Taste of your lips
I'm on a ride
You're toxic I'm slipping under
With a taste of a poison paradise
I'm addicted to you
Don't you know that you're toxic
And I love what you do~Melanie Martinez
※※※
-E se qualcuno lo venisse a sapere?- mi chiese il biondo con tono piatto.
Stavamo discutendo da diversi minuti, oramai, ma non era una novità. Avevamo passato un anno intero sotto le stesse mura e quando non discutevamo era perché eravamo troppo impegnati a pomiciare o altro.
-Non vedo come potrebbero.- sentenziai con fare altezzoso.
-Come stanno i tuoi amici tossici?-
-Non parlare di loro.-
-Perché no? Sei stata tu la prima a parlarne.- mi ricordò il biondo con un sorriso maligno ed era vero: la prima a parlare di Calum e Michael ero stata io. Qualcosa come due mesi dopo la mia segregazione in quella casa di disintossicazione, avevo finalmente deciso di aprire bocca durante le sedute di gruppo e la prima cosa che avevo detto era che l'unica cosa che mi mancava, più di tutto, erano i miei due amici.
-Pensi che se glie lo chiedessi, loro...?-
-Non ti passeranno la droga, Lucas.- fece spallucce.
-Ma a te la darebbero.-
Ci guardammo negli occhi, i suoi erano così vicini ai miei eppure così lontani.
Un'enorme abisso ci separava e questo abisso aveva un nome: eroina.
Luke non era come me. Io in quella casa ci ero finita perché i miei mi avevano beccato completamente fatta, non perché avessi una vera, completa, dipendenza dalla cocaina.
Il biondo davanti a me, invece, c'era dentro fino l'osso e mi chiesi come avessero fatto a rilasciarlo.
Luke non era come me: il cocainomane e l'eroinomane non hanno nulla in comune, tranne forse, solo la mania di allontanarsi dai problemi.
Ma si allontanano dalla realtà in due modi completamente diversi. E quando io lo facevo perché mi annoiavo e perché nulla sembrava darmi sufficiente soddisfazione, Lucas si iniettava una dose per fuggire dai problemi che si portava costantemente sulle spalle.
E quei problemi non li appoggi mai per terra, piuttosto continuano ad infossarti sempre di più.
Io c'ero uscita, io volevo uscirci, Luke no.
Luke era semplicemente troppo codardo, per farla finita da solo, così si serviva del supporto di sostanze tossiche.
-Non sarò io ad ucciderti, Hemmings. Se lo vuoi fare, fallo da solo.-
Si allontanò da me ridacchiando. -Procurami la droga e non dirò a nessuno il tuo piccolo segreto.-
Lo guardai acida. -Non oseresti.-
Si avvicinò nuovamente e questa volta iniziai ad arretrare, poggiando la schiena al muro della classe in cui eravamo entrati minuti prima per parlare indisturbati.
Faceva paura e allo stesso tempo era estremamente eccitante. Mi resi conto che mi erano mancate le sue mani sul mio corpo, solo quando iniziò ad intrufolare le dita fredde sotto alla mia maglietta, procurandomi dei brividi per tutto il corpo.
Appoggiò le labbra sulla mia mascella, spostandomi i capelli scuri per facilitare il nostro contatto.
-Mi piace questo nuovo taglio, Shimmer.- sussurrò sulla mia pelle.
Ero ammutolita, non sapevo neanche più parlare perché il suo profumo fresco annebbiava ogni atomo del mio organismo.
Lasciò un bacio languido sotto l'orecchio e poi mi morse dolcemente il lobo.
Mugugnai a quel contatto e sentii il ragazzo sorridere, allontanandosi finalmente da me.
-Sembri proprio una gattina con questo taglio sbarazzino.- disse guardandomi con bramosia e leccandosi le labbra rosee.
Con qualche passo rapido si allontanò e prima di uscire definitivamente dalla stanza si voltò a guardarmi un'ultima volta.
-Se farai la brava micetta potrei anche pensare di darti una ricompensa.- e dopo aver sorriso un'altra volta, se ne andò, lasciandomi annegare in un mare di pensieri negativi e distruttivi.
Luke Hemmings sarebbe stata la mia condanna.
🌊🌊🌊🌊🌊🌊🌊🌊🌊🌊
Buona sera!
Lo so, il capitolo è molto corto ma serviva a capire come si muoverà la storia. (No, non parlerà solo di questo. La cosa è ben più complessa. Giuro. Hahaha)
Spero vi piaccia! Lasciatemi i vostri commenti...🤗
Buona notte a tutti!
Polly.🖤
STAI LEGGENDO
Paper Cuts
FanfictionAttenzione. La storia contiene scene esplicite e con argomenti forti. Leggere consapevolmente. ※※※ Come quando ti tagli con la carta: la ferita non la vedi ma il dolore lo senti comunque.