Angels.

Capitolo 7

~Le rivelazioni di Dustin.

Dustin's pov.

•Flashback•

Oggi è il giorno del mio 18esimo compleanno, mi sento così felice! I miei dicono di avermi preparato una bella festa, con tutti i miei amici nel nostro piccolo agglomerato di Rossi. Eh già, perché a differenza degli altri (Viola, Azzurri) i Rossi stanno diminuendo. Sono felice, oggi divento uomo e posso finalmente prendermi le mie responsabilità. Non vedo l'ora che sia stasera. Sono sicuro che mi divertirò un mucchio!

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Indosso gli abiti più eleganti che ho, e stasera lascio le ali del loro colore naturale: color perla. Mi piace molto metterle in mostra, sono rare ali come le mie. Mi do una piccola sciacquata e mi dirigo verso la mia festa. Quando arrivo, sono già tutti lì, la scena è straziante; tutti, e dico TUTTI stanno combattendo contro i Demoni. Anche alla mia festa, devono rovinare tutto. Divento furioso, incontrollabile, sgarbato. Libero una grande quantità di potere che carbonizza gli Esiliati. Tutti mi guardano stranito, come se avessi fatto chissà cosa. Li avevo salvati, e la loro gratitudine era guardarli in malo modo. Scappo, e mi materializzo sulla Terra.

"Qui mi sono dato nome e cognome, ho una bella casa e tanti amici umani. Mi sono rifatto una vita ormai. Ho 22 anni, e tutti mi conoscono per Dustin Men. La mia storia è triste, lo so. Sono scappato 4 anni fa e nessuno ha mai osato cercarmi. Sono stato deluso, ripudiato, non accettato dalla mia famiglia e dai miei amici solo perché li avevo difesi. Ma me ne sono fatto una ragione, e sono andato avanti da solo." sorrido tristemente.

Anne mi guarda con gli occhi lucidi, quegli occhi color oro che sembrano parlarmi: leggo tristezza, compassione e tanta amicizia. Anne mi vuole già tanto bene, e io lo so.

"Vivendo da solo ho cominciato a cercare tecniche per allenarmi e sviluppare al massimo i miei poteri. So fare tantissime cose adesso." faccio un sorrisetto beffardo.

Non è da tutti riuscire a leggere ogni pensiero di una persona o sapere tutto quello che dice con gli altri. Ci vogliono settimane, mesi o addirittura anni per riuscirci ma è fantastico sfruttare le mie nuove abilità.

"Capisco. Sai, se fosse successo a me non credo che avrei resistito più di molto." mi confessa timidamente.

"Beh, non siamo tutti uguali. Il mondo è bello perché è vario." le faccio l'occhiolino e arrossisce.

Anne's pov.

Il racconto di Dustin mi ha fatto venire la pelle d'oca. Come hanno potuto trattarlo in quel modo dopo che gli ha salvato la vita? È una cosa assurda. Smetto di pensarci, e sento il suono del campanello. Le finestre cominciano a sbattere.

"Li sento, sono gli altri Angeli." afferma deciso "Vado io."

Si alza, anche se avrei voluto impedirglielo dato i tanti graffi e lividi che gli ricoprivano il corpo, e va ad aprire. Sono 4 persone.

Mi chiedo se questa sia una casa o un albergo. rido tra me e me.

Sono 2 maschi e 2 femmine, tutti molto carini.

"Salve, Dustin, io sono Andrew il capogruppo. Oh, principessa Anne!" si inchina.

"Alzati pure, Andrew" gli vado incontro.

"È anche lei bloccata qui?" mi domanda dolcemente.

"Si, è per questo che abbiamo bisogno del vostro aiuto. I Demoni, pur di trovarla, stanno impazzendo. Hanno incendiato la casa di un terrestre e sono venuti qui in 6." si guarda il corpo.

"Non preoccupatevi, adesso ci saremo anche noi a proteggervi." sorride.

Li invito ad entrare, e ci accomodiamo tutti sul divano.

"Vi presento il resto del gruppo. Lui è Mark, il mio braccio destro. Lei è Susy e lei è Samantha." sorride.

Stringiamo subito buoni rapporti ed entriamo immediatamente in sintonia.

Andrew è il più carino. Ha i capelli rosa e gli occhi viola. È tipico delle sue parti. Mark appartiene allo stesso gruppo di Andrew, mentre Susy e Samantha hanno gli occhi verdi e fanno parte di un gruppo differente.

"Ma perché Alessandro ci mette tanto? Gli ho chiesto solo di comprare latte e cereali." mi domando, divertita.

Poi però sento lo sguardo di Dustin su di me, e cominciano a balenarmi tremila pensieri in testa.

"Pensi anche tu quello che penso io?" mi guarda, e si alza con tutti gli altri.

"Muoviamoci." ordino, cominciando a correre.