Cap.3

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La nostra conversazione continua assieme a un paio di canne e una birra presa dall'indiano li vicino. Mentre parliamo mi rendo conto che dovrei tornare a casa, ma non trovo le altre e di tornare a casa da sola in quelle condizioni non ci pensavo nemmeno.
Mentre stavo urlando al telefono contro le mie amiche...
M:"ti serve un passaggio per tornare a casa?"
C:"si" dissi spazientita
M:"che succede?"
C:"ho perso le mie amiche che sicuramente saranno andate a farsi qualcuno nei bagni o peggio ancora, a scoparselo a casa di michelle, non c'è nemmeno la loro macchina nel parcheggio"
M:"ti porto a casa io, non ti lascio qui da sola, con la gente che gira a quest'ora poi"
C:"grazie mille"
E in men che non si dica salimmo in macchina per tornare verso quella specie di casa.
Entrambi avevamo una grande fame cosí decidemmo, nonostante fossero le 3.45 del mattino, di andare a mangiare al mc drive. Ordinammo una vagonata di roba e ci fermammo a mangiarla in un parcheggio parlando del più e del meno.
Erano le 5 ormai, ero li, nella macchina con Mario mentre gli davo le indicazioni per tornare a casa quando un momento pensai "ma ti stai fidando di uni sconosciuto? Cristo cecilia sei diventata pazza o cosa? E se magari questo ti stupra?" Iniziai ad agitarmi li in macchina con mario e quando lo notò, mi mise una mano sulla gamba per tranquillizzarmi
M:"va tutto bene, stai tranquilla, non sono mica uno stupratore alcolizzato" rise alla fine della frase e mi tranquillizzai.
Dopo una ventina di minuti la macchina di mario si fermò davanti alla spiaggia, ormai l'alba stava per sorgere visto che erano le 5.30.
M:"scendi su, voglio farti vedere una cosa"
C:"ora mi preoccupo sul serio"
M:"tranquilla, questo è davvero uno spettacolo"
C:"mi tolgo le scarpe e arrivo"
Cazzo, era veramente il più bello spettacolo che avessi mai visto. L'alba sulla spiaggia di Cogoleto. Venivo qui da tantissimo tempo ma mai avevo visto cosa più bella dell'alba sulla spiaggia.
Sentì il braccio di Mario cingermi la vita, come per tirarmi più vicino a se.
C:"cazzo è bellissima"
M:"beh, qui di bello non c'è solo l'alba"
Risi, non afferrai subito il complimento, ma quando lo capii gli sorrisi
M:"sono quasi le 6, ti riporto a casa, magari le altre si stanno preoccupando"
Mi riportò a casa. Avevo passato una serata più bella con Mario che non con le mie amiche.
M:"sono stato bene con te, spero sia stato lo stesso anche per te, ti andrebbe di scambiarci i numeri? Così magari possiamo rifare una serata come questa."
C:"mi sembri un tipo a posto, e poi mi sono divertita di più con te che non con le mie amiche"
Ci scambiammo i numeri e ci salutammo con un abbraccio.
Salì in casa e lo spettacolo non fu uno dei migliori della mia vita: Anna e un tipo nudi sul divano, a malapena coperti da un lenzuolo, mentre nell'altra stanza i rumori di michelle e di un altro. Andai in bagno, mi feci una doccia e mi cambiai, in quella casa non ci si poteva stare, la puzza di erba era insopportabile e i rumori erano odiosi. Capii che dormire sarebbe stato impossibile così decisi di andare a fare colazione giù nel bar in centro.
Mentre camminavo verso il centro ripensavo a Mario. Quanto era stato carino quella sera, e mentre stavo pensando a lui mi trovo una notifica sul telefono. Mario mi aveva appena scritto...

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