la mia prima volta

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"Questa va a te, che sei stato e sempre sarai il primo."

Erin

Sei stato la mia prima volta.
La mia prima volta sulla ruota panoramica. La prima volta che ho sentito le famose "farfalle nello stomaco". La mia prima vera storia d'amore. Il mio primo ti amo. Persino la mia prima delusione. Sei stato la mia prima volta in tutto.

Eri bellissimo quel giorno. Sei venuto a bussare alla mia porta una mattina d'inizio estate, quando l'aria è ancora fresca. "Ti porto a guardare l'alba oggi." Esclamasti non appena aprii la porta.

Andammo a vedere l'alba insieme per la prima volta. Io con addosso ancora la tuta e tu con addosso il tuo miglior sorriso.
I colori dell'alba erano spettacolari. Ma come potevo guardare l'alba quando tu eri seduto al mio fianco?

Guardavo soltanto te. Te e i tuoi occhi neri. Te e le tue guance ricoperte da lentiggini che amavo, ma questo lo avresti scoperto più tardi.

Quel giorno abbiamo fatto tante cose insieme. Siamo andati a fare shopping e tu eri già stufo dopo i primi tre negozi. Siamo andati sulla nostra ruota panoramica. Siamo andati a prendere il caffè e quando mi sporcai con la schiuma del cappuccino con la tua risata attirasti l'attenzione di tutti.

Ed io ero gelosa. Ero gelosa perché non era giusto che gli altri ti vedessero sorridere. Non era giusto. Quel sorriso era mio, non di tutti.

Tornammo a casa che già era buio "resta da me, guardiamo un film" ti proposi e tu accettasti senza esitare.
Quel divano che avevo pensato di buttare era diventato più comodo di qualunque altro con te che mi accarezzavi i capelli.

Quel divano sarebbe diventato casa nostra, ma io ancora non lo sapevo.

Come foglie degli alberi in autunno Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora