Capitolo 34

35 3 0
                                    

Mi vesto indossando un jeans ed una maglietta bianca con la scritta SUPREME rossa sopra.
"Siete pronti?" ci chiede l autista. Annuiamo e partiamo. Arriviamo al centro commerciale, su I Tunes ci sono ancora le stesse posizioni di ieri. C è gente fino a fuori, che carini. Cantano a squarciagola le nostre canzoni. Entriamo nel camerino e saltello sono emozionata. Faccio un video che li riprende tutti e scrivo "VOI NON MI VEDETE MA SONO QUI" sento tutti urlare e ridacchio. Passa qualche minuto e ci chiamano. Saliamo sul palco, sullo schermo appaiono le copertine dei nostri dischi
"ECCOLIIIIII" si mettono ad urlare e ci passano il microfono. Cantiamo una canzone ciascuno e cantano insieme a noi. Iniziano a salire uno ad uno.
Arriva il turno di una ragazza, sta piangendo. Gli asciugo le lacrime "È tutto apposto amore" la abbraccio forte. Saluta anche gli altri,facciamo la foto e scende.
"Per fare una pausa vi va se vi fanno qualche domanda?" annuiamo. Cominciano con Giuseppe, Federica e arrivato il mio turno una ragazza chiede "Sei ancora innamorata di Giordan"
"Gli voglio bene" tutti urlano 'EEEEEEE' io e il ragazzo in questione ci guardiamo in faccia super imbarazzati.
"Camilla è gelosa quando le ragazze ti vengono dietro?"
"Si" tutti urlano
"Non è assolutamente vero" rispondo mettendo il broncio. Si avvicina a me baciandomi la guancia. Parte la canzone TITANIUM e rido.
"In realtà siamo solo amici" risponde. Fanno altre domande sulla nostra musica e continuiamo l instore fino alle 6 di pomeriggio.
"Piccoletta sei felice?" annuisco. Mi prende in braccio facendomi girare.
"Sono orgoglioso di te"
"Anche io lo sono di te" lo stringo forte.
Mi prende il viso tra le mani baciandomi.
Chiede l accesso alla lingua che concedo. Torniamo a casa buttandoci sul letto.
"Avrei voglia di andare in piscina"
"Anche io" domani torniamo in Canada e non ne ho proprio voglia.
Scendiamo un po' giù e notiamo una grande folla.
"Ragazzi vi va di cantare qualcosa?" chiede la receptionist.
"Okay" ci sediamo al piano.
"Comincia tu" dei ragazzi tutti fighetti ci guardano.
Canto il mio inedito in Italiano 'Ti ho voluto bene veramente' e poi Giordan attacca con il suo, è veramente bravo sia a scrivere che a cantare.
Sento qualcuno parlare
"Camilla so che mi stai sentendo. Come va?" mi giro intorno ed incrocio lo sguardo con... GEREMIA DALLAS, il capo di tutti i mafiosi. Vive in Canada ed ha 32 anni. Serro gli occhi e fa lo stesso "Come va? Ho saputo che quel bastardo di tuo padre è molto felice senza di te" è affiancato da alcuni suoi amici, in confronto a lui sembrano anime innocenti. Ha un piercing sul sopracciglio, quello che io amo sui ragazzi cioè quello al labbro. I capelli neri carbone con un ciuffo un po' rialzato. Occhi verdi, fisico da paura, muscoli e molta altezza.
Cerco di concentrarmi sulla canzone
"Oh andiamo, come puoi ignorare un ragazzo come me? Non condannarmi solo perché odio fottutamente tanto tuo padre". che palle sto tipo...
"Sapessi George come sorride mentre tu sei assente" OKAY HA ROTTO IL CAZZO. Mi avvicino a lui e lo trascino al piano di sopra per poi sbatterlo contro una porta. I suoi amici ci raggiungono
"Cosa vuoi" ringhio. Mi guarda come se desiderasse qualcosa.
Mette le mani sui miei fianchi stringendoli "Leva quelle da lì" scende fino al mio sedere. Gli do uno schiaffo ed infuriato mette me al muro
"Non sfidarmi bambola"
"Oh giuro che sto tremando" si avvicina a me "Sta molto attenta ragazzina"
"Non mi fai paura, telo ripeto"
"Dovresti averne. Quando voglio so essere molto pericoloso"
"Non immagini io quanto lo sia costantemente" mi guarda dritta negli occhi.
"Mi serve il tuo aiuto. Ragazzi ci vediamo dopo" mi prende la mano trascinandomi in una camera che apre con un pugno.
"Aiutami a distruggere tuo padre"
"In che modo?"
"Noi due stiamo insieme"
"Non sei il mio tipo" Si avvicina a me, indietreggio fino ad arrivare al muro. Appoggia le labbra sul mio collo ed ogni tanto lecca anche. Mi esce un piccolo verso. Si ferma ed alza lo sguardo verso di me. In un secondo mi sbatte sul letto, ma cosa? "Mi fanno impazzire le ragazze così vulnerabili come te"
"Non dovevi parlarmi di..." ansimo dato che sta baciando il mio ventre
"Di mio 'padre' ?"
"Possiamo rimandare" sussurra nel mio orecchio
"Chi ti dice che io voglia"
"Lo vuoi eccome. Gemi ad ogni mio tocco" mi bacia con molta passione fino a togliermi la maglia.
Sbottona il mio reggiseno e stuzzica il mio seno. Gli tolgo la camicia e osservo i suoi addominali scolpiti perfetti.
Prende la mia mano e li appoggia sopra ad essi. Accarezzo mentre si toglie i jeans.
"Sto per farmi la figlia del mio nemico più accanito"
"Cosa puoi desiderare di più nella vita"
Rimango completamente nuda avanti ai suoi occhi.
Prende un preservativo dalla tasca dei jeans. Lo stava per mettere ma lo prendo da mano e glielo applico. Si posiziona ed entra in me lentamente. Si muove con la sua erezione che in questo momento è indurita.
"Porcaputtana" geme. Accarezzo il suo labbro, mi morde un po' il dito mentre tiene le mani appoggiate all anta del letto.
Ci sa fare di brutto. Quando sta per venire il preservativo si rompe, tira una bestemmia e si agita. Mi avvicino a lui "Shh"
"E se tu rimani inc-"
"GEREMIA." lo richiamo. Mi guarda terrorizzato "È tutto tranquillo" capisce che sono protetta e tira un respiro di sollievo. Unisce le nostre labbra in un dolce bacio.
"Ormai ciò che avevamo iniziato si è rovinato" sbuffa. Mi alzo e cerco il mio intimo, dove l ha lanciato?!.
"Il piano consiste in me e te che stiamo insieme. Lui mi odia a morte e come dispetto gli faremo ciò. Quando ti dirà di non frequentarmi tu gli ricorderai che non è più tuo padre e cadrà a pezzi" sorrido battendogli in cinque.
"Se tipo mi faccio vedere che data la tua presenza mi hai influenzata in modo negativo e faccio tatuaggi, piercing"
"Non devi rovinarti per forza"
"Ma io voglio farlo" lo guardo altezzosa.
"Perché non prepariamo i baci che ci daremo davanti a lui?" rido e mi siedo su di lui.
"C è quello passionale..." mi avvicino a lui e chiede subito l accesso alla lingua. Dura un bel po', ha delle labbra stupende.
"Quello a stampo..."mi blocca dalla testa
"....ma che poi approfondisco"
"Ti lecco le labbra" passa la lingua sulle mie labbra.
"Ed i 'morsi' alla bocca" mi tira il labbro inferiore, io faccio lo stesso e finiamo con un bacio normale.
"Cami"
"Si?"
"Mi sto annoiando"
"Io vado dal tatuatore, vuoi venire?" annuisce felice. Rido e con la sua moto arriviamo dal tatuatore. Tutte le persone lì dentro guardano con timore Geremia, poverino hahahah.
"Cosa vi serve?" ci chiede un ragazzo
"Dovrei farmi qualche tatuaggio" dopo due orette esco con 9 tatuaggi. Ho due rose spinose che si intrecciano sulla pancia, una frase scritta in orizzontale sulla parte alta della gamba, un microfono sul polso, delle note musicali sulla caviglia, il mio nome scritto in giapponese dietro la spalla, una specie di bracciale al braccio destro, dei ghirigori sulla mano sinistra, una stella sull annulare della mano destra ed una nuvola grigia sul collo. Ho portato una felpa per coprire le pellicole trasparenti. Al mio cambiamento ho aggiunto anche qualche piercing. Quell all ombelico, lo smile, ad entrambe le orecchie soltanto che quella sinistra non è totalmente piena.
