Capitolo otto

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Salve cari lettori, sono tornata con l'uscita di questo nuovo capitolo. Scusate l'attesa, ma dovete capirmi con lo studio e gli esami non ho più tempo di fare niente. Alla fine ci sono riuscita, ho superato gli esami con pieni voti!!!! Se avete domande o richieste, non esitare a chiedere anzi sarò felice di parlare con voi. Ultima cosa, voglio ringraziare di nuovo a tutti i miei lettori e quelli nuovi per aver votato e commento vi ringrazio di cuore vi amo tutti quanti! Grazie a voi questa storia è arrivato a 13.10K e perciò ho ancora più voglia di continuare a scrivere questa storia. FORSE prima di Natale uscirà il prossimo capitolo, non vi prometto nulla.

Buona lettura!

"Tranquillo non ho toccato la tua ragazza." Dice Leo piuttosto nervoso, Zig si avvicina a lui con un'espressione minacciosa.

"Me lo auguro Lombardi." Drake si intromette. "Ragazza?" Zig mi guarda e lo interpreto come segno di aiuto. "Drake non ascoltare questo coglione che spara cazzate! Io e Zig siamo solo amici punto." Scott si schiarisce la gola per smorzare la tensione e chiede: "Allora perché ci hai avvisato che avevi tu Sophia!" Leo si avvicina a Drake in modo serio e professionale.

"Dobbiamo parlare d'affari Drake." Queste sono le uniche parole che dice e lascia la sala insieme a Drake.

Io e Drake lasciamo i ragazzi e le due ragazze nella hall di casa mia ed entriamo nel mio ufficio. Mi incammino verso la mia scrivania sedendomi di fronte a Drake e faccio segno a Miles di chiudere la porta.

"Di quali affari parli Leo?" mi chiede scrutandomi in viso, tiro fuori dal cassetto alla mia sinistra una sigaretta e la accendo.

"Faccio io domande qui Drake..." lo lascio sulle spine; lo sento mi sta nascondendo qualcosa. Io sono uno dei tanti rivali di mio padre, ma farmi seguire dalla sua banda di idioti significa che qualcosa è successo.

"Parla chiaramente Lombardi e smettila di fare lo stronzo!" Miles si apposta vicino al divanetto in fondo alla stanza e ogni tanto ci scambiamo un'occhiata d'intesa.

"Io al momento non ho nessun problema da risolvere con mio padre, quello che mi chiedo è perché seguiva tua sorella? Se non c'ero io nei paraggi, Sophia poteva essere morta ora..." Drake fa un respiro profondo e mi guarda dritto negli occhi. I suoi occhi mi dicono tutto in questo momento, ha combinato qualcosa di grosso e ovviamente mio padre per vendicarsi ha cercato di uccidere Sophia.

"Drake ti conviene parlare altrimenti tua sorella verrà a sapere tutto chiaro?" amo il mio modo di essere autoritario ed incutere paura con chi lavoro. Questo mondo è un mondo di ladri e falsi, bisogna stare molto attenti altrimenti qualcuno ti pugnalerà alle spalle.

"Ho rubato della roba a tuo padre e ho ucciso un suo amico... non volevo che arrivasse al punto di uccidere mia sorella. Ho pianificato tutto nei minimi dettagli senza fargli scoprire chi fossi e tenendo la mia famiglia all'oscuro da tuo padre. Non capisco come ha fatto a scoprire di mia sorella..." mi spiega con voce tremante, congiunge le sue mani sudate e fa respiri profondi.

Mi alzo dal mio posto e guardo fuori la finestra della mia villa, ho costruito la mia casa dei sogni che ho guadagnato con i combattimenti, le troie e per aver sparato a degli stronzi. Non sono mai andato d'accordo con il mio caro padre e ho iniziato ad odiarlo quando uccise mia madre davanti ai miei occhi. Mia madre era una prostituta e ovviamente mio padre non voleva ne me ne mia madre.

"Miles chiama mio padre devo parlargli." Mi giro a guardare Drake impassibile. "Quale roba gli hai rubato e perché?" gli chiedo buttando la mia sigaretta nel posacenere.

"Soldi... molti soldi... l'ho fatto per scappare via.... Le altre gang parlano sempre d tuo padre e gira questa voce che tuo padre ha milioni. Allora non ho perso tempo e sono andato. Zig e Scott non centrano nulla, è un mio segreto..." questa voce vagabonda ha ragione, mio padre è il re dei re delle gang qui e tutti lo temono tranne me ovviamente.

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