Erano solo le dieci e mezza e Trix non faceva altro che controllare l'orologio. Il tempo sembrava non passare mai e lei proprio non riusciva a smettere di guardare le lancette. Era seduta su uno dei divani della sala comune, assieme a lei c'era solo Harry.
"Trix, Harry!" Quella voce suonava ad entrambi familiare.
"Papà!" Esclamò raggiante Trix quando vide l'immagine di Sirius tremolare nel fuoco.
"Sirius!" Harry era felicissimo di vedere il suo padrino.
"C'è poco tempo, è difficile non farmi scoprire. Volevo vedervi, sapere come state, come vanno le cose con la Umbridge." Disse in fretta Sirius.
"Stiamo benissimo e la Umbridge...bhe....é sempre la Umbridge." Harry fu sincero a metà, non voleva allarmare il suo padrino per una stupida punizione.
Trix che sapeva bene cosa quella pazza in rosa avesse fatto ad Harry, gli scoccò un'occhiata mesta ma decise di non dire niente al padre.
"A te come va?" Chiese Trix.
"Tutto bene anche se potreste scrivere più spesso!" Sirius rimproverò bonariamente sua figlia ed il suo figlioccio
"Non possiamo papà, ti sei dimenticato che ci controllano?" Rispose Trix.
"Giuro che se metto le mani su quella donna la am..." "Harry sei tu?" Ad interrompere la conversazione era stata niente meno che Cho Chang, la ragazza di Cedric o meglio l'ex ragazza di Cedric.
Harry e Trix si voltarono verso Cho.
"E tu come ci sei entrata qui dentro?" Chiese sprezzante Trix. Fra Cho e Trix non correva buon sangue da più o meno sempre ed il rapporto era peggiorato quando si erano esercitate all'ES.
"Lasciala stare Trix." La ammonì Harry accennando un sorriso.
"Hai bisogno di qualcosa?"
"Io... Io cercavo te Harry." Cho non aveva mai trovato le sue scarpe così interessanti.
Harry prontamente le si avvicinò e i due scomparvero dietro il ritratto della Signora Grassa.
Trix era sola e stava di nuovo guardando l'orologio. Erano quasi le undici e sbuffò frustrata.
"Possibile che non passi mai?" Mormorò a se stessa mentre con le dita tamburellava sul tavolino vicino al divano.
Una risata scosse il silenzio della stanza.
"Che c'è? Eri impaziente di vedermi?" Chiese Eric sorridendo alla ragazza. Con un'azione fulminea si mise a sedere accanto a Trix.
"Affatto." Arricciò il naso Trix mentre la sua faccia raggiungeva il colore dei suoi capelli
"Simpatica come al solito." Eric si sporse lasciando un bacio sulla guancia della sua amica.
"Come mai in anticipo e per giunta nella tana del nemico?" Chiese curiosa Trix cercando di sistemarsi meglio sul divano.
"Volevo cambiare punto d'incontro." Disse con tutta l'onestà del mondo Eric.
Trix si morse il labbro mentre si sforzava di pensare quale sarebbe potuto essere il loro punto d'incontro.
"Non indovinerai mai." Eric aveva capito in meno di un secondo a cosa stava pensando Trix. La rossa sbuffò spazientita.
"Allora portamici, che aspetti?" Ghignò Trix e sul viso di Eric si aprì il solito sorriso malandrino.
"Con piacere piccoletta.""Hogsmeade è veramente bella di notte." Osservò Trix con gli occhi puntati verso il cielo.
"Sì è veramente bella." Mormorò distrattamente Eric. Trix non disse nulla sebbene avesse capito che qualcosa non andava, Eric nascondeva qualcosa di grosso.
Trix avrebbe voluto sapere cosa e avrebbe anche voluto sapere perché erano ad Hogsmeade in piena notte ma rimase zitta e non fece domande.
Eric afferrò l'esile mano della ragazza e come al solito si sentì rabbrividire dal freddo. Trix gli regalò un sorriso imbarazzato comprendendo quanto potesse essere spiacevole afferrare un pezzo di ghiaccio.
"Non provarci." L'anticipò Eric capendo l'intenzione della rossa di sottrarsi alla sua presa.
"Finiró per trasformarti in un ghiacciolo." Disse duramente Trix.
"Non lo farai."
"Dove andiamo Eric?" Chiese Trix.
"Ho promesso di non dirlo." E con queste parole Eric trascinò Trix a grandi falcate verso una piccola casa.
La casa non aveva nulla di particolare era identica alle altre, stesso tetto, stessi infissi, stesso colore.
Eric bussò con forza alla porta che si aprì con un cigolio.
In un attimo entrambi furono tirati all'interno di quelle mura, era tutto buio. Trix si sentì smarrita e cercò nel buio Eric.
"Non avere paura, sono qui." La rassicurò il ragazzo dagli occhi verdi abbracciandola.
"Lumos." Eric agitò la sua bacchetta e finalmente Trix riuscì a vedere la stanza. Quella stanza era spoglia, non c'era nessun mobile, assolutamente il niente eccetto una sedia che sembrava essere stata il banchetto delle termiti. Eric si avvicinò alla sedia con ancora stretta Trix nelle sue braccia.
"Trix." Eric guardò Trix intensamente negli occhi.
"Ti fidi di me?" Eric afferrò la sedia e la rossa ebbe a stento il tempo di fare cenno di sì con il capo.
Trix sentì le budella che le si attorcigliavano e la bile che saliva, una cosa le fu chiara: la sedia era una passaporta.
Quando la sensazione scomparve Trix era distesa su un pavimento di marmo bianco a pancia in giù. Con la rabbia che montava dentro di sé si mise in piedi non accettando la mano che Eric le stava porgendo.
"Sarà meglio che tu mi dica dove siamo o giuro che diventerai sul serio un ghiacciolo, questo gioco non è divertente Gaunt." Trix minacciò il suo migliore amico inviperita.
Eric ghignò divertito e questo aumentò l'ira di Trix che sfoderò la bacchetta puntandogliela al collo.
"Parla Eric o giuro che ti faccio male." Eric rimase impassibile.
"Fosse per me te lo avrei già detto, ma ho promesso che non sarei stato io a svelarti la verità." Disse Eric con una semplicità disarmante ma Trix non voleva sentir scuse.
"Cruc" "Expelliarmus!" La voce di una donna rimbombò per la stanza di marmo. Il pavimento iniziò a ghiacciarsi mentre lentamente Trix si girava.
La donna rise di gusto.
"Te lo dicevo io, cagnaccio, che da te non ha preso nulla, è uguale a lei."Sorprendentemente nonostante i mille impegni sono riuscita a scrivere, spero che il capitolo vi piaccia💓
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The Black's daughter
Fantasy*sequel di We bet fall in love Sirius? (se non lo avete letto questa storia non avrà senso quindi vi consiglio di farlo) "Le somiglia molto, non trovi?" Disse Silente assicurandosi che l'unico che riuscisse ad udire le sue parole fosse Lupin. "Somig...