Oggi è un altro giorno, ma un po' diverso dagli altri: vado a vivere a San Francisco da mio padre. I miei genitori si divorziarono quando avevo quattordici anni e mio fratello Drake si è trasferito da mio padre quando raggiunse la maggior età. Da oggi inizierò una nuova vita, un nuovo liceo, nuovi amici e un nuovo ambiente. Mia madre tra un paio di mesi si sposerà con David, un avvocato molto noto qui a Toronto e padre di due gemelle odiose a tal punto da portarti all'esasperazione. "Tesoro sei pronta? Il tuo volo partirà tra un'ora!" grida mia madre dal piano di sotto, faccio tutto di fretta e controllo per tutta la mia vecchia stanza se mi sono dimenticata qualcosa. "Tutto apposto, ora posso andare" dico tra me e me. Scendo le scale lentamente con due valigie pesanti fra le mani. "Dai a me tesoro, tua madre e le tue sorelle ti aspettano in macchina." sorelle? Pesti vorresti dire! Da quando si sono trasferiti qui ho passato un inferno, non potevo studiare per il casino che creavano ed entravano nel mio spazio privato... L'unico che mi era rimasto in questa casa, la mia stanza. Entro in macchina con un'espressione di sollievo e allo stesso tempo di tristezza; di sollievo perché non rivedrò più la famiglia nuova di mia madre e di tristezza perché lascio mia madre qui mentre vado a vivere da mio padre. Ho deciso di trasferirmi per un semplice motivo: ormai sono di troppo in questa famiglia. E allora decisi di andarmene.
"Sophia tranquilla, ci sentiremo ogni giorno e non mi dimenticherò di te." le mando un sorriso pieno di amore, le stringo la mano dal sedile posteriore. "Mamma ti voglio bene e ti prometto che mi comporterò bene con papà" mio padre si innamorò della sua segretaria e una sera mia madre li beccò entrambi a fare sesso sulla scrivania nell'ufficio di mio padre. Mia madre in quel periodo soffriva di depressione e i miei litigavano in continuazione. Finalmente ognuno vive la sua vita anche se a me e Drake ci mancano. Il mio gemellino Drake non lo vedo dal mese scorso quando è venuto a trovarci. Insieme tra una settimana inizieremo l'ultimo anno di liceo e poi si parte per il college. "Mi dispiace che avete vissuto un periodo orribile a causa dei nostri continui litigi, ma adesso io e tuo padre abbiamo un rapporto di forte amicizia." faccio di si con il capo e smettiamo entrambe di parlare quando entra David. "Pronte ragazze?" tutte dicono di sì mentre io resto in silenzio a fissare la mia vecchia casa per l'ultima volta. Quanti ricordi che mi porterò dentro il mio cuore...
Arrivati all'aeroporto, David mi aiuta con le valigie mentre le gemelle corrono dentro. Io e mia madre ci prendiamo la mano e mi accompagna fino ai controlli per salutarmi. "Allora io vado" inizio a dire, non riesco a deglutire e le lacrime sono troppo forti che me ne scende una sul viso. Mia madre se ne accorge subito e viene ad abbracciarmi. "Tesoro stai tranquilla, ci sentiremo e ci vedremo ogni giorno. Starai bene con tuo padre e recupererai tutto con tuo padre e Drake. Te lo meriti, tu sei stata e lo sei una persona forte e coraggiosa. Sono fiera della mia bambina!" David si unisce al nostro abbraccio e subito mi ritraggo. Non è il suo posto questo, è solo nostro. Sono dei Mccassie.Busso due tre volte davanti ad una casa in stile moderno e con un prato pieno di fiori gialli e rossi. Dopo un paio di minuti la porta si apre e vedi Drake che fa una faccia felice. "Finalmente!" Apre le sue braccia muscolose ed io non perdo tempo a saltargli addosso e abbracciarlo. "Mi sei mancato Drake!" Riesco solo a dire, ad un tratto sento qualcuno rossore dietro le nostre spalle. Drake mi mette a giù ed entrambi ci giriamo. "Sophia..." Non riesco a guardarlo negli occhi, abbasso gli occhi istintivamente quando sento chiamare il mio nome. È strano sentire dopo tanto tempo la sua voce. Mi mancava... Ecco ho detto la verità.