"Mhh hai un aria da cattiva ragazza" lo tiro verso di me baciandolo.
"Ohh chi è che il nostro Geremia sta baciando?" si agita un po' e prende la mia mano intrecciandola alla sua. Sono dei ragazzi, credo siano mafiosi come lui.
"Ciao ragazzi" si soffermano su di me
"Perché proprio la figlia di McCall" dice arrabbiato.
Stava per rispondere ma una ragazza timidamente dice
"Cami possiamo fare una foto?" sorrido e do una spallata al tipo che già odio.
"Come ti chiami tesoro?"
"Giada" gli firmo il foglietto e facciamo una foto. Mi abbraccia, ringrazia e va via.
"Cosa sei una star?" risponde il tipo
"Giulio lasciala in pace" mi avvicino al tipo e lo metto contro il muro
"Ascoltami bello di zia...non mi conosci quindi sta zitto e se vuoi parlare di me, informati" stava parlando ma lo zittisco mettendogli un dito sulle labbra.
"Sta buono" Geremia mi guarda con sguardo del tipo 'sono fiero di te' hahahaha.
Mi osservano con gli occhi serrati.
"Devo dirti una cosa" annuisce e ci allontaniamo un po'.
"Quando dovremmo andare in Italia?"
"Non lo so"
"No perché io domani dovrei ritornare in Canada"
"Nooo. Fermati a casa mia" mi avvicina a sé.
"Dovrei pensarci" mi giro per andarmene ma blocca i miei polsi baciandomi
"Accetto molto volentieri" sussurro nel suo orecchio. Sorride malizioso e rido per poi mettere due mani sulle sue guance e stringere.
Ci avviciniamo di nuovo a quei tipi che mi guardano con le braccia incrociate al petto. Vedo qualcuno con la pistola puntata nella direzione del ragazzo che prima ho messo al muro
"Attento" lo spingo contro il muro. Mi arriva una pallottola nella spalla. Il ragazzo deglutisce per poi prendermi il braccio. Corro verso quella persona e la butto per terra.
"Chi sei"
"Non volevo colpire te bellissima"
"Alzati da sopra di lui" dice un ragazzo. Spunta un gruppo numeroso di ragazzi.
Prendo il ragazzo che è caduto per terra e lo alzo.
Estraggo la pallottola dalla mia spalla, fortuna che sono un vampiro.
"Non dovevi proprio farlo amore mio" caccio gli artigli da vampiro e li infilzo nel suo petto estraendo il suo cuore, solo noi figli dell 'altissimo' e lui possono farlo. Mi pulisco le mani con la sua maglia, quei ragazzi sono pietrificati. Li guardo negli occhi e dico 'Questo ragazzo è morto con un pugnale al cuore, voi non mi conoscete' sto levando dalla loro mente questo ricordo.
Sento qualcuno correre in questa direzione, saranno i ragazzi
"Camil- oh cazzo" sobbalzano nel vedere il cadavere.
"Cos è successo?"
"Si è pugnalato" dice uno di quei tipi. Vanno via lasciando lì il corpo.
"Cosa gli hai fatto?" mi chiede
"Adesso mi serve silenzio" mi piego ed infilo un altra volta le unghie, questa volta nel suo braccio. Risucchio tutto il sangue in modo da sentirmi meno debole. Quando mi alzo con uno schiocco di dita faccio scomparire il corpo.
Mi giro ed i ragazzi sono scioccati
"Demone come sta la spalla" mi si avvicina Geremia.
"Bene" ho avuto la guarigione istantanea.
"Comunque...grazie per avermi salvato" dice scocciato il tipo
"Prego"
"Secondo me dovresti scaricarti, hai troppa adrenalina in corpo" ragiona Geremia.
"E come dovrei fare,non sono una batteria" mi guarda malizioso e faccio una risatina.
"Ciao ragazzi" dice tirandomi via, loro stanno ridendo.
Ho avvertito Giordan che non sarei in hotel, lui domani torna in Italia. Vado a casa di Geremia più che casa sembra una reggia. Deve avere molti soldi. Ci apre la domestica. Una volta arrivati in camera sua gli mostro i tatuaggi, gli sono piaciuti.
