle gambe di Giordan e aspettiamo che vadano via per poter volare.
"Ho sonno" dico
"Eh? Tu n-" gli do un pizzico
"Ahh si anche io ho sonno"
Ci guardano ancora più in modo sospettoso.
Passa un po' di tempo e sono ancora lì.
"OKAY MI SONO ROTTO IL CAZZO" dice mettendosi in piedi.
"Potreste cambiare luogo?" dice verso quegli uomini.
"Perché? Hai forse qualcosa da nascondere?"
"Si" dice tranquillo.
Mi fa salire sulle sue spalle
"NO, NON FARLO" sta per saltare e volare
"Voglio solo ritornare a casa"
"E per dove andiamo?" dico scendendo da lui.
"Voglio salire sull albero" dico arrampicandomi. Mi segue e a quel punto voliamo, non dovrebbero vederci. Arriviamo a casa sua "Dovrei tornare a casa" sussurro sulle sue labbra "Nono resta con me" dice stringendomi il sedere.
"Mi hai convinta"
Saliamo sopra e mi spoglio rimanendo in intimo, lui ha solo i boxer.
Sembra tipo una nostra tradizione hahaha.
Ci stendiamo sul letto e mi metto su di lui.
Ha il dito sull inizio degli slip, cosa vuole fare...
Si intrufola lasciando la mano ferma lì.
"Il senso di ciò?"
"Boh, è una bella sensazione" rido e nonostante un po' di eccitazione appoggio la testa sul suo petto.
Strofina un po' la mano per sbaglio suppongo "Giordan è una tortura così" entra in me con due dita
"E adesso? È ancora una tortura?" dice muovendo veloce.
"Per niente" ansimo.
Continua per qualche minuto e quando stavo per venire si ferma
"Ti sporchi le mutandine poi" gli tiro uno schiaffo e ride.
Mi prende il viso tra le mani baciandomi. La porta si apre mostrando la figura del fratello. Giordan mi copre
"MERDA" dice chiudendo la porta.
Ci guardiamo in faccia e scoppiamo a ridere.
Metto una sua maglia che mi arriva fino al ginocchio e scendiamo.
"Jonathan stavamo solo parlando"
"La prossima volta chiudetevi a chiave" dice ridendo.
"Giuro che non stavamo facendo niente" dico alzando le mani. Mi guarda con un sorriso "Trattala bene" dice schiaffeggiando il fratello.
"Cretino" si prendono a schiaffi per un po' mentre io rido sotto i baffi.
"OKAY BASTA" li fermo poggiando la mano sul petto di entrambi
"Giordan mi spiace ma lei ha scelto me" dice Jonathan tirandomi a se.
"Si, ho scelto lui" ci guarda a bocca aperta e scoppiamo a ridere. Ci battiamo il cinque e salto sulle spalle di Giordan.
"Ti si scopre il sedere"
"JONATHAN"
"Dovevo dirlo cosa vuoi" saliamo in camera e non appena si stende mi prende in braccio mettendomi su di lui. Lo bacio e continuiamo così per molto tempo.
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