Cap.1

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Ero li, su quella veranda di quella bellissima casa sulla riviera genovese, mentre ascoltavo il mare e sentivo il vociare dei bambini che correvano e giocavano nel salotto. La sua mano si poggiò sulla mia spalla e mi diede quella sicurezza che da molti anni mi dava. Non avrei mai pensato di arrivare fino a qui.

Anni e anni prima
A:"Cazzo cecilia svegliati"
Come sempre Anna era molto gentile con me, soprattutto quando bisognava assolutamente fare qualcosa per lei. Oh dimenticavo, mi presento, sono cecilia, ho 18 anni, ho i capelli marroni e gli occhi verdi. Abito nel quarto municipio di Milano, Calvairate, ma non sono originaria di qui, sono di Genova, ma per vari motivi familiari sono finita qui, con una madre assente e un padre che non è il mio. Anna è l'unica vera amica che io abbia mai avuto, anche lei è di Genova ma si è ltrasferita anche lei con il padre, a Cinisello balsamo dopo la morte della madre. Anche lei praticamente vive da sola, come me.
A:"Cazzo cecilia muoviti, dobbiamo andare o altrimenti il treno non lo prenderemo mai più" oggi dovevamo tornare giù a Genova, più precisamente a Cogoleto. Da circa due anni a questa parte, ogni santissimo weekend estivo tornavamo a cogoleto per andare al mare e soprattutto per il rap, era il nostro genere preferito ed eravamo venute a conoscenza di questi collettivi del luogo e quando capitava andavamo ai vari concerti. Quella sera si sarebbe esibito Nader e non potevamo assolutamente perdercelo.
C:"li hai i biglietti?"
A:"no, altrimenti non ti direi di sbrigarti, ah a proposito, stasera dormiamo da una certa Michelle, una ragazza che ho conosciuto la scorsa volta"
C:"è affidabile come tipa?" Lei conosce sempre gente poco affidabile
A:"ma si, non è come quella della volta scorsa"
C:"ok, sarà come dici tu" e sbuffando salgo in macchina con lei e andiamo verso la stazione a prendere il treno.
Non avevo nemmeno fatto colazione e quindi decido di prendere un cornetto in stazione centrale a Milano, il viaggio sarebbe durato
qualche ora con un cambio a Genova per arrivare a Cogoleto.

Durante il viaggio Anna parlava dei tipi che Michelle ha detto che ci sarebbero stati quella sera
A:"cazzo ceci, questa sera almeno uno me lo voglio trovare e portare a letto"
C:"sembri un maschio quando fai questi discorsi" dissi ridendo, non capivo come lei facesse a prendere con tanta leggerezza questo tipo di cose. In parte la invidiavo per questa sua spensieratezza nell'affrontare queste cose, io stavo quasi chiudendo con il mio ragazzo Davide dopo 3 anni di relazione.
A:"a che pensi? Ancora allo stronzo? Te lo dimenticherai stasera, provaci, fai questo sforzo"
C:"non è così facile"
A:"sei sempre la solita" e poi si addormentò.
Misi le cuffie e guardai il sole sorto da poco e mentre pensavo a Davide non mi resi praticamente conto di essere arrivata a Genova. Svegliai Anna, scendiamo dal treno e poi prendiamo quello per Cogoleto. Li il tempo passa in modo più veloce e in poco siamo li.

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