Jungkook incontra un commesso di un negozio di vestiti e se ne innamora perdutamente, e quale modo migliore per stargli vicino se non continuare ad andare al negozio ogni giorno?
Magari anche qualche incontro ravvicinato nei camerini può servire a q...
Il giorno dopo vado al lavoro come mio solito, entro nel mio ufficio e mi siedo alla scrivania davanti al pc.
Dopo un'oretta, sento bussare alla porta.
Sorrido, sapendo gia di chi si tratta "Avanti".
"Buongiorno, sono qui per il coll-JUNGKOOK??!?" davanti a me c'è Jimin, vestito in giacca e cravatta, con gli occhi spalancati che mi guarda sconvolto.
"Ciao principessa" mi alzo e mi dirigo verso di lui, dandogli un bacio sulle labbra.
"Cosa... come... ma..." balbetta confuso.
"Il lavoro è essere il mio segretario. Ti va?" gli chiedo posando le mani sui suoi fianchi.
"Ma... io non so fare niente... mi licenzieresti subito, e ti farei solo perdere tempo"
"Non osare nemmeno pensare una cosa simile. E poi, hai tutto il tempo per imparare."
"Io... Jungkook.... ti ringrazio.... non so cosa dire.... grazie mille.... perché fai tutto questo per me?"
"C'è forse un motivo per cui non dovrei farlo?"
Gli sorrido e lui ricambia. Lo osservo meglio, e noto che è davvero sexy vestito elegante.
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"Però con questa camicia e questa cravatta mi fai venire pensieri impuri Jimin... sei cosi eccitante..." mi avvicino al suo collo, leccandolo e soffiandovi sopra.
Lui trema tra le mie braccia, e io gli sussurro "Però prima di iniziare a lavorare devi superare una prova" lo guardo malizioso.
