Capitolo 1

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~Il Regno Delle Nuvole.
"Andiamo, Anne, è il tuo turno!" mi rimprovera mio fratello, urlando.
"Dai, Jack.. ti prego!" stropiccio le coperte e mi giro dall'altro lato.
Mi presento. Mi chiamo Anne e vivo nel Regno Delle Nuvole. In teoria, sono un Angelo buono e mi occupo di portare la pace sulla terra. Ho poco più di 18 anni e vivo con i miei genitori che sono il re e la regina, e mio fratello Jack. Ha 20 anni ed è super protettivo nei miei confronti. Dall'altra parte del Regno, oltrepassate le colline e i monti, ci sono gli Esiliati, comunemente chiamati Demoni. Sono spiriti che non trovano pace, e si impossessano dei corpi degli uomini terrestri per compiere azioni malvagie. Il compito degli Angeli è quello di tenere a bada i Demoni, prima che possano impossessarsi di tutti i terrestri e portare così odio e distruzione ovunque.
"Aspetta Anne, c'è un cambio di programma." si agita Jack, tirandomi fuori dal letto.
"Ti sei deciso ad andare tu sulla terra al posto mio?" sbuffo. Molte volte è divertente, ma stamattina ho solo voglia di dormire.
"C'è un attacco di Demoni in corso. Devi immediatamente rifugiarti sulla Terra, è troppo pericoloso stare qui." comincia a muovere nervosamente le ali.
"Calmati, Jack. Ho già combattuto altre volte con i Demoni, sono pronta." mi alzo e mi vesto alla velocità della luce.
"Ordini di nostro padre." insiste.
E quando mio padre parla, bisogna scattare.
"Come non detto.. ci vediamo dopo, fratellone." gli do un bacio sulla guancia.
"A dopo e stai attenta."
Mi concentro e immagino la Terra. Ci metto tutta la mia forza, e dopo pochi secondi mi ritrovo su una distesa di prato verde. Sono in un parco.
Ci è mancato poco e mi facevo scoprire rido sotto i baffi.
Ovviamente quando sono sulla Terra non ho le ali, ma posso farle apparire in ogni momento e posso utilizzare la mia magia.
C'è qualche Demone. Me lo sento.
Quando sono nei paraggi ho sempre una strana sensazione. Non è che qui sia più al sicuro che a casa.
Mi alzo e comincio a camminare. Non posso crederci. Il mio sguardo si sofferma su un gruppo di terrestri, uno in particolare. È troppo carino.. non avevo mai visto prima d'ora un terrestre della mia età. Per l'emozione non riesco a tenere a bada i miei poteri, e si alza un vento che gli fa volare tutto il picnic. Mi copro istintivamente la bocca con le mani, come per dire "che ho combinato!" e mi dileguo alla svelta. Di solito, quando i poteri vanno fuori controllo c'è solo una spiegazione. Nei paraggi c'è qualcuno altrettanto forte, che sia un Angelo o un Demone. Ormai la Terra la conosco bene. Oddio, conosco bene solo l'Italia, ma nemmeno. Milano, è l'unica città terrestre che ho visitato. Però mi piace qui. La gente non fluttua, non ha le ali, non ha i poteri ed è ignara di tutto quello che succede lassù, a migliaia e migliaia di km dal suolo.
Boom. Nella mia testa, come uno scoppio, un pugno, qualcosa. Boom, un'altra volta. Mi accascio a terra con la testa tra le mani, cercando immediatamente una spiegazione.
"Hey? Tutto ok?"
Alzò lo sguardo, è il ragazzo che stavo guardando prima.
"Sisi, è tutto apposto." mi alzo immediatamente e pulisco il pantalone che si è sporcato con il terreno.
"Sei pallida." mi osserva meglio.
Lo so, sono un angelo. rido in mente.
"Forse mi è venuta l'influenza." mento.
"Capito. Vuoi che ti riporti a casa?" sorrise.
Cavolo. Una casa.
"O-okay.."
MA COSA TI PRENDE? mi rimprovera la voce nella mia testa.
Immagina immediatamente una casa, immagina immediatamente una casa dove questo bel tizio possa accompagnarti. mi sforzo al massimo.
Okay, ora una casa ce l'ho.
"Possiamo andare, è da questa parte."
Mentre camminiamo verso la mia casa (che non ho nemmeno mai visto) ho un forte dolore alla testa. Questo, però, lo riconosco. È Jack che sta cercando di mettersi in contatto con me.
'Jack.' parla la mia mente.
'Anne.. è successo un casino.' i suoi pensieri sono disperati, lì sento.
'Cosa?'
'Daltor, il re dei demoni ha sigillato il Regno.' ora la sua voce mi invade la testa, come un grido disperato.
'Cosa significa?'
'Tutti coloro, Angeli e Demoni, che sono sulla Terra non possono tornare nel Regno. Nemmeno tu.'
CHE COSA?
'Si può passare solo dal Regno dei Demoni, ma come sai solo i Demoni possono entrarci. Siamo fregati.'
'No, non siamo fregati. Sono fregata. Ora cosa faccio? Dovevo proteggermi e sono da sola, con chissà quanti Demoni alle calcagna.'
'Io ti proteggerò da quassù con tutte le mie forze. Mi dispiace.'
Perdo il contatto con i suoi pensieri. Essendo ad una lunga distanza, ho fatto sforzi immani.
"Tu non me la racconti giusta." dice all'improvviso il ragazzo.
"Sto benissimo. Comunque come ti chiami?" domando, per aprire conversazione.
"Alessandro. E tu?" sorride.
"Anne. Alessandro, che bel nome.. non l'avevo mai sentito prima!" esclamo.
"Cosa? Alessandro è uno dei nomi italiani più usati."
Merda. E ora che m'invento?
"E ma io sono.." il mio nome a che lingua può assomigliare? "..Americana."
"Aaaaaah, ho capito adesso! Forse sei arrivata da poco e sei stanca per il fuso orario, ed ecco spiegato perché non hai mai sentito il nome Alessandro."
Si è costruito una bella storiella intorno alla mia bugia, tutto perfetto.
"Eccola qua."
Però, ho immaginato proprio una bella casa. Grande e con giardino. Mi sento molto potente in questo momento.
"Wow!" esclama sorpreso.
"Già, prima quando sono arrivata sono rimasta anche io così. Ora vado. Che dici di.."
"...rivederci?" aggiunge lui.
"S-si.."
Tanto non può leggerti nel pensiero, lui non è un Angelo. rido ricordandolo.
"Certo. Qual è il tuo cognome?"
E che palle, nel Regno Delle Nuvole non esistono cognomi.
"Rod, Anne Rod. E dato che sono americana, mi piace farmi chiamare Anne McRod." sorrido.
"Va bene. Allora ci rivediamo presto, signorina McRod." sorride e va via.

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