Perché ci stiamo facendo così male?

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Ragazze, spesso dopo lo spazio autrice scrivo sempre qualcosa e credo di aver detto tante volte che la storia é composta da tre libri. Questo é il primo 😚Al termine, ovvero tra due capitoli, caricherò una nuova copertina e i nuovi personaggi che incontreremo 😚

CAPITOLO 48

STUART

<<Non dovevi>>Dico a Bruna, la quale, non appena mi ha visto entrare in camera, mi ha subito restituito l'orologio senza neanche darmi l'opportunità di aprire bocca

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<<Non dovevi>>
Dico a Bruna, la quale, non appena mi ha visto entrare in camera, mi ha subito restituito l'orologio senza neanche darmi l'opportunità di aprire bocca. E' andata a farlo aggiustare, ecco perché è stata tutta la giornata fuori.

Devo averla davvero esasperata se lo ha fatto riparare in meno di ventiquattro ore, ma non capisco con quali soldi ha pagato il conto dato che non ha un centesimo.

''Che sia stato quel Michele ad averla aiutata?Le ha prestato lui i soldi?E come si sono incontrati?Non le ha dato di nuovo il suo numero vero?''

Cazzo sto impazzendo all'idea che quello stronzo abbia passato mezza giornata con la mia bambolina e che l'abbia osservata più del dovuto.

Il problema è che lo ha fatto e a prescindere e a me questa cosa basta a mandarmi in bestia.

Presumo che siano arrivati qui in macchina e il fatto che siano stati in un posto stretto come l'auto, vicini, loro due, mi fa venire voglia di tornare indietro e di finire di spaccargli la testa.

Vorrei poterla guardare solo io, toccare solo io ed averla tutta per me. Peccato che sto per lasciarla per chissà quanto tempo e sto già tremando.

Due mesi e mezzo fa mi sarei fatto una grossa risata, adesso invece mi viene solo da piangere.

Ha un'aria tranquilla, come se lei si fosse già fatta una ragione di tutto. Per me invece sarà impossibile, al dolore di mia figlia si aggiunge anche quello di dover fare a meno di Bruna. Ma lei ce la farà, le donne sono forti e ce la fanno sempre. Si rialzano in fretta dando uno schiaffo morale a chi le aveva date già per finite.

Compio qualche passo verso di lei, ma Bruna indietreggia. Ha le braccia conserte e si copre la scollatura del vestito. Si è accorta che la sto osservando come mio solito e temo che questa cosa la stia disturbando abbastanza.

''Non è più come prima, ora i miei occhi le fanno paura, la turbano. Ora non sono io l'uomo di cui si fida, non più dannazione. Se solo imparassi a tenere chiuso il becco''

Vorrei uccidere quel porco bastardo che di sicuro avrà pensato a farsi una sega in mezzo alle tette della mia d....della bambolina più bella che ci sia.

Bruna scuote le spalle.

<<Ti prego, ti scongiuro di perdonarmi per l'atrocità delle parole che ieri sera sono venute fuori dalla mia bocca>>

E' ora di fare un mea culpa e di ammettere che con lei ci sono andato giù pesante dal primo giorno. Me la sono presa con lei quando la verità è che sono arrabbiato con Agnese perché so che non mi ha detto tutta la verità. Mia figlia sapeva benissimo che doveva stare lontana da quella strada eppure è lì che l'ho trovata. Le ho sempre detto che non doveva andare con gli sconosciuti eppure lo ha fatto.

Nel posto giusto al momento sbagliato#1 La presenza(COMPLETA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora