Cap.8

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Era un'angolo nascosto in quell'angolo di mare. Lui era seduto su una roccia nella grotta e io mi sedetti sopra di lui guardandolo in faccia
C:"saranno anni che vengo in questo posto ma fino a qui non c'ero mai arrivata"
M:"devi viverlo a pieno cogo. È una mentalità, uno stile di vita. Nella giungla non ci sono solo bestie, ma anche paradisi. E oltre a questo posto tu sei uno dei pochi
E dopo inizia a baciarmi, come mai nessuno aveva fatto. Baci da favola, baci veri, che non riusciva a trattenere. Era passata qualche settimana dalla palestra, osai pensare che i suoi baci mi erano quasi mancati
M:"potrei continuare così per ore"
E riprese a baciarmi, stavolta allungando le mani al mio didietro
C:"e io di certo non ti fermerei"
Dissi baciandogli il collo
Noi non eravamo solo amici. Non potevamo esserlo. Eravamo di più ma non ce l'eravamo ancora ammesso.
Quando tornammo sulla spiaggia, gli altri iniziarono a fare i loro commenti stupidi
A:"allora, come é andato il bagno con il signor bello palestrato?"
C:"smettila"
Mi:"ormai sai a memoria ogni centimetro del suo corpo. Non lo stavi fissando, lo stavi studiando"
Mario aveva sentito. Si mise a ridere sotto i baffi
C:"smettetela tutte e due"

M:"devo andare nella mia vecchia casa qui a cogo a prendere una cosa. Chi mi accompagna?"
C:"io"
E i commenti di tutti non mancarono.
Ch:"fate con calma voi due. Al massimo vi aspetteremo da Michelle. Oppure in stazione domani. E mi raccomando Mario, il preservativo"
M:"taci idiota e pensa alla tua"
Arrivati davanti all'uscio di casa sua
M:"quindi è vero che stavi fissando me"
C:"forse"
M:"ti ho scoperta"
Mi bacia. Mi sembrava di essere tornata nello spogliatoio settimane prima. Si stacca e lo rifà, non mi da nemmeno il tempo di parlare. Stavolta mi bacia con più passione, non vorrei mai staccarmi dalle sue labbra, sono bellissime
Mi stacco e finalmente gli parlo
C:"mario, perché sei così con me? Noi non siamo solo amici. Non possiamo esserlo, visto come ci comportiamo tra di noi"
M:"dovrei porti la stessa domanda visto che alla grotta non mi hai fermato"
C:"prima tu"
M:"mi piaci. Ma non un piacere superficiale. Un piacere mai provato prima"
Rospo sputato
M:"e tu?"
C:"credo non serva una risposta"
E lo bacio di nuovo ma questa volta mi trascina dentro casa. Continuiamo a baciarci, sempre con più foga. Lui mi prende in braccio e mi porta verso la camera da letto, avevo capito benissimo le sue intenzioni, ma non lo fermai. Entrammo, lui si stese sul letto e io mi stesi sopra di lui. Ricominciamo a baciarci mentre lui scende sul collo e poi mi toglie la maglia e procede sul petto. In poco tempo non ho nemmeno più il reggiseno. Cerco quasi di nascondermi da lui. Era così perfetto e io così imperfetta.
M:"non nasconderti piccola, sei perfetta in ogni tuo centimetro"
Gli tolgo la maglia, i suoi muscoli sono qualcosa di spettacolare, li accarezzo mentre arrivo con la mano al ventre e gli slaccio la cintura dei pantaloni. Lui se li sfila e io faccio lo stesso con i miei. Entrambi rimaniamo con l'intimo addosso. Mi fa stendere e lui si mette sopra di me mettendo una mano nelle mie mutandine. Ero in estasi, mi scappa un gemito e torna a baciarmi il collo. Appena lui toglie la mano dalla mia intimità io la metto nella sua. Già prima avevo notato il rigonfiamento del pacco ma la mano è stata un'ulteriore conferma. Dopo questo mi toglie via anche l'ultimo indumento che avevo addosso e estrae un preservativo dal portafoglio che aveva nella tasca dei jeans per terra. Se lo mette ed entra in me. È la sensazione più bella che abbia mai provato nella mia vita. Continuiamo tra i gemiti, le urla e i graffi.
M:"dio, sei bravissima"
C:"tu sei stupendo"
E mentre lo dico vengo, e anche lui fa lo stesso.
Esce e si rimette i boxer, io ho il tempo di andare in bagno e rimettermi la biancheria intima, quando noto che lui è già sotto le coperte che dorme con la fronte imperlata di sudore.
Ormai erano passate due ore da dopo che eravamo andati via. Forse gli altri ci stavano cercando, ma io avrei preferito stare li più di ogni altro posto. Poi Chris lo aveva mezzo detto quindi non credo si sarebbero arrabbiati con noi. Era mezzanotte inoltrata. Un raggio di luna gli illumina il viso, è così bello. Lo raggiungo sotto le coperte, gli arruffo un po' i capelli e lo abbraccio, lui lo nota e mi abbraccia a sua volta e finisco per addormentarmi.

Mario's pov
Quanto era bella vederla dormire tra le mie braccia, era come se il mio desiderio si fosse avverato. Tutto ciò che volevo era successo. Ci avevo appena fatto l'amore, si, perché per me era questo fare l'amore. Era abbracciarsi, baciarsi, toccarsi, far scontrare i corpi tra di loro, i gemiti, i succhiotti e i graffi. Ed era questo quello che avevamo appena fatto. Le avevo lasciato un piccolo succhiotto, come se adesso lei fosse mia e di nessun altro. Tornai a dormire, il mattino dopo ne avremmo parlato e speravo con tutto me stesso che mi facesse quella domanda che io volevo sentirmi fare da mesi ormai.

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