Terrazza Aperol II PARTE

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CAPITOLO 41

BRUNA

Roma Roma Romaaaaa....core de sta cittààààà...unico grande amoreeeeee...

Mi verrebbe da cantare in questo momento. Purtroppo non siamo nella capitale ma a Milano. E' una bellissima città ma ho troppi ricordi che mi legano a Roma e non faccio altro che pensarci, sono romana de Roma e quest'aria del nord non la sento affatto mia. Proprio non mi rappresenta il Duomo, né tantomeno sono entusiasta di stare su questa famosa Terrazza Aperol.

L'unico locale che frequentavo era il Twiga, qualche volta insieme a Vanessa. Ma ad una certa ora la mia amica andava via. Lei fa la escort come lavoro e quando la sua agenzia le fa sapere che ci sono clienti interessati deve per forza andare. La pagano bene ed è piena di soldi.

E' lei che mi ha aiutato nel folle piano di far lasciare mia sorella con il suo fidanzato ed è sempre lei che, la sera della cena aziendale, ha tentato di saltare addosso ad Ivan. Più ci penso e più mi faccio schifo, riversare su mia sorella tutto il disprezzo che provavo verso i miei genitori che purtroppo non mi hanno mai amata.

Molte volte mi sono chiesta cosa avessi che non andava. Ora posso ammettere che sono loro ad avere qualcosa che non va, soprattutto mio padre che per ben ventidue anni non solo è stato sposato, ma ha avuto anche una relazione con un'altra donna dalla quale ha avuto un bambino.

''Insomma, solo io sono la bambina non voluta''

Sarei felice di scoprire di avere un altro padre, di essere figlia di chissà chi, almeno saprei che è questa la ragione per cui papà mi ha sempre vista come il demonio. Se davvero così fosse correrei dal mio vero padre, impiegherei anche una vita intera per cercarlo, cosa darei per un abbraccio sincero da parte di chi mi ha generato, lo vorrei con tutta me stessa.

Sono l'unica ragazza al mondo che vorrebbe essere stata adottata, che vorrebbe scoprire di avere altri genitori ma non credo di essere oggetto di fortuna. Semmai il contrario.

Purtroppo mi hanno sempre detto che sono loro i miei veri genitori per cui la mia, resta solo una futile speranza. Ho due genitori di merda, fine della storia.

A Roma mi legano anche brutti ricordi, ma quando tornerò non ne vorrò sapere più niente di mia madre e mio padre, ma solo di Marta. Per dimostrarle che sono pentita chiuderò ogni rapporto con Vanessa ma questa volta l'affronterò a quattr'occhi e le dirò che per il bene della mia famiglia è meglio terminare la nostra ''amicizia''.

Non ho molte sensazioni positive, anzi, sono più che altro terrorizzata. Tutte le mattine mi sveglio con la voglia di vomitare e non credo che sia un bel segnale. Stuart è un uomo e ovviamente non porta il calcolo dei giorni in cui dovrebbe venirmi il ciclo ma io sì.

E con oggi direi che siamo a ben tre giorni di ritardo. Non dovrei spaventarmi perché può capitare, in passato ho avuto molti problemi per questo la ginecologa mi diede la pillola anticoncezionale. Venendo qui ho dovuto interrompere la cura e magari è questo il motivo per il quale non ho le mestruazioni.

''Ma allora perché il vomito?Il sonno?La fame incessante?''

Sì, mi è sempre piaciuto dormire, ho sempre tanta fame ma il fatto che io abbia le nausee potrei spiegarlo solo in caso di gravidanza.

E se così fosse, sarei morta.
Stuart mi ucciderà,penserà che l'ho incastrato, ma come avrei potuto se mi ha sempre detto che si sarebbe controllato e che sarebbe venuto fuori in tempo?

Mi vedo magra e non mi piace affatto questa cosa ma non è questo ciò che mi preoccupa. Prima, quando Stuart mi ha posto la domanda su cosa avessi, gli ho risposto che temo di non piacergli più, visto il viso scavato che ho. In parte è vero, vorrei essere sempre stupenda ai suoi occhi, così magari si convince di amarmi, ma purtroppo la verità è un'altra.

Nel posto giusto al momento sbagliato#1 La presenza(COMPLETA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora