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È ANDATOOOOOO L'ORALE È ANDATOOOOOOO

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"Vuoi muoverti tu o preferisci che faccio io?" gli domando, mentre sfilo le dita da dentro di lui.

Jimin emette un mugugno, e mi guarda. Si abbassa, nascondendo il viso nell'incavo del mio collo.

"Jungkook...." mormora "...fammi tuo".

Il mio pene diventa duro il doppio di prima, e ogni pensiero razionale va a farsi fottere.

Afferro Jimin per la vita e lo butto di fianco a me sul letto, per poi togliermi gli indumenti rimasti.

Lui squittisce sorpreso, e io mi ributto su di lui, baciandogli e mordendogli il collo e le clavicole.

Gli allargo le cosce e premo la mia intimità sulla sua piccola apertura.

Posiziono la cappella sull'entrata di Jimin, e mentre gli accarezzo il viso, scostandogli i capelli dalla fronte, congiungo nuovamente le nostre labbra.

Inizio a spingere facendo entrare il mio membro dentro Jimin, che si aggrappa alle mie spalle gemendo di dolore nel bacio.

Mi fermo subito, scusandomi per arrecargli dolore, e aspetto che mi faccia cenno di continuare.

Ci impiego un bel po' per entrare completamente, almeno 20 minuti.

In genere non aspetterei mai così tanto, ma non voglio assolutamente fare del male a questa piccola e delicata creatura, e per lui aspetterei anche anni.

Tiro un sospiro di piacere quando sono completamente dentro di lui, sentendo le sue pareti strette e calde attorno al mio pene.

Sebbene iniziamo con calma, il nostro amplesso diventa via via più passionale quando il dolore viene completamente sostituito dal piacere.

La stanza si riempie di gemiti e sospiri, e dopo non molto tempo Jimin viene tra i nostri corpi.

Mi soffermo a guardarlo: ha le gote arrossate, le labbra umide e socchiuse, le goccioline di sudore che gli scendono lungo il petto e i capelli rosa appiccicati sulla fonte, appena sopra ai suoi bellissimi occhi socchiusi che mi guardano languidi per il piacere provato.

Solo questa immagine è abbastanza per farmi venire, e senza pensarci mi riverso dentro di lui, sentendolo gemere ancora per il piacere che il liquido caldo gli provoca.

Cado su un fianco, attirando a me Jimin.

Sono stanchissimo, esausto e col fiatone, ma stringo a me il mio angelo, riempiendolo di baci e carezze sul viso.

Lui sorride felice, e penso davvero di non aver mai visto nulla di più bello al mondo.

Ci addormentiamo abbracciati, incuranti del resto del mondo e di quello che ci aspetta l'indomani.


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Softjgv

The Shop Assistant || KOOKMINDove le storie prendono vita. Scoprilo ora