Cecilia's pov
Era mattino quando suonò la sveglia. La ignorai e ritornai a dormire. Sentivo le braccia di Mario stringersi a me, e la sua voce dire in modo molto delicato e dolce di spegnere la sveglia. Le lenzuola sapevano di lui, era una cosa così bella. Mi riaddormentai e mi svegliai che erano circa le 9 e mezza. Sgusciai fuori dal letto, mi infilai la prima cosa che trovai, ovvero la sua maglia, quanto amavo avere il suo odore addosso. Andai in salotto, ok che non ci viveva più da un bel po', ma questa casa era davvero una topaia.
Dopo una mezzora sentì dei rumori dalla camera, si era svegliato. Arrivò li solo con dei pantaloni addosso, mi abbracciò da dietro e mi baciò
M:"buongiorno principessa"
C:"buongiorno"
M:"dormito bene?"
C:"mai stata meglio"
M:"volevo parlare un'attimo di quello che è successo ieri sera"
C:"esatto. È stato tutto veloce, ma molto bello"
M:"già, bello come mai mi era capitato"
C:"Mario, cosa sono io per te?"
M:"dipende tu cosa ti senti pronta ad essere. Io di te mi sono innamorato dal primo momento che ti ho vista e davvero, non mi era mai capitato in vita. Credo tu mi conosca abbastanza e sai che non ti abbindolo con parole o discorsi, quello che penso lo dico. Se tu non vuoi affrontare una relazione posso capire ma ecco, questa è la verità"
C:"wow, davvero. Non me lo sarei mai aspettato un discorso del genere dal signor Mario Molinari ma anch'io provo le stesse cose, e si, sono pronta per ricominciare"
M:"quindi ora sei la mia ragazza?"
C:"si"
Mario si alza e mi da un bacio, di quelli belli di cui difficilmente ti dimentichi.
M:"cazzo ceci, perderemo il treno per tornare. Sbrigati"
Arrivammo in stazione appena in tempo per prendere il treno
Gli altri erano straniti dal vederci arrivare insieme per mano. Non credo avessero capito che ora stavamo insieme, magari pensavano solo a una scopata e via, forse gli avremmo detto tutto tra qualche giornoQualche giorno dopo
Mi squilla il telefono, è Anna
A:"ceci, è successo un casino, sei a casa?"
