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Cinque mesi dopo

Aurora

Cerco di svegliarmi dal lungo letargo. Con la mano tasto la parte del letto dove dorme Federico e noto che non c'è. Sento che il letto è bagnato e mi allarmo subito.

Come previsto, sono tutta bagnata e quindi mi si sono rotte le acque.
-Federico!- urlo cercando farmi sentire.
Sento i passi pesanti di Federico e subito spalanca la porta.
-Amore cosa c'è?- chiede lui affannando rumorosamente.
-Mi si sono rotte le acque!- urlo io in preda al panico. Insomma, mi si sono rotte le acque e tra poco nasce la bambina.
-Oh mio dio!- Federico si veste in fretta e mi porta in tutta furia all'ospedale.

Entriamo subito e Federico chiede aiuto a delle infermiere che passavano.
-Vi prego aiutate mia moglie! Sta per partorire!-
-Non si preoccupi, la aiuteremo noi.- dice una delle infermiere.

Mi portano in una stanza e Federico ci segue. Entriamo e mi dicono di cambiarmi subito mettendo un camice bianco.
-Signorina stia tranquilla. Vedrà che andrà tutto bene.- mi rassicura l'infermiera che ha parlato prima. Notandola bene ha i tratti del viso delicati e i capelli castani.

-Signore la prego di andare fuori.- dice l'altra infermiera con i capelli biondi. Guarda Federico in modo malizioso ed insieme escono fuori. Troia. Noto sulla cartellina che si chiama Paola.

-Io sono Joy.- dice l'infermiera dai capelli bruni.
-Io sono Aurora.- dico presentandomi.

Federico

È da due ore che Aurora e lì dentro. Sto in ansia e sto camminando avanti e indietro per tutto il reparto e le persone stanno iniziando a guardarmi male.

Il telefono mi squilla.

"Pronto?"
"Rico! Dove sei?"
"In ospedale"
"Oddio! Sta per nascere! Oddio non ci credo! Mamma che ansia. ARRIVO SUBITO."

E mi attacca. Che modi. Sento il telefono vibrare, segno che è arrivato un messaggio. Cerco di calmarmi un momento e mi siedo. La gente sembra che mi stia ringraziando mentalmente. Vorrei vedere cosa farebbero se fossero al mio posto.

Prendo il telefono e visualizzo il contenuto dell'SMS.

<<Penc 🍮
Scusa se ti ho attaccato così prima ma sono talmente emozionato che non sto pensando più lucidamente. Comunque ho avvisato Yuri ed insieme stiamo arrivando in ospedale.>>

<<Io
Tranquillo, ti capisco. Sto in ansia e la gente aveva iniziato a guardarmi male perché camminavo per tutto il reparto come un pazzo. Aurora è lì dentro da due fottute ore e nessuno non mi ha detto niente. Ho bisogno di sapere come sta. Comunque sbrigatevi.>>

<<Penc 🍮
Okay, fammi sapere se ci sono notizie. Stai calmo, andrà tutto bene ❤️. Non vedo l'ora di vedere la bimba così me la porto a casa 😍.>>

<<Io
Grazie Ben ❤️. Non ci sperare la bambina non te la porti a casa 😂.>>

<<Penc 🍮
Sisi tanto la bambina amerà solo me 🙂 a proposito, avete deciso il nome?>>

<<Io
No, ancora no. Eravamo indecisi sul nome da darle e lo siamo tuttora. Decideremo quando nascerà 🦋>>

<<Penc 🍮
Okay, va bene. Vediamo all'ospedale.>>

<<Io
Okay.>>

Metto il cellulare nella tasca dei jeans e aspetto. 
L'infermiera di prima, Paola credo che si chiamasse si avvicina a me con una camminata che lei sicuramente riterrà sexy ma per me è solo un fattore che aumenta la mia ansia e fa crescere il nervosismo.

-Ciao biondo.- ma veramente ci sta provando con me? Nonostante sappia che abbia una fede al dito e che tra poco sarò padre? Non ci credo. Roba da matti.
-Cosa vuole?- cerco di essere gentile. Ho ancora un po' di buonsenso quindi cerco di non scagliarmi contro di lei.

-Volevo sapere se avevi da fare.- si avvicina a me. Troppo.
-Si ho da fare. Mia moglie sta partorendo e io a brevi momenti sarò padre quindi se si alza mi fa un favore.- lei, sbalordita, si alza e se ne va.

Davvero pensava di avere qualche possibilità con me? Stiamo scherzando? Aurora sarà l'unica donna della mia vita. E lo sarà sempre.

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