"Padre..." non è cambiato di una virgola. Ha sempre i suoi capelli di color castano chiaro, gli occhi verdi e una corpo muscoloso. "Fai ancora palestra?" Gli chiedo per spezzare la tensione, lui mi guarda sorpreso forse per la mia calma che non si aspettava. "Si, vado tre volte a settimana con Drake. Il ragazzo qui fa progressi!" Appoggia con gioia una braccia attorno alla spalla di Drake. "Sono felice... quindi tu abiti in questa casa..." mio padre si avvicina a me e mi accarezza la guancia. "Perché non entriamo prima e poi parliamo?" Faccio segno di si e i due uomini più importanti della mia vita mi aiutano a portare le valigie in casa. "Wow è grandissima!" Esclamo sorpresa quando metto piedi all'ingresso. "Non è finita qui tesoro, hai una stanza grandissima in mansarda come piace a te. Mi tormentavi da piccola per come desideravi una camera così!" Ride facendo segno di seguirlo. "Eh già ma forse le cose sono cambiate da allora..." sussurro sperando che mio a padre e Drake non mi hanno sentito. "Soph non pensare che papà non ti ha voluto bene da quando è successo tutto questo." Guardo finalmente on tanto coraggio, dritto negli occhi di mio padre e ci fissiamo in silenzio. "Ha ragione tuo fratello. Da quando è successo tutto quel casino, ho lasciato quel rapporto extra coniugale e ho lasciato tua madre perché le cose non andavano bene già dall'inizo." Non riesco a dire nulla, io sono sempre la solita Sophia sorridente e sarcastica, però oggi non dico una parola. "Dai c'è tempo per questa conversazione, adesso voglio mostrarti la tua stanza!" Mi dice chiedendo permesso di prendere la mia mano. Unisco la mia con la sua, una mano cosi calda e piena di ricordi. Tutti e tre saliamo su per le scale fino ad arrivare davanti una porta di legno. "Sono felice di essere architetto e di aver realizzato personalmente la stanza della mia principessa che desiderava tanto." Apre lentamente la porta e i miei occhi si illuminano per la bellezza di questa stanza. "Papà è bellissima!" Mi giro verso di lui e lo abbraccio come se questo momento fosse l'ultimo. "Io l'ho fatto per te. Io ti voglio bene e voglio ricominciare una nuova vita con te e Drake." All'improvviso il cellulare di Drake squilla e ci guarda con aria di scuse e se ne va di sotto. "Ho paura..." sussurra mio padre per non farsi sentire da mio fratello. "Di cosa parli?" Gli chiedo curiosa, lui si passa una mano nei capelli e una scia di profumo di colonia mi invade le narici. "Frequenta brutte compagnie e torna tardi a casa ogni sera."
"Sai cosa fa quando esce?" La cosa mi fa paura dal tono di voce di mio padre.
"Non me lo dice, ma so che frequenta un gruppo di amici pericolosi."
"Papà sta tranquillo, ci parlo io con Drake. Grazie per averlo detto." Cambiamo discorso quando rientra Drake nella stanza. "C'è una festa stasera a casa dei ragazzi quindi non aspettatemi svegli." Mi bacia sulla fronte e se ne va di nuovo.
Ho un piano.
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Gangsta's Paradise
ChickLitCosa succede quando un angioletto come Sophia Mccassie incontra il diavolo in persona? Leo Lomabrdi. Italiano e appartenente ad una gang. Lui non ama andare alla Beacon High, non ama le persone, è un carattere duro e si comporta come uno stronzo. No...