Cap.16

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Chris' pov
Ero arrivato li a Cinisello, era tanto tempo che non venivo qui. Cercai l'appartamento di Anna in mezzo a tutti questi palazzi. Mi sembrava tutto molto triste, e mentre lo cercavo pensavo, pensavo a noi, a lei, che in tanti anni era riuscita a stravolgermi in poco. Lo ammetto, l'avevo conosciuta come una delle tante ma lei non era una delle tante, lei era unica. Tra mille pensieri arrivai davanti alla sua porta. Non suonai subito al suo campanello, pensavo quasi come di tornare indietro, ma dentro di me sapevo che era sbagliato, così suonai.
Quando la vidi quasi non la riconobbi. Era cambiata, era cresciuta, la sua pancia era cresciuta e pure i suoi biondissimi capelli lo erano.
A:"sei venuto per i soldi?"
Ch:"no"
A:"ah e allora per cosa sei qui? Per insultarmi ancora come hai fatto 8 mesi fa?"
Ch:"no, sono venuto per scusarmi"
Notai che la sua espressione del viso cambiò da arrabbiata che era a un quasi pianto
A:"entra"
Ch:"io non volevo comportarmi come ho fatto allora, ho sbagliato, lo ammetto, e ho detto delle parole che non ho mai pensato nei tuoi confronti. Non è passato giorno che io non ti abbia pensato"
A:"lo vedo, vedo come ci sei stato negli 8 mesi passati"
Ch:"avevo bisogno di tempo"
A:"tu non hai idea dell'inferno che ho dovuto passare, andare alle visite sempre da sola, ai corsi da sola, dover affrontare i giudizi della gente, mio padre che mi caccia fuori di casa e l'aver trovato questo appartamento di fortuna, solo perché alla signora che ci abitava facevo pietà. Lavorare anche incinta e con una paga di 700 euro al mese. Tu questo non lo sai. E non c'eri, come invece mi avevi promesso di esserci sempre"
Ch:"ho avuto paura, paura di non saper affrontare la situazione, di essere un pessimo padre e quindi...
A:"quindi hai preferito scappare"
Ch:"si ma ora sono tornato qui e sono tornato qui per te"
A:"e ora dovrei crederti? Non è un'altra delle tue tante bugie?"
Ch:"no, davvero"
A:"e come faccio a crederti?"
Ch:"mi conosci ormai"
A:"bah, io non credo"
Ch:"beh sappi che se non ci tenessi non ti sarei nemmeno venuta a cercare e davvero, non lo sto facendo per pietà"
E lei questa volta non rispose, iniziò a piangere, non avevo mai visto nessuno piangere così come lei in quel momento. Lo sapeva che non stavo mentendo. Ammetto, sono sempre stato difficile da questo punto di vista ma lei sapeva leggermi meglio di chiunque altro.
La presi tra le mie braccia, mi era mancata così tanto e misi le mie mani sul suo pancione
Ch:"è maschio o femmina?"
A:"è una femmina, ti assomiglia tantissimo"
Ch:"Anna, andiamo a casa"
E la bacio, le sue labbra mi erano mancate tantissimo
A:"mi sei mancato tanto"
Ch:"anche tu e non sai quanto"

Cecilia's pov
Erano quasi le 9 di sera. Ero da sola a casa. Mario era uscito per fare delle commissioni e roccia era tornato a Genova per parlare con Michelle. Mirko era da qualcuno, ma non sapevo chi fosse. La casa era vuota, mi mancava la solitudine. Era tanto tempo che non mi prendevo del tempo per me, e pensavo, pensavo che avrei voluto una svolta da tutta questa vita, volevo provarla più spesso questa solitudine. Volevo una vita più tranquilla, senza tutta questa frenesia. Sapevo che non l'avrei mai avuta visto il lavoro di Mario, ma almeno una casa da sola avrei potuto averla e avrei potuto fare qualcosa per me che fosse diverso dal badare alla casa. Questi miei pensieri vennero interrotti dallo scricchiolare della porta. Vidi entrare prima Chris e poi Anna. I miei occhi erano pieni di felicità, lei era tornata e avevano fatto pace.
Quella sera ci ritrovammo tutti al tavolo come i vecchi tempi, io con Mario e Chris con Anna. Mancava roccia, che era ancora a Genova e al posto suo c'era Mirko con Martina, la sua nuova ragazza.
Il clima sembrava tornato lo stesso di 8 mesi fa. Sembrava essere tornata la sera di 8 mesi fa quando un urlo di Anna interruppe il silenzio
A:"mi si sono rotte le acque"
Di corsa tutti quanti andiamo in ospedale.

Le sale d'attesa degli ospedali sono sempre colme di storie. Persone che stanno aspettando notizie bellissime e persone a cui vengono date le notizie più brutte della loro vita. Persone che stanno facendo il loro primo respiro e persone che stanni facendo il loro ultimo.
Chris era nella sala assieme ad Anna. Io ero fuori con Mario, in lontananza sentiamo arrivare Michelle con roccia.
M:"appena l'ho saputo sono venuta qua, non potevo perdermi la nascita della nostra 'nipotina'"

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