Aurora
Federico sbatte rumorosamente il menù sul tavolo. Lo guardo stranita mentre lui sbuffa sonoramente.
-È stato un errore portarti qui.- è molto serio e questo mi spaventa.
-Amore perchè?- gli chiedo.
-Quel cameriere è da quando siamo entrati che non la smette di toglierti gli occhi di dosso.- sbuffa un'altra volta.
Istintivamente sorrido. Mi piace la sua gelosia nei miei confronti. Mi fa capire quanto mi ama.
-Perchè sorridi?- mi chiede.
-Perchè mi piace quando sei geloso, ma non devi. Amo solo te; che guardi pure quel cameriere. Tanto ho gli occhi solo per te.- dico afferrando la sua mano.
Federico sorride e dio il suo sorriso è la cosa più bella di questo mondo.
-Ti amo troppo.- afferma lui. Le nostre ordinazioni arrivano, ma stavolta arriva una cameriera.
Ovviamente, quando ha poggiato le nostre ordinazioni sul tavolo, aveva la camicia sbottonata e faceva gli occhi dolci a Federico.
-Grazie ora te ne puoi andare.- sbotto acida. La cameriera ossigenata mi guarda indignata e poi se ne va sculettando.
Vedo Fede trattenere un sorriso.
-Che cazzo ti sorridi?- mi stupisco di me stessa. La mia finezza non ha limiti.
-Oh niente, niente.- dice.
-Carina la cameriera eh.-
-Si molto carina. Ma non abbastanza. Sai, a me piacciono le ragazze castane, ricce, basse e terribilmente gelose.- so che fa riferimento a me.
Ogni volta mi fa sentire speciale.
Finito di mangiare ritorna di nuovo quell'ora chiedendoci se vogliamo altro.
-Si, io si. Voglio che tu te ne vada all'istante smettendo di fare gli occhi dolci al MIO ragazzo.-
La bionda se ne va e Federico scoppia a ridere.
-La tua gelosia mi fa paura certe volte.-
-Dovresti averne.- affermo convinta.
Andiamo a pagare e ritroviamo il cameriere di prima. Federico sbuffa rumorosamente senza curarsene molto. Il cameriere mi sorride e sento Federico stringere i pugni.
-Senti bell'imbusto vedi di smettere di sorridere alla MIA ragazza hai capito? Se non te ne sei accorto è impegnata con me. Quindi ciao.- paga velocemente e usciamo di corsa dal ristorante.
Scoppio a ridere.
-Senti sei mia e di nessun altro. Mi da fastidio che i ragazzi ti guardino perché solo io posso farlo. E adesso baciami.- non me lo faccio ripetere e mi fiondo sulle sue labbra.
Ogni volta è sempre la stessa storia. Stesse emozioni, stesse farfalle nello stomaco e stessi brividi ovunque. Non ne avrò mai abbastanza di lui.
-Ti amo tanto Federico. Solo tu riesci a strapparmi sorrisi.-
-Ti amo tanto anche io. E mi piace il fatto che sorridi e mi piace ancora di più quando so che la causa di essi sono io.- sorrido e mano nella mano torniamo a casa.
LA SERA
Federico è rimasto a casa mia, sul divano. Precisamente lui sdraiato e io sopra di lui e stiamo guardando un film alla TV. Lui però la spegne.
-Perché hai spento? Mi interessava il film.- gli rispondo imbronciata.
-Perché era noioso e poi era un po' imbarazzante restare in questa posizione..- imbarazzata cerco di spostarmi ma lui me lo impedisce.
Mi accarezza la guancia fino ad arrivare al contorno delle labbra. Si avvicina e mi bacia. All'inizio un bacio a stampo poi inizia ad essere più passionale.
Con una mossa veloce riesce a prendermi in braccio, non so come, e ci porta in camera mia. Mi adagia delicatamente sul letto e si posiziona su di me ricominciando a baciarmi.
Le sue mani vagano in giro per il mio corpo. Mi accarezza tutta. Lentamente toglie la mia maglietta e la butta in una parte indeterminata della stanza.
-Piccola sei sicura?- al suo nomignolo sorrido e annuisco in segno positivo. Sorride e ritorna a baciarmi. Si ferma in una parte indeterminata del collo ed inizia a succhiare con forza. Sorride soddisfatto ed inizia a baciarmi il petto fino a scendere sullo stomaco.
Inarco la schiena e lui toglie i miei pantaloni che sembrano essere di troppo. Sembra guardarmi dall'alto e questa cosa mi mette leggermente a disagio.
-Piccola sei stupenda.- afferma lui. Sembra essere convinto di quello che dice.
-No. Non è vero. Non mi vedo così. Tu lo sei.-
-Non dire sciocchezze. Sei bellissima e solo mia.- sorrido e lo attiro a me baciandolo.
Inverto le posizioni e mi struscio lentamente su di lui. Quasi come a torturarlo. Si morde il labbro.
-Piccola..- geme. Gli tolgo la maglia e traccio con le dita i tratti dei tatuaggi. Successivamente gli tolgo i pantaloni e mi mordo il labbro alla vista dei boxer tirati, molto tirati.
Con un gesto veloce inverte di nuovo le posizioni e lentamente mi leva gli slip e il reggiseno. Mi copro la faccia con le mani, imbarazzata.
Fede me le toglie e mi sorride.
-Piccola, non coprirti. Sei bellissima lo stesso. Nuda o vestita. Rimani sempre perfetta.- come fa? Mi rende bella e speciale allo stesso momento. Mi fa sentire bella e speciale. Lo amo tantissimo.
-Ti amo tantissimo Fede.- dico mentre le mie mani passano sui suoi boxer che poi tolgo successivamente. Prende un profilattico e se lo mette sulla sua lunghezza. Si appoggia per bene per stare comodo.
-Piccola sei pronta?- chiudo gli occhi due secondo poi li riapro.
-Si Fede. Sono pronta.-
Dolcemente entra in me. Fa male. Tanto. Fede non si muove, anzi sta fermo. Vuole aspettarmi.
-Piccola se non te la senti mi fermo. Voglio solo che tu stia bene.-
-No Fede. È che fa male. Tanto.- dico iniziando a piangere.
-Ehi, ehi, ehi. Piccola non piangere. Ci sono io qui con te. Andrà tutto bene. All'inizio farà male ma poi non lo farà più. Te lo prometto piccola.-
Sta fermo ancora un minuto e poi gli do il consenso di muoversi. Fa male, come aveva detto, ma poi inizia a trasformarsi in qualcosa di più piacevole.
Graffio la sua schiena e, contemporaneamente, mi mordo il labbro.
-Piccola..ah-
-F-Fede...-
Si muove lentamente. Lo fa apposta. Adesso il dolore è passato. Ma vuole torturarmi. Lo so. E lo fa in questo modo.
Circondo il bacino di Federico con le mia gambe e mi "aggrappo" a lui.
-Fede...ti prego..- sorride maliziosamente.
-Cosa c'è piccola?- mi chiede. Lo sa. Lo sa cosa voglio. Solo vuole che glielo dica.
-Ti prego..più veloce..ah.- Federico sorride nuovamente ed inizia a muoversi più velocemente. Veniamo contemporaneamente e Federico esce da me per poi buttare il preservativo.
Ci copre con la coperta e poi mi avvicina a lui abbracciandomi da dietro.
-Piccola ti fa male qualcosa?- chiede intrecciando le nostre mani e dandomi un bacino sul collo.
-Leggermente le gambe ma non è nulla di grave.- sorrido.
-Ti amo Federico ed è stato bellissimo fare l'amore con te.-
-Ti amo anche io e sei stata bravissima.- dice sorridendo anche lui e dandoci un ultimo bacio prima di addormentarci.
