CAPITOLO 40
STUARTNonostante stia andando tutto secondo i piani non sono affatto felice di mentire spudoratamente a Bruna. Sono trascorse due settimane dal primo incontro con Lise e le cose tra di noi non sono cambiate. Le piaccio così tanto che ha deciso di uscire soltanto con me, mi crede il suo uomo ed io devo lasciarglielo supporre per forza, per portare avanti il mio piano.
''Non posso mollare ora che sono a tanto così da ottenere vendetta e questa è l'occasione che aspettavo da una vita. Se solo avessimo indagato meglio, io e il mio distretto, a quest'ora avrei già avuto quello per cui combatto''
Mi sento sporco e meschino, non solo mentre io e quella bambola gonfiabile facciamo sesso, ma soprattutto la sera quando torno nella nostra camera d'albergo, mia e della mia bambolina, e trovo Bruna ad aspettarmi, con un sorriso dolcissimo. Mi viene incontro, buttandomi le braccia al collo non appena avverte la scheda magnetica fare click nella serratura.
''Amore ti aspettavo''
Mi dice tutte le sere.''Piccolo mio, finalmente sei qui''
Mi sarei fatto una grande risata in passato se qualcuno avesse osato chiamarmi piccolo, se mia moglie lo avesse fatto. Lei mi chiamava Stuart ed io la chiamavo Moira, non esistevano nomignoli e non me ne veniva in mente uno con il quale chiamarla.
Invece con Bruna sento il bisogno di chiamarla bambolina e non mi dispiace affatto che lei mi chiami piccolo oppure amore.
''Eh sì, è da un po' che mi chiama amore ed io non mi sono opposto, mi piace da morire quando lo fa. Mi sta dimostrando quanto mi ama e invece io la pugnalo alle spalle ogni sera e la tradisco ripetutamente con una donna che non vale niente. Ma anche se contasse a qualcosa, sarebbe ugualmente un tradimento e pensare che sto andando a letto con lei solo per ottenere i miei scopi non alleggerirà il peso della mia anima''
Dovrei dire che in questo caso ci metto solo il cazzo mentre con Bruna è qualcosa di molto più intenso che non pensavo avrei più provato...anzi, che non pensavo avrei mai provato perché lei è davvero speciale, così tanto che avrei voglia di avere sedici anni in meno e di godermi spensierato lei e la nostra storia.
E' vero che non siamo fidanzati, ma c'è qualcosa di profondo tra di noi, di troppo grande ed io non posso non sentirmi in colpa. Non lo merita, non dopo tutti gli anni di sofferenza che ha subito, non dopo l'odio e le botte del padre, la mancanza di affetto...non si è mai sentita amata e crede che sia io l'uomo che le regalerà la felicità eterna.
Dovrei proteggerla, amarla...come lei fa con me e invece le sto facendo solo del male, anche se lei non lo sa questo. Negli ultimi quattordici giorni ho visto Lise ogni sera, la stronza non ha mai un cazzo da fare....anzi, direi che vuole solo succhiare il mio. Ci si attacca così tanto, lo prende tutto e vuole che glielo sbatto in gola forte. Mette entrambe le mie palle in bocca e succhia anch'esse senza ritegno. Non si stanca mai di prenderlo.
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Nel posto giusto al momento sbagliato#1 La presenza(COMPLETA)
RomanceBruna Lucci, una ventunenne dal carattere apparentemente forte assiste all'omicidio di una ragazza. Non sa però che dietro quell'atto truce e violento c'è ben altro. Ha le ore contate, ma qualcuno l'aiuta a fuggire e si prende cura di lei. Quello st...