Puzza di pregiudizi

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"Trix vieni ad Hogsmeade con me?" Trix doveva ammetterlo Blaise Zabini era un ragazzo carino. Avrebbe voluto veramente innamorarsi di qualcuno, purtroppo a tormentarle i sogni erano un paio di occhi verdi ed un ghigno malandrino.
Ma Eric aveva Sarah.
"Perché no? Infondo sarà divertente!" Esclamò poco convinta Trix cercando di impattare un sorriso. Blaise distese le labbra raggiante mentre Trix già si pentiva di aver accettato. "Allora ti aspetto domani all'entrata alle nove...a te va bene alle nove?" Trix annuì, sperando che Blaise non la portasse a Madama Piediburro: quel posto si che le faceva passare la voglia di andare ad Hogsmeade.
"Bhe...allora...a domani Blaise." Disse Trix sperando che capisse il messaggio implicito della frase.
"A domani dolcezza!"
Blaise corse verso la Sala comune delle serpi sentendosi il ragazzo più fortunato di tutta Hogwarts, non era cosa da tutti uscire con una come Bellatrix Foster, doveva assolutamente raccontarlo a Draco.
"Hey Trix! Come mai hai la faccia di chi ha appena visto un Dissennatore?" Era stato Harry Potter a parlare, preoccupato dall'aria turbata della sua amica. Trix non rispose, assorta nei suoi pensieri.
"Ho capito, ti porto in Sala Grande da Hermione..." Non era la specialità di Harry risolvere i problemi delle ragazze, soprattutto considerando che quella ragazza era praticamente sua sorella.
Le prese la mano trascinandola letteralmente da Hermione che quando vide Trix in quello stato scoppiò a ridere.
"Ha sicuramente visto un Gorgosprizzo!" Sentenziò Luna convinta e Ginny trattenne un risolino.
"Peggio Luna, peggio." Trix non faceva altro che chiedersi come avesse potuto accettare senza pensare a tutte le brutte voci che giravano sul conto di Zabini.
"Oh andiamo ragazzina cosa c'è di peggio di un Gorgosprizzo?"
"E tu quando sei arrivato?" Domandò con aria indagatrice Hermione. Eric le fece una smorfia guadagnandosi un'occhiataccia da Ginny.
"Ho accettato l'invito ad Hogsmeade di Blaise, Blaise Zabini." Sussurrò amareggiata e in un attimo tutti tacquero.
Eric sentì dentro di sé la rabbia montare, una morsa gli strinse lo stomaco e lanciò contro il muro il calice di succo di zucca che aveva tenuto in mano fino a quel momento, poi andò via dalla Sala Grande, direzione: secondo piano. Fortunatamente il tavolo dei professori quel giorno era deserto.
"Qualcuno è geloso..." Commentò Hermione.
"Lui sta con Sarah." E con questa affermazione il discorso Eric si chiuse.
"Secondo me non sarà tanto male uscire con Zabini, se non consideri il fatto che è Serpeverde, sappiamo tutti che non lo farai, e che probabilmente se va bene vedrai Draco Malfoy più volte di quanto vorresti." Cercò di convincerla Ginny e forse, pensò Trix, aveva ragione.

"Per un attimo ho temuto che mi avresti portata da Madama Piediburro." Confessò Trix sorseggiando la sua burrobirra.
"Per un attimo ho pensato sul serio di portartici, solitamente è un posto che alle ragazze piace." Ammise Blaise studiando il volto di profilo della ragazza seduta al suo fianco. Aveva il naso all'insù coperto da una spruzzata di lentiggini quasi invisibile e le lunghe ciglia toccavano elegantemente le gote. Era bellissima, era impossibile negarlo.
Trix scosse la testa inorridita.
"In tutta onestà quel posto mi fa venire i brividi." Sussurrò Trix.
Blaise le sorrise.
"Parlami un po' di te Trix."
"Sono un libro aperto io, Blaise." Disse ironica facendogli l'occhiolino.
"Bene Miss libro aperto, parlami della tua vita al di fuori del castello, dei tuoi genitori, dei tuoi amici e soprattutto cosa è un forno a microonde?" Trix rise udendo l'ultima domanda di Blaise.
"È una genialità Blaise, ti spiego è come un forno però si usa solo per riscaldare il cibo."
"Dovrei sapere cosa è un forno?" Chiese Blaise pensieroso.
"Probabilmente." Scrollò la rossa le spalle sorridendo.
"Non so niente di cucina io, a casa abbiamo un elfo domestico che cucina."
"Oh mi ci sarei scommessa tutto." Sorrise lei bonariamente, dopotutto cosa poteva aspettarsi da un purosangue.
"Sento puzza di pregiudizi."
"Allora l'olfatto ti funziona bene Blaise." È così dicendo Trix arricciò il naso.
"Credi...tu credi sul serio alla faccenda del sangue, Blaise?" Blaise la guardò e parve fermarsi un attimo a pensare.
(N.B. per chi non si ricordasse un capitolo del precedente libro si chiama "La faccenda del sangue" e niente volevo solo farvelo notare.)
"Secondo te se ci credessi sul serio ora saremmo qui seduti allo stesso tavolo?" E questo fu abbastanza per rispondere alla domanda di Trix che si aprì in un meraviglioso sorriso.
"I miei genitori adottivi sono brave persone e sono babbani, ho vissuto nel mondo babbano fino a quando nel mio salotto non si è presentato il professor Vitious ed allora sono cambiate tante cose ed ho iniziato a capirne altrettante." Disse Trix rivelando un pezzetto della sua vita a quel ragazzo sconosciuto. Blaise in quel momento sentì un calore mai provato prima e in un impeto di spontaneità afferrò la mano della ragazza.
"Siamo sempre stati soli io e mia madre, lei è un po' fuori di testa e sicuramente se sapesse che sono seduto qui con te nessuno mi risparmierebbe una bella maledizione cruciatus." Trix nell'udire quelle parole ebbe un sussulto, lei non sapeva che un genitore potesse arrivare a tanto dopo tutto aveva vissuto circondata da persone amorevoli.
"Io...io...mi dispiace così tanto Blaise." Fu tutto quello che riuscì a dire mentre sentiva il cuore stringersi.
"Non è colpa tua dolcezza, non ci si sceglie i parenti." Disse Blaise sollevando un angolo della bocca poi afferrò delicatamente il mento di Trix in modo da guardarla negli occhi. Solo in quel momento si accorse dell'eterocromia della rossa e ne rimase affascinato.
"Voglio baciarti Trix." Sussurrò Blaise con il viso ad un palmo da quello di Trix.
A sua volta Trix guardò il ragazzo e per la prima volta dopo tanto tempo pensò a tutto tranne che ad Eric Gaunt.
"Fallo." E mentre le labbra dei due giovani si univano in una danza passionale dall'angolo del locale Bellatrix Lestrange gli osservava rapita.
"Non ha preso niente di tuo cagnaccio, è identica a lei." Commentò la donna accarezzando il suo adorato cuginetto per poi scoppiare a ridere.

Ops...inizia la telenovela ragazze/i, allacciate le cinture perché da questo momento in poi iniziano i problemi.
Scusate per il ritardo ho avuto problemi a scrivere questo capitolo perché mi bloccavo e Wattpad non collaborava affatto visto che mi cancellava ogni volta il capitolo🤦🏻‍♀️

The Black's daughterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora