*[Coming Out, la mia esperienza]*

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Come vi ho anticipato nel capitolo precedente e come potete leggere dal titolo, oggi vi parlerò del mio coming out in famiglia e con amici, e di come ho scoperto di essere bisessuale.

Vi avverto, sarà una storia lunga, e forse anche noiosa per qualcuno, eviterò di mettervi le liti con i parenti, quello per un altro giorno... 😂

Ah, nelle note finali devo dirvi un paio cose, quindi mi raccomando, se proprio non vi piace il capitolo leggete almeno in fondo.

Iniziamo!

Come ho scoperto di essere bisessuale

Fin da piccola sono sempre stata attratta dalle ragazze nello stesso modo in cui ero attratta dai ragazzi, ma quando si è bambini non si sa cosa vuol dire il sesso e sessualità e anche se lo sapessi non andresti mai a pensare ad una cosa del genere, quindi ignorando questi segnali ho scambiato questa attrazione per semplice affetto.

Ho iniziato a capire che c'era qualcosa di strano quando ho cominciato a rendermi conto (e qui riderete tutti) che mi piacevano le tette.

È imbarazzante da raccontare, ma a 9 anni non pensavo di voler avere le tette, ma che non mi avrebbe fatto schifo toccare quelle delle altre ragazze.

Nonostante questo ho continuato ad ignorare questi segnali fino all'inizio delle medie, quando per la prima volta iniziai a guardare Glee.

Dire che quella serie Tv mi abbia messa in crisi è poco, in quel periodo mi ha letteralmente fatta andare fuori di testa.

Mi ero innamorata della coppia Santana e Brittany, e di quella formata da Kurt e Blaine.

E vedendo i miei compagni di scuola che se ne uscivano con espressioni del tipo "Che schifo quei due froci!" o "Oddio hai visto che ora hanno messo pure le lesbiche? Ew." ho iniziato a chiedermi perché a me non facessero schifo.

E le risposte erano due, o che non ero una testa di cazzo come loro o che c'era qualcosa in me che dovevo ancora capire.

Ma il tempo vola, ed io mi ritrovai magicamente all'anno della seconda media, e in tutto questo senza aver ancora trovato una risposta.

Per me quell'anno fu molto importante, successero davvero tantissime cose, sia belle che brutte.

La prima cosa che successe è che mi ritrovai a casa da sola tutto il giorno, con i miei genitori che uscivano alle 7 del mattino e tornavano alle 17 dal lavoro.

Io dovevo andare a scuola e ci restavo fino alle 13, ma la consapevolezza che a casa non avrei trovato nessuno mi rattristava, era una cosa nuova per me tutto questo, l'anno prima avevo la babysitter di mio fratello che mi faceva compagnia, mi cucinava o che almeno mi parlava, invece quell'anno mia madre decise di portare mio fratello a scuola, e quindi io dovetti "cavarmela da sola" in un certo senso.

*Ovviamente non incolpo i miei genitori per questo, loro sono stati fantastici e non mi hanno mai fatto mancare nulla, ma per lavoro dovevano fare questi turni lunghissimi e non potevano dire di no*

In più non riuscivo ad ambientarmi bene perché non conoscevo nessuno in quella scuola (avendo fatto le elementari in un altro paese), e venivo spesso presa in giro da qualche ragazzo che mi diceva che ero brutta e cose del genere.

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