"Per te va bene se partiamo domani pomeriggio?" annuisce ed ordina al governante di prenotare due biglietti online.
"Lo sai che ho voglia di fare?"
"Cosa"
"Sbatterti su un tavolo" mi mordo il labbro e mi solleva poggiandomi sulla scrivania che c è nel suo studio. Mi toglie velocemente i jeans e la maglia. Gli sfilo i pantaloni e accarezzo i suoi addominali.
"Finisco sempre ciò che comincio" metto in mostra le mie tette. Si mette tra le mie gambe mentre mi bacia.
Bussano alla porta e bestemmia a voce bassa.
"Signore la vogliono al telefono"
"Sono impegnato"
Appoggia la bocca sul mio seno e con le labbra scende fino a sopra il tessuto degli slip dove da qualche bacio. Comincio ad ansimare quando mi massaggia l intimità per poi entrare con due dita in me.
"Cazzo" gemo e sorride sulle mie labbra.
Prima di venire mi penetra in un colpo. Lo stringo abbracciandolo. Chiudo gli occhi e lui ansima.
"Vado più veloce" afferma aumentando la velocità e intensità delle sue spinte.
Sento il suo respiro irregolare sul collo e il mio nome pronunciato più e più volte.
Rovescia tutti gli oggetti per terra salendo sopra la scrivania.
Mi da un bacio in mezzo alle tette e scende. Chiude gli occhi e tira la testa indietro
"G-Geremia"
"Piccola" sussurra nel mio orecchio.
Graffio leggermente la sua schiena e sorride sulle mie labbra.
Per aumentare il mio piacere massaggia la mia intimità. È bastato quel gesto nel farmi venire. Lo spingo forte più dentro di me per farlo venire e così accade. Unisce le nostre labbra in un bacio passionale. Mi prende in braccio ed entriamo in camera da letto.
Ci stendiamo su di esso, io sono a pancia sotto con la testa sul suo petto. Tiene una mano sulla mia schiena che scende fino al sedere.
"Come fai a non dormire mai?"
"Ti viene normale perché poi il sonno non ti sale" rispondo accarezzando il filo di barba che si ritrova.
Chiude gli occhi con un piccolo sorriso sul volto. Scendo con le labbra fino al suo collo e poi agli addominali.
Mi tira su baciandomi e stringendomi forte a lui.
Ci rivestiamo e mano nella mano raggiungiamo la cucina. Ci sono dei ragazzi seduti ad un tavolo, ed io che pensavo vivesse solo. Mi siedo sull orlo del tavolo e lo guardo mentre mangia una mela.
Si gira verso di me e mi rivolge uno sguardo seducente. Appoggio la mano sul tavolo e faccio anche io lo sguardo provocante.
Mi squilla il telefono, guardo lo schermo ed è Zayn Malik. Io e lui eravamo migliori amici prima che diventasse famoso, la fama gli ha dato alla testa.
"Guarda guarda chi si sente, Zayn Malik"
"Ciao principessa"
"Non chiamarmi così" ringhio
"PRINCIPESSA sono in Italia e voglio vederti. Chissà come ti sei fatta"
"Muori" stacco e poso il telefono
"Problemi?"
"Nah, solo un idiota" si avvicina a me e scopre il mio viso dai capelli. Questa mattina voglio andare a colorarmi i capelli.
"Devo andare"
"Ci vediamo dopo" annuisco e gli stampo un bacio sulla guancia. Mi tira dal polso unendo le nostre labbra.
Sentiamo una tosse e ci stacchiamo.
"Oh giusto,lui è mio fratello Bryan e loro i suoi amici" mi guardano con faccia da duri "Camilla".
Geremia mi prende la mano e mi tira via.
"Voglio cambiare colore di capelli" saltello sul posto.
"Che colore?"
"Bianco"
"Mhh" ridacchio. Appoggio le mani sui suoi fianchi mentre mi bacia.
"Torna presto" sfrega le sue labbra sulle mie. Lo tiro più vicino a me dai pantaloni. Sorride malizioso e vado via. Cambio colore di capelli ed ho detto a Geremia che sarei arrivata a casa sua tra qualche minuto. Mi apre lui la porta in tutto il suo splendore.
"Eeee chi sei?" chiudo la porta e mi appoggio contro di essa. Mi sono anche comprata un vestito nero aderente ed un altro sempre nero solo che è più comodo e morbido, io indosso quest ultimo. Si morde il labbro mentre mi si avvicina.
"Ti sta bene questo vestitino" apro un po' le labbra e le lecco dato che sono secche. Mi bacia succhindole per bene.
"Geremia ci servirebbe la porta" dice suo fratello in compagnia di quei ragazzi di prima. Lo stacco dalla mia bocca e mugugna.
"Hai cambiato colore di capelli?" chiede Bryan ed annuisco.
Vanno via e seguo Geremia al piano di sopra.
"Mi canti qualcosa?" lo guardo con un sorriso e mi siedo al piano.
Canto una canzone mentre lui mi guarda steso sul divano. Quando finisco chiude gli occhi e sorride.
"Sei bravissima" sussurra. Mi avvicino a lui e mi fa posto. Prende il mio viso tra le mani baciandomi.
"Ragazzi ci sono delle camere da letto" dice un uomo seguito da altri coetanei. Erano al terzo piano probabilmente.
"Nah, è meglio qui" rispondo. Fa una risatina e si avvicinano a noi.
"Ciao zio" ci mettiamo in piedi. Quindi è suo zio.
"Non ci presenti questa bellissima ragazza?"
"Lei è Camilla" faccio un lieve sorriso che ricambiano.
"Tra un po' dobbiamo partire, tu sei pronta?"
"Si"
"Dove andate?"
"In Italia"
"Divertitevi allora"
"Oh sicurament- ahiaa" gli tiro una gomitata. Ridono e sene vanno.
"Sai che mi hai fatto tanto male?" sussurra tirandomi a sé.
"Per così poco?" mette le mani sotto al vestito posandole sui miei glutei.
Posa un bacio sul mio collo, indossa una canottiera che permette di vedere tutti i tatuaggi sopra le braccia.
"Piccola se mi guardi così io non ti resisto" lo bacio mentre sorrido.
Arriviamo all aeroporto e voliamo fino ad arrivare in Italia. Alloggiamo nella sua villa e dopo esserci riposati ci prepariamo. Sono le 5 di pomeriggio, di solito a quell ora mio 'padre' esce. Indosso un top bianco ed un pantaloncino nero, con questo outfit mostro tutti i miei tatuaggi e piercing.
"Chiamami amore" a braccetto usciamo. Come previsto andiamo nel luogo in cui mio padre ed i suoi coetanei vanno sempre e lo troviamo.
"Adesso mi avvicino a lui ignorandolo, se mi da la parola tu dopo un po' ti avvicini chiamandomi amore e poi ti inventi qualcosa" annuisco e comincia a camminare. Mio padre lo chiama, dopo un po' mi avvicino
"Amore ma dov eri?"
"CAMILLA COME CAZZO TI SEI CONCIATA E PERCHÉ ESCI CON QUESTO TIPO" lo guardo per un secondo e bacio Geremia il quale mi stringe il sedere.
"Non so chi tu sia"
"Sono colui che ha contribuito nel metterti al mondo" i suoi amici si sbattono la mano sulla fronte
"Davvero, non mi ricordo" gli vengono gli occhi lucidi. Andiamo via e dico "Adesso che abbiamo ideato il 'piano' posso rimanere nella casa in Italia che ho"
"Come vuoi tu" un ora dopo ritorno a casa e rimango un po' sul letto. Decido di andare in un locale, ho voglia di vodka. Indosso quel vestito nero aderente che avevo comprato ed esco.
Arrivo nel solito locale e mi appoggio al bancone.
"Cosa prendi?" chiede il barista.
"Vodka" un ragazzo dall aria familiare si gira e apre la bocca appena mi vede, Zayn. Cazzo non volevo proprio incontrare quella persona di cui ero follemente innamorata e che mi ha fatto soffrire tanto.
Faccio finta di niente ma sento il suo sguardo addosso.
Vado in bagno per rispondere ad un messaggio. Vengo sbattuta contro al muro "Ma ciao principessa"
Si è fatto ancora più bello porcaputtana. Deglutisco "Levati dalla mia visuale" si avvicina a me e comincio ad avere il respiro corto.
"Oh andiamo principessa cel hai ancora con me?!" lo metto al muro
"Chiamami ancora principessa e ti tiro un pugno"
"Principessa" scandisce bene la parola. Stringo ancora più forte i suoi polsi e ridacchia. Controbattere rimettendomi al muro "Non sei poi così forte" scende con le mani fino ai miei fianchi.
"Togliti da dosso"
Appoggia la mano sul mio viso è chiude gli occhi facendo combaciare le nostre fronti.
"Mi sei mancata" che amor- no cioè che stronzo.
"A me per niente" mi abbraccia forte.
Ha sempre il solito profumo e mi viene da sorridere per la nostalgia.
Stavo per staccarmi ma mi ferma "Sta ferma" mi stringe ancora di più tra le sue braccia.
"Sto per soffocare"
"Cami ma sei anche tu un vampiro come tuo padre?"
"Si, ma non paragonarmi a lui"
"Mi mordi?"
"Sei stupido?"
"Dai così rimarró sempre al tuo fianco. Ricordi da bambini, era un desiderio di entrambi" sorrido malinconica.
"Perché tene sei andato dalla mia vita" abbasso la testa e mi si fionda tra le braccia.
"Non avrei dovuto farlo, ti prego perdonami. Sei troppo importante per me" lo stringo, se adesso potessi piangerei proprio come sta facendo lui ora. Gli asciugo le lacrime ed in quel momento entrano i suoi amici
"Zayn- oh cazzo" rimangono scioccati probabilmente nel vederlo piangere.
Lui sene frega "Ehi basta" sussurro per poi baciargli la guancia. Mi ricorda tanto quando era piccolo e si rifugiava a casa mia per evitare di sentire i genitori litigare.
"Cosa gli prende?"
"Crollo emotivo" cerco di sdrammatizzare. Prendo dell acqua e lo schizzo.
Dal pianto e passato all istinto omicida.
"Ti ricordo che non puoi bagnarmi"
"CHE PALLEEE"
"Rompipalle vieni con me" lo tiro fino a casa mia e gli do una felpa che avevo rubato a George.
"Tela regalo tanto non mi serve"
Quando si toglie la mano vedo i suoi addominali, cazzo. Arrossisco e lui ride
"Sei proprio cresciuta principessa" adesso non mi da fastidio che mi chiami così. Ci stendiamo sul letto abbracciati "Cami quali sono i tuoi poteri?" glieli mostro e mi implora di trasformarlo.
"Non è così confortevole vivere così"
"Ti pregoo" lo guardo titubante
"Mi aiuterai tu" mette le mani a mo di preghiera
"Va bene, ti farà un po' male, tu stringimi la mano" annuisce felice. Lo faccio stendere e mi metto sopra di lui.
"Cosa fai?"
"Tranquillo non ti stupro"
"Ah per me..." fa uno sguardo malizioso e rido. Mi avvicino al mio collo, prende la mia mano e gli bacio il collo per rilassarlo, caccio i canini e lo mordo nel modo più delicato possibile. Mi stringe la mano forte e poi perde i sensi.
Lecco un po' di sangue che gli è uscito. Quando la ferita si cuce apre gli occhi. Mi gira velocemente mettendomi sotto di lui.
"Ho una voglia strana"
"Si sangue?"
"No" mi fissa le labbra che sto morendo per il nervoso.
Si avvicina ma metto un dito sulla sua bocca. "Non sei in te"
"Sono più serio che mai" Deglutisco e lo blocco sul letto schiacciandolo.
"Calmati Zayn" è la conseguenza del morso, dura qualche minuto.
"Fai il bravo" sussurro. Si agita così forte che fa muovere il letto.
"ZAYN" niente da fare
"Zayn, piccolino calmati ti prego" dico a voce bassa vicino al suo volto. Si ferma e chiude gli occhi.
"Cosa mi stai facendo?" chiede stordito
"Shh" gli accarezzo il viso ed apre gli occhi
"Cos è successo?" guarda la posizione in cui siamo
"È un effetto che avviene dopo il morso"
"Quindi sono un Vampiro?" annuisco e mi abbraccia felice.
Gli spiego ogni cosa su di essi e rimane a 'dormire' a casa mia. Durante la notte ridiamo e scherziamo.
-------
-----

|| Un amore soprannaturale. ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora