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I giorni passavano e la scuola stava per finire, lasciando spazio all'imminente arrivo dell'estate e delle belle giornate.

Il caldo si faceva sentire sempre di più, come le zanzare d'altronde, che dimostravano la loro presenza.

Jimin e Yoongi, sotto richiesta del più piccolo, si trovavano in un bar a mangiare un gelato.

Il più piccolo aveva insistito così tanto per uscire insieme quel pomeriggio, che alla fine il maggiore aveva ceduto, non sopportandolo più.

Il sole splendeva e tutto sembrava tranquillo.
Yoongi osservava il ragazzo di fronte a sé, godendosi quella sua bellezza a dir poco eterea, quasi non accorgendosi del fatto che il suo gelato si stesse sciogliendo.

L'altro intanto, sembrava troppo occupato per notarlo, lasciandosi inconsapevolmente ammirare.

Il più grande sentiva di starsi innamorando sempre più di lui, ma la paura di perderlo riusciva sempre a sopraffarlo, finendo col demoralizzarlo il più delle volte.

Voltò lo sguardo sospirando silenziosamente, riprendendo in seguito a 'mangiare' quella specie di brodaglia che si ritrovava al posto del suo gelato.

Forse doveva lasciar perdere e provare a cercarsi qualcun altro disposto attualmente a ricambiare i suoi sentimenti apparentemente non corrisposti, ma di certo nessuno sarebbe stato in grado di attrarlo in quel modo.

Jimin notò improvvisamente lo sguardo assorto dell'altro dopo tanto tempo.

«Hyung.» lo chiamò preoccupato.

Subito si girò verso il minore, rivolgendogli la sua attenzione.

«Sei strano questi giorni, c'è qualcosa che non va? A me puoi dire tutto, lo sai.» gli disse sorridendogli.

«Va tutto bene Jimin, tranquillo. Non è niente di cui preoccuparsi.» gli rispose Yoongi, anche se non del tutto convinto.

Non avrebbe di certo potuto dirgli "No Jimin, mi sento una merda perché ti amo e non posso farci niente, e nonostante sappia che per te sono solo un amico, una piccola parte di me continua a sperare inutilmente che forse anche tu possa provare i miei stessi sentimenti nei miei confronti."

Il piccolo rimase a guardarlo per un po', per poi mirare lo sguardo altrove.
Si stava facendo buio, ed era giunto il momento di ritornare a casa.

Decisero di passare come loro solito, per il parco.

Mentre camminavano, Jimin rifletteva sul loro rapporto, la loro amicizia ed altre cose di questo genere.

Era da tutta una vita che si conoscevano e c'erano sempre stati l'uno per l'altro. La sua presenza, lo faceva sentire come a casa, amato e protetto, al sicuro tra le sue braccia.

Qualcosa in lui si muoveva ogni volta che il maggiore gli sorrideva, o gli mostrava qualsiasi gesto d'affetto nei suoi confronti, oppure quando diventava geloso qualvolta si trovava in compagnia di Taehyung o di altre persone che non fossero lui.

Gli piaceva quella sensazione, lo faceva sentire desiderato e davvero apprezzato da qualcuno.

Ma, sarebbe stato strano, a parer suo, provare emozioni del genere.

Rivolse lo sguardo al cielo che aveva preso a scurirsi, notando poi in un punto, una minuscola sfera luminosa.

Una stella se ne stava lì, sopra le loro teste, da sola, in attesa che anche le altre si unissero a lei nell'osservarli dall'alto.

Ormai erano quasi giunti in quel luogo tanto speciale che sembrava appartenere solamente ai due e alla loro storia.

Don't leave me || YoonminDove le storie prendono vita. Scoprilo ora