Capitolo quattro

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Ed eccoci qui cari lettori con un altro capitolo, spero che vi piaccia e se dovete giudicarmi negativamente siete pregati di leggere un'altra storia! Per carità accetto consigli, ma non pensate di commentare sgradevolmente la storia! Adesso non pensate che io sia cattiva ecc.... ha ha

Ho inserito una canzone che a me piace moltissimo e credo sia inerente a questo capitolo... fatemi sapere cosa ne pensate.

Comunque come ho menzionato nella nota precedente, sono stata in vacanza e ho ospiti quindi risulta un po' difficile scrivere. Infine un ENORME GRAZIE a coloro che seguono la storia, mettono la stellina e commentano. Vi voglio bene ragazzi e grazie a voi ho molta ispirazione a continuare.

"Ma cosa fai? Sei pazza?" dice sottovoce. "No vado a tirargli un paio di schiaffi!" Drake fa di tutto per trattenermi e mi metto vicino alla ragazza che ha le lacrime agli occhi e guardo fisso Leo che ha un'espressione divertita.

"Che bella persona che sei!" inizio a dire con le braccia incrociate e un'aria di superiorità più della sua.

"Grazie." Dice leccandosi le labbra e squadrandomi da capo a piedi. Drake si avvicina e noto in distanza Zig e Scott che assistono alla scena

"Prego. Cos'è? Hai avuto un'infanzia difficile? La mamma non ti diceva mai che ti volevo bene oppure era papà che non veniva mai alle tue partite di calcio? Ah no ho capito che scema! Ti sei sviluppato tardi e ti strappavano quei quattro peli che avevi sul tuo bastoncino Findus con lo scotch da pacchi. Ho indovinato?" noto il cambiamento d'umore di tutti quanti tranne Leo, lui stranamente non si sente offeso ma mai essere ingannati da quello che vedi. Mi sto proprio divertendo a schiacciarlo e farlo sentire una merdina.

"Ma qualunque cosa sia, superala perché andare ad insultare le ragazze solo perché dopo te le sei scopate si sono innamorate di te, non è un bel modo di farlo pagare al mondo." Aspetto una sua risposta che non arriva mai.

"Che ne dici? Comunque hai proprio dei capelli di merda e sei vestito peggio di mia nonna a Natale." concludendo facendo rimanere tutti a bocca aperta; prendo sottobraccio la ragazza e la sua amica ci segue verso l'entrata della scuola.

"Sei stata fantastica, nessuno avrebbe avuto le palle a confrontarlo come hai appena fatto tu!" esclama la ragazza in gonna corta e camicia strappata in stile punk. "Grazie per avermi difeso. Sono Emma." Mi porge la mano la quale accetto sorridendo. "Io sono Sophia e tu?" mi rivolgo all'altra ragazza che dall'apparenza sembra avere un carattere forte e da maschiaccio. No, non ho nulla contro le ragazze che hanno un comportamento da maschio anzi le ammiro.

"Sono Cassandra ma tutti mi chiamano Cass. Hai iniziato questo primo giorno di scuola conoscendo un lato oscuro di questa scuola di merda." Dice presentandosi poi le rivolgo un'espressione strana. "Non iniziare Cass, non spaventarla come fai di solito con tutti!" la rimprovera Emma.

"Tranquilla Cass non mi fa paura Leo Lombardi anzi mi fa solo ridere per quanto sia patetico e stronzo!" spiego con nonchalance, inizio a camminare al mio nuovo armadietto con le due ragazze che mi seguono dietro.

"A scuola girano molte voci su di lui e il suo gruppo; dicono che fa corse con le macchie costose che possiede e fa incontri di combattimento con degli assassini del quartiere." Inizia Cass abbassando la voce per non farsi sentire.

"Inoltre è in continuo conflitto con l'altra gang che c'è qui a scuola..." deglutisco con fatica, capendo che Cass sta parlando di mio fratello e i ragazzi. Devo farmi i fatti miei e non dire nulla. Nessuno deve sapere che Drake è mio fratello e uccide assassini, altrimenti nessuno mi parlerebbe e avrebbero paura di me. Io non sono come mio fratello e non voglio mai essere il capo di una gang.

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