Ciao ragassuoli e benvenuti in questo nuovo capitolo.
Questa è una recensione un po' speciale, per due motivi:
1)Non è una vera recensione "demmerda": sarà una recensione normale, con lati positivi e lati negativi
2)Il libro in questione è un cartaceo, e che cartaceo. Parliamo infatti del nuovo libro di Lorenzo Ostuni, conosciuto ai molti come Favij.Ma bando alle ciance e ciancio alle bande, 'namo co' 'sta recensione.
Allora, premetto che spesso ci saranno delle cose soggettive, a proposito, fatemi sapere nei commenti se siete d'accordo con me o no (solo se l'avete letto, perché sì, io l'ho letto).
Ah e la recensione contiene spoiler che verranno segnalati dalle ////
La trama di THE CAGE, per come ci viene presentata, è relativamente semplice. Dei ragazzi (i nostri protagonisti) si ritrovano in delle celle, a ognuno vengono dati degli ordini e un oggetto, e insieme dovranno superare varie prove per poter uscire dal posto in cui stanno.
Il libro non saprei ricondurlo a un vero genere, la cosa più vicina che mi viene in mente (anche se alla lontana) è Saw.
Comunque, il libro a livello di trama è abbastanza ben fatto. Perché abbastanza? Bhe diciamo che l'errore più grande di Lorenzo forse è stato non sviluppare bene delle situazioni che si potevano sfruttare per rendere il tutto ancora più intrigante.
////SPOILER
Per esempio quando Ray tira fuori il coltello e non lo aveva detto a nessuno, si poteva lavorare di più su questo senso di tradimento da parte del gruppo, mentre la cosa passa molto in secondo piano, venendo dimenticata qualche pagina dopo
////FINE SPOILER
Dal punto di vista della scrittura buona, mi aspettavo di peggio. Certo non usa un linguaggio ricercato, è pur sempre un libro per ragazzi, ma a volte esagera con le famose "parolacce".
Per me, se parliamo di discorsi diretti o di pensieri dei protagonisti, puoi infilarci quante parolacce ti pare. Ma non è molto bello farle dire anche alla voce narrante.
Ah e un'altra cosa che ho notato e che praticamente le virgole non esistono. Ma non nel senso che non le mette, tipo: "Presi la falce la calamita e il rocchetto e insieme a Ronny partimmo" [Non è una frase tratta dal libro], ma più del tipo che al posto delle virgole usa il punto.
Lo dico chiaro e tondo: fa dei periodi troppo brevi. A volte è quasi snervante.
C'è anche da dire che questa è una cosa molto personale.
Ma ora passiamo alla cosa che mi ha deluso di più.
Allora, l'idea alla base della trama è bella, la trama è sviluppata abbastanza bene, mi ha fatto emozionare in alcuni punti e ho imparato a conoscere i personaggi, ma c'è un'enorme pecca.
Il finale.
Allora, in un libro del genere, che è pieno (ma PIENO) di domande a cui non puoi trovare risposta da solo, il finale deve lasciare nel lettore un senso di completezza, di risoluzione.
Mo' ok tutto, ok il finale aperto, ma qui esageriamo!
Quando il libro è finito ci sono rimasto male. C'erano davvero troppe domande senza risposta. Sembra quasi che abbiano scritto tutto il libro bene, con calma, e poi c'avevano er pepe ar culo de fallo uscì e hanno scritto il finale di getto, in due giorni neanche.
Mi ha fatto sperare vivamente che ci sia un sequel per capirci qualcosa di più.
Comunque, caro Favij, se mai leggerai questa recensione, sappi che per essere la prima volta che scrivi un romanzo, non è niente male, anzi. Certo, ci sono degli errori che ho citato sopra, ma è un buon lavoro.
Solo... 'sto cazzo de finale, eddai, te ce potevi impegnà!
Vabbè scusate se è corta, ma non sono molto abituato a questo tipo di recensioni e ci tenevo a farla.
Ah, cara suzuya_rin, tu devi ancora mandarmi una certa cosa eh.
Detto ciò, 'o zio ve saluta.
Ce beccamo nipoti.
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Recensioni Demmerda
RandomBonasera, Lo Zio Tom vi porta la feccia della feccia proprio qui, davanti a voi, in modo da disgustarvi, ma anche divertirvi... (ATTENZIONE: Il libro contiene dialetto e parolacce, ma non contiene molta istruzione. Non imitare a casa. Tenere fuori d...