Aurora
-Dimmi quello che hai da dirmi poi vattene perché ora, mi sono veramente stancata.- dico nel modo più freddo possibile. Sul suo viso si increspa un mezzo sorriso, poi lentamente si avvicina e mi accarezza una guancia con la sua mano.
-Avanti piccola. So che questa vicinanza ti piace.- dice. Che? Sta male. Ma veramente.
Levo brutalmente la sua mano dal mio viso.
-L'importante, caro Federico, è che sei convinto.- dico e mi allontano sedendomi sul divano.
Federico ritorna serio.
-Federico tu ancora non hai capito che non voglio più avere niente a che fare con te vero? Non hai capito che non ti voglio più sentire?-
-E tu non hai capito che non riuscirò mai a starti lontana? Per quanto io ci provo non riesco. Sai che saremo sempre uniti, in un modo o nell'altro. E questo non puoi evitarlo.- dice sedendosi accanto a me.
-Per quanto tu ci provi!? Ma mi stai prendendo in giro? Federico da quando ci siamo lasciati non hai fatto altro che tormentarmi con i tuoi stupidi messaggi che ho sempre ignorato. Non hai nemmeno cercato di accettare la realtà: il fatto che mi hai persa.-
Già sento le lacrime salirmi agli occhi. Ma perché? Perché non accetta il fatto che non stiamo più insieme? Perché?
-Federico dimmi quello che mi devi dire e vattene perché di soffrire non ne posso più.- dico passandomi una mano sul volto.
Lui si alza dal divano ed inizia a camminare avanti come se fosse un pazzo, anzi lo è.
-Vuoi sapere che cosa ho dirti? Bene. C'è che ti amo e non lo posso evitare. Non posso nascondere il fatto che vorrei spaccare la faccia a Filippo. E sai perché? Perché lui ha te. E mi da fastidio quando ti parla, quando ti tocca, quando ti sfiora, quando ti bacia. Mi da terribilmente fastidio e non lo posso evitare!- dice iniziando ad urlare.
Mi alzo anche io dal divano.
-Sai che cosa ho da dirti io invece? C'è che mi sono stufata. Stufata di questa situazione. Stufata di tutto! Non immagini nemmeno quanto io abbia sofferto per colpa tua! Io adesso sto andando avanti senza di te e dovresti farlo anche tu.- dico puntandogli un dito contro.
Fa un sorriso ironico.
-Pensi che a me non frega di quello che ti ho fatto? Beh ti stai sbagliando di grosso. Non c'è giorno che non pensi a quello che ti ho fatto e giuro che mi vengono le lacrime agli occhi. Perchè ti ho persa cazzo!- dice tirando un pugno al muro. Iniziano a scendere lungo le sue guance le lacrime.
Mi avvicino lentamente a lui e quando sono abbastanza vicina gli prendo il viso con le mie mani e lo costringo ad un contatto visivo.
-Federico...due volte. Due volte che mi tradisci. E non sono poche e...- non mi fa finire la frase che si stacca violentemente da me.
-La puoi smettere di parlare dei tradimenti per una cazzo di volta!? Mi rinfacci questo ogni volta. Basta mi sono veramente rotto.-
Ah lui si è rotto?
-Federico porca puttana si tratta di questo non di altro! Mi hai fatto veramente male e questo errore non lo posso perdonare. Io ti ho amato e tanto anche ma io mi sono chiesta se tu veramente mi ami come sostieni o se mi hai usata tutto questo tempo...- dico guardando in basso.
-Io ti amo più di ogni altra cosa al mondo Aurora e di questo non devi dubitarne mai.-
-Federico, te lo chiedo per favore, esci da casa mia.- e continuo a piangere.
-No, no, no cazzo! Non ti lascio andare!- si fionda sulle mie labbra. Io, ancora immobile, non riesco a fare nulla.
Si stacca dalle mie labbra e le accarezza lentamente.
-Avevo bisogno delle tue labbra.- dice mordendo le sue.
Non sono consapevole delle mie azioni. So solo che lo abbiamo fatto. Ci stiamo baciando e si fa sempre più intenso. La situazione si fa sempre più intensa.
Ci facciamo trasportare dalla situazione e raggiungiamo la camera da letto.
Una notte piena di errori, piena di odio, piena di sentimenti contrastanti.
Una notte, forse, voluta da entrambi